PREGAZIONE s.f.

0.1 precazioni, pregasione, pregaxone.

0.2 Lat. precatio, precationem (GDLI s.v. precazione).

0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.).

In testi sett.: Legg. S. Caterina ver., XIV in.

0.5 Locuz. e fras. fare pregazione 1; stare in pregazione 1.2.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Preghiera rivolta a una divinità. Locuz. verb. Fare pregazione. 1.1 Raccolta scritta di preghiere. 1.2 Estens. Fras. Stare in pregazione: chiedere con insistenza.

0.8 Sara Ravani 19.07.2022.

1 Preghiera rivolta a una divinità. Locuz. verb. Fare pregazione.

[1] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 398, pag. 270: e tu, bella fijola, quando vegnivi quii / toe pregaxone me faxivi ognunca dii. / E' viti la toa fé ke era tanto grande, / e' sun vegnua a ti per darte zo ke domande.

[2] f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.), [IX.18], vol. 6, pag. 363.2: Coloro, li quali erano ne' predetti sacrificii iniziati, e con sacro verso avevanofatte precazioni, nelli quali la nefanda congiurazione in ogni peccato e libidine si conteneva... || Corpus OVI. Cfr. Liv., XXXIX, 18, 3: «precationes fecerant».

1.1 Raccolta scritta di preghiere.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 5, cap. 1, pag. 10.13: Questi e in parlamento raccontò il senatoconsulto, e comandò, che qualunque persona avesse libri da indovinare e precazioni o arte da sagrificare scritta, quelli cotali libri e ogni altra lettera dovesse avere a lui portata avanti... || Cfr. Liv., XXV, 1, 12: «libros vaticinos precationesve aut artem sacrificandi conscriptam».

1.2 Estens. Fras. Stare in pregazione: chiedere con insistenza.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. (D.) 126.13, pag. 202: Ed io più le starò sempre obbidente, / e sempre le vo stare in pregasione, / ch'ella mi renda la sua bona voglia.