0.1 infredati, infredato, infreddata, infreddati, infreddato, 'nfredato, 'nfreddato.
0.2 V. infreddare.
0.3 Zucchero, Santà , 1310 (fior.): 1.2.
0.4 In testi tosc.: Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Guido da Pisa, Fatti di Enea, 1337 (pis.); Doc. fior., 1359-63.
In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusiovolg., XIV ex. (sab.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 [Med.] Che ha contratto una malattia da raffreddamento. 1.1 [Vet.] [Rif. a un animale]. 1.2 [Detto dello stomaco:] indisposto a causa di sintomi influenzali. 2 Che è senza calore (anche fig.).
0.8 Elisabetta Drudi 01.06.2021.
1 [Med.] Che ha contratto una malattia da raffreddamento.
[1] Dante, Rime (ed. De Robertis), a. 1321, son. 87 [LXXIII].5, pag. 461: Chi udisse tossir la mal fatata / moglie di Bicci vocato Forese, / potrebbe dir ch'ell'ha forse vernata / ove si fa 'l cristallo 'n quel paese. / Di mezzo agosto la truovi infreddata; / or sappi che de' far d'ogn'altro mese!
[2] Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.), cap. 48, pag. 87.1: Ma la trombetta, ch' andava per la terra, diede un mal segno, ch'ella faceva uno verso fioco, come fa la voce dell' uomo infreddato.
[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 10, pag. 318.22: vero è che ella il più del tempo stava infreddata...
[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 3, 22-33, pag. 86.22: come a chi parla sopra voce usata, e fioche; come parla l'uomo quando è infreddato...
[5] F Lett. comm., 1385-1407 (tosc.), 1387: Sonmi sentito nel vero mal disposto, e questa è stata una influentia generale, la quale ongnuno quasi à percosso; è durata tucto março, cioè infreddati con febre, tossa, dolori di capo e debileçça di stomaco, come che a mme la febre non durasse più d'una notte. || Hayez, Naddino Bovattieri, p. 497.
- Sost.
[6] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 364 tit., pag. 133.37: Come fu grande quantità in Firenze di infreddati.
[7] Libro dela cocina, XIV (tosc.), cap. 108, pag. 190.30: Fa bullire l'acqua con quatro oncie di adragante e cum due oncie di çuccaro; e, mentre bolle, mettivi la farina biancha a poco a poco, mestando forte col cocchiaio, e lassa bene cocere; e dà a lo 'nfreddato.
1.1 [Vet.] [Rif. a un animale].
[1] Doc. fior., 1360-63, pag. 63.13: pagai per medicine pe· rronçino ch'era infreddato, portò Coverino s. x d. ij.
[2] Malattie de' falconi, XIV (tosc.>lomb.), cap. 37, pag. 43.3: Quando tu vedi che l'uciello stranuta e çitta acqua per le narre, déi cognosscere ch'elli èe infreddato...
[3] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 71, pag. 187.5: LXXI. Ène una infermetà vulgar(e)m(en)te d(ic)ta ciamo(r)ra, descende(n)te dellu capo lontanam(en)te i(n)fredato...
1.2 [Detto dello stomaco:] indisposto a causa di sintomi influenzali.
[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 6, pag. 168.33: E vale a usare a coloro ch'ànno l'alena malvagia per la coruzione delli omori; e conforta lo stomaco infredato, e schalda il feghato e la milza.
2 Che è senza calore (anche fig.).
[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 30, pag. 513.5: Questa abraccia il corpo della vergine, e bagnalo di lagrime; [e lagrime] nella fedita fo[nd]e; [d]i baci co[pre] la bocca; percuote l'usato petto; e più parole contra la sua vecchiezza, e lo 'nfredato sangue disse...
[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 63, S. Jacopo minore, vol. 2, pag. 585.6: Veggendolo Tito fu conturbato per la noia e addolorò e, sì come di prima era infreddato per la letizia, riscaldossi in tal modo per l'accendimento de l'ira, che distese le nerbora e fue guerito.