0.1 engravedata, ingravidata, 'ngravidata.
0.2 V. ingravidare.
0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); A. Pucci, Reina, a. 1388 (fior.).
0.7 1 Femm. Che ha concepito un figlio e lo porta in grembo. 1.1 [Fig. e in contesto fig.:] colmo (di qsa).
0.8 Filippo Gianferrari 21.19.2016.
1 Femm. Che ha concepito un figlio e lo porta in grembo.
[1] A. Pucci, Reina, a. 1388 (fior.), II, ott. 22.7, pag. 250: E la reina poi il fatto contòne / a' suoi baron, che n' aveano disio: / - D' un figliuol maschio io sono ingravidata...
[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 79, S. Marina, vol. 2, pag. 684.15: ed era sua usanza d'albergare in casa d'uno uomo la cui figliuola, essendo ingravidata d'un cavaliere e domandata de la sua gravidezza, appuoselo la colpa a Marino monaco.
[3] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Gen 38, vol. 1, pag. 199.18: [25] La quale, quando la menavano alla pena, mandò al suocero suo, dicendo: dell' uomo, di cui queste cose erano, sono ingravidata...
1.1 [Fig. e in contesto fig.] colmo (di qsa).
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 1, cap. 4, pag. 145.13: E aguardando e·ll'acqua, la quale parea engravedata, e anco la terra, trovamoli engenerate cose senza membra; a le quali non è anco dato divisamento, ma pare che volliano tenere alcuna via d'animale.
[2] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 4, pag. 43r.17: L' amore senza la croce e la croce senza l' amore non posso né in parole né in mente commendare. Ma laudo in sommo la croce d' amore ingravidata: e l' amore in croce parturito.