PUGNATA s.f.

0.1 pugnada, pugnae, pugnata, pugnate.

0.2 Da pugno.

0.3 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Almansore volg., XIV po.q. (fior.); Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.); Gloss. lat.-aret., XIV m.

In testi sett.: Lio Mazor (ed. Elsheikh), 1312-14 (venez.); Legg. s. Maria Egiz., 1384 (pav.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Quantità di qsa che si può tenere in un pugno (anche come unità di misura). 1.1 Estens. Piccolo gruppo (di persone). 2 Colpo inferto con il pugno.

0.8 Sara Ravani 23.11.2022.

1 Quantità di qsa che si può tenere in un pugno (anche come unità di misura).

[1] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. IX, cap. 67, pag. 790.21: Recipe: ameos, kesim, karvi, origano, neella, ana una pugnata.

[2] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 365.13: E la sua umiditade conoscerai in questo modo: pigliane una pugnata e strignitela in mano e poi apri la mano...

[3] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 288.5: hoc pugill[u]m, li, la pugnata.

[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 6, vol. 2, pag. 166.22: Respondeo: Si Deu esti omnipotenti, sì pro quia Deu poti fari ki eu non avendu nenti in manu, eu gictassi cum manu una pugnata di fiorini novellamenti da Deu creati...

[5] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 160, pag. 200.18: Una pugnata di rena sarebe grande quantità di candelle d'acqua, che molto sono più minute le rene che le candelle dell' acqua.

[6] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Lv 2, vol. 1, pag. 462.8: [2] E poi la porterà alli figliuoli di Aaron sacerdoti; dei quali uno tolga una pugnata piena di quella farina e d' olio, e tutto lo incenso...

1.1 Estens. Piccolo gruppo (di persone).

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 11, pag. 121.11: Elli avarà in vostra guerra tante di genti, che noi che semo una pugnata di gente, non faremo grande profetto...

[2] f Fatti dei Romani (H+R), 1313 (fior.), [Luc. III] (R) 29, pag. 333.1: Averà in vostra guerra tante genti ch'egli non conviene già che l'uomo ne facia forza d'andarvi che noi, che non siamo una pugnata di gente e di picolo valore ala comperazione dela nobileza che vi verrà. || Corpus OVI.

2 Colpo inferto con il pugno.

[1] Lio Mazor (ed. Elsheikh), 1312-14 (venez.), 20, pag. 51.6: «E' digo ch'e' sedeva su la barcha de Andrea Dalmatin, (e) stando così de san en plan (e) Biat ven (e) de'-me 1 goltada (e) 1 pugnada».

[2] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 1, cap. 9, pag. 46.5: Per la qual cosa cominciandosi essa a dare le guanciate e le pugnate piangendo e dicendo che avea perduto il sussidio di tutto l' anno, sopravenne Bonifazio e cominciolla con dolci parole lo meglio che potea a consolare.

[3] Legg. s. Maria Egiz., 1384 (pav.), 462, pag. 14: Or quando ella ave asé orao, / dolenta et trista se gyamà / del cor sospirò molto forte / et piançe et prega-sse la morte; / de gran pugnae se dava molto / per la testa et per lo volto...