RINVERSARE v.

0.1 rinversa, rinversato; f: rinverso.

0.2 Da inversare.

0.3 Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.); Stat. pis., 1304.

0.5 Nota il part. pass. forte rinverso att. nel Corpus OVI in f Della vecchiezza, XIV (tosc.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Capovolgere e buttare giù (fig.). 1.1 Sprofondare (sottoterra). 2 [Tess.] [Nella lavorazione della lana:] sollevare il pelo del panno con una spatola dentata di ferro. 3 Pron. Uscire fuori copiosamente (fig.).

0.8 Anna Vaccaro 13.12.2021.

1 Capovolgere e buttare giù (fig.).

[1] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), tenz. 101.12, pag. 259: Perch'io aprovo mia sentenza, con' ver s'à, / con chi tuto 'l ver sa / di ciò c'aporto, c'altrui par traversa. / ché la franzese casa, ov'atraversa, / fa ben mutar le versa / (di tale guisa i suo contrar' rinversa!); / e l'Apostolico per lungo e per traversa / sede sì che non versa / bontà di Carlo con sua spada perversa.

1.1 Sprofondare (sottoterra).

[1] f Della vecchiezza, XIV (tosc.), pag. 89.15: mentre che noi siamo rinchiusi in questa congiunzione del corpo, uno officio di necessità, ed una grave opera trapassiamo: perciocché lo celestiale animo è dall'altissimo domicilio depresso, e quasi rinverso in terra, lo quale è luogo alla divina natura, e all'eternità contrario. || Corpus OVI. Cfr. Cic., De senect., XXI, 77: «est enim animus caelestis ex altissimo domicilio depressus et quasi demersus in terram, locum divinae naturae aeternitatique contrarium».

2 [Tess.] [Nella lavorazione della lana:] sollevare il pelo del panno con una spatola dentata di ferro.

[1] Stat. pis., 1304, cap. 69, pag. 717.25: Et che non conciarà alcuno panno che altri abbia rinversato, sensa paraula di cului cui fi' lo panno; et quelli sia publico maestro della dicta arte.

3 Pron. Uscire fuori copiosamente (fig.).

[1] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 72.58, pag. 101: Torto mi face il velo / et la man che sì spesso s'atraversa / fra 'l mio sommo dilecto / et gli occhi, onde dì et notte si rinversa / il gran desio per isfogare il petto, / che forma tien dal varïato aspetto.