INGRAVIDARE v.

0.1 engravedà , engravedarave, engravedare, engravedarea, engravedaste, engravedata, engravià , engravide, engravierà , 'gravedà-sse, 'gravidare, ingravedà , ingravedàlla, ingravedarai, ingraveday, ingravedi, ingravedò, ingravedòlla, ingravedorno, ingravià , ingraviare, ingraviarse, ingravida, ingravidai, ingravidano, ingravidar, ingravidare, ingravidarle, ingravidasse, ingravidassero, ingravidassimo, ingravidassono, ingravidata, ingravidato, ingravidava, ingraviderà , ingraviderai, ingraviderebbe, ingravidereste, ingravidò, ingravidó, ingravidoe, ingravidòe, ingravidola, ingravidóla, ingravidolla, ingravidòne, ingravidrà , ingravidràe, ingravidràve, ingràvie, ingravierave, 'ngravida, 'ngravidar, 'ngravidare, 'ngravidata, 'ngravidato, 'ngravidò, 'ngravidone.

0.2 Lat. tardo ingravidare (DELI 2 s.v. ingravidare).

0.3 Albertano volg., 1275 (fior.): 1 [12].

0.4 In testi tosc.: Albertano volg., 1275 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.).

In testi sett.: Fiore di virtù, 1313/23 (bologn.); Tristano Zib. da Canal, 1310/30 (venez.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Nativitate de s. Janni Baptista, XIV m. (rom.); Destr. de Troya, XIV (napol.); Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

0.7 1 Rendere gravida (una donna). Intrans. e pron. Rimanere incinta. 1.1 Sost. Atto del fecondare. 1.2 Rendere gravida (una femmina di animale). 1.3 Fig. Rendere produttiva (la terra). 2 Fig. Pervadere, colmare (di qsa).

0.8 Filippo Gianferrari 03.06.2021.

1 Rendere gravida (una donna). Intrans. e pron. Rimanere incinta.

[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 2, pag. 3.16: Ma lo ree Meliadus, sì come fue piacimento del nostro Sengnore, lo ree si coricoe cola reina, sì che la reina in quella notte si ingravidoe.

[2] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 16, pag. 111.14: Ma perché i· nulla mi possiate riprendere, per vostra grazia io nonn amerò niuno e vedrò se lla pecatrice vergine ingraviderà ...

[3] Fiore di virtù, 1313/23 (bologn.), cap. 6, pag. 170.11: [36] Del vitio del'ira se lege in lo Vedre Testamento che David propheta, siando inamorado dela muglere d'Uria, ello çaque sego e sì la ingravedò...

[4] Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 4, v. 123, pag. 1018.20: A costei piaque sì che ella s'ingravedò e fece dopo 'l parto un ovo del quale [...], de cui è facta mentione nel quinto canto de l'Inferno, e naquene Castor e Polus...

[5] Tristano Zib. da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 73.6: Lo re Milliadus sì stava cum soa dama la raina Illiabella e non aveva fiol né fillia e un çiorno se collegà lo re Milliadus cum la raina et ingravedàlla.

[6] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 184.7: Se io Perseo, figliuolo di Giove, domandasse costei; e nato di colei la quale Giove ingravidò con l'abbondevole oro...

[7] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 18, pag. 92.31: Isifile assentì a llui e per via di matrimonio stettero insieme e di lui ella ingravidò.

[8] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 311.4, pag. 304: e come fu di Dio in piacimento, / d' Africo Mensola s' ingravidava / d' un fantin maschio, di gran valimento / e di virtú, sí ch' ogni altro avanzava / al tempo suo, sí come questa storia / piú 'nnanzi, al fin ne fa chiara memoria.

[9] Nativitate de s. Janni Baptista, XIV m. (rom.), str. 23.4, pag. 104: Allisabettha che è la toa (con)gniata / - io li so grande amico - / nella soa vecchieçça se è ingravidata.

[10] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 35, pag. 291.2: Infra lo quale anno la ingraveday e conceppe de me uno fegliolo, lo quale poy che fo nato cressio, e mo èy facto cavaliary valentissimo.

[11] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 155.13: uno homo Marte chiamato abe carnalemente ad fare cola ditta Rea, la quale fo da lui occultamente ingravidata.

- [Rif. alla Vergine Maria].

[12] Albertano volg., 1275 (fior.), L. I, cap. 3, pag. 56.1: [9] Entra l'amore di Dio nele m(en)ti delli uomini p(er) li orecchi cola spiratione di Dio, p(er)ciò ke sì come la beata madre di Dio sempre vergine Maria l'a(n)gielo p(er) li orecchi ingravidò...

[13] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. I, cap. 3, pag. 276.7: sì come la beata madre di Dio sempre vergine Maria, anno[n]tiante l'angelo, per li orecchi ingravidó et concepette lo figliuolo nostro Signore Iesù Cristo...

[14] Poes. an. abruzz.>march., XIII sm., 208, pag. 125: L'Angelu, Filiu, te adnunptione / Et sì gran gaudiu sì me lassone: / Mé salutando me 'ngravidone; / Oi bellu Filiu, como farone?

[15] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 13.3, pag. 24: Alègrate, verçene Maria, madre de Jheso Christo / per la orechia de quello, chi è sovram magistro, / t'engravedaste al dicto de Gabriele ministro.

1.1 Sost.Atto del fecondare.

[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 16, cap. 19.32, pag. 375: Così ancora, anzi ch' i' parli d' altro, / Dopo lo 'ngravidar se ttu ti guardi / Alquanto tempo di non usar seco, / Farai per molte cose ajuto grande / A ritenere, e servare e guardare / La creatura e tutto stato in te.

[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 215.12, pag. 140: eo dissi: «Donne, eo ve conseglo / che ve guardate di tanta folia, / ché 'l non engravedare è 'l vostro meglo...

[3] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 4, pag. 7.18: Tu temi la signoria per paura dello ingravidare: e noi ce n'andremo, tu ed io, nel luogo comune, e io lo farò là a tte venire.

1.2 Rendere gravida (una femmina di animale).

[1] Libro della natura degli animali (A), XIII ui.di. (pis.), cap. 5, pag. 216.15: E ssì come lo lupo che non ingenera né non ingravida fin a che est vivo lo padre del maschio e la madre dela fenmina, cusì diviene del'omo peccatore...

1.3 Fig. Rendere produttiva (la terra).

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 1, cap. 3, pag. 144.31: E significazione de questo si è che 'l cielo colla sua virtude e co·la sua intelligenzia emprima le cose le quali elli ha en sé de potere dare, e engravedare la terra, come lo sugello la cera...

2 Fig. Pervadere, colmare (di qsa).

[1] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1308 (pis.), cap. 7, pag. 401.6: E quando lo sonno della contemplazione t' averà preso, verrà esso dopo la parete, e metterà la mano per lo foro, e toccheratti lo ventre, cioè la mente; e sentiratti ingravidare di pensieri santi al suo toccamento...