NOVELLO agg./s.m.

0.1 nonvello, nonvelo, nouvegi, nouvele, novegi, novegli, novel, novela, novele, noveli, novell', novella, novelle, novelli, novellj, novello, novellu, novelo, novielli, noviello, novillo, nuovella, nuvella, nuvelli.

0.2 Lat. novellus (DELI 2 s.v. novello).

0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 2.3.2.1.

0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1235; Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Poes. an. sang., 1270-71 (3); Doc. prat., 1275; Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Poes. an. aret., XIV in. (?); Doc. amiat., 1359 (2).

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Disticha Catonis venez. (ed. Mascherpa), XIII t.q.; Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Memoriali bologn., 1279-1300, (1287); Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm.; (ver.); Esercizi venez., XIII sm.; Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.); Doc. padov., 1379 (2); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Regimen Sanitatis, XIII/XIV (napol.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); x Doc. eugub., 1344-54 [1345]; Stat. viterb., c. 1345; Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Anonimo Rom., Cronica, a. 1360; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Mascalcia L. Rusiovolg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm., 1343; Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Anche s.f. (novelle).

Locuz. e fras. a novello 3.1; comprare a novello 2.4; da novello 1.8; di novello 2.2.1, 2.3.2, 2.3.2.1, 1.8, 3.1; essere novello 1.9; per novello 2.2; venire novello 3.1.1.

0.7 1 Che esiste da poco tempo; che si è appena formato; che si è verificato di recente. 1.1 [In una carica:] succeduto da poco a qno, appena eletto. 1.2 Lo stesso che giovane (detto sia di qno che della sua età). 1.3 [Detto della vegetazione (piante o frutti):] che è nella fasi iniziali dello sviluppo. [Detto in partic. di un fiore:] appena sbocciato (anche in contesti fig. con rif. alla donna amata o alla Vergine). 1.4 [Detto del proprio componimento poetico o della propria opera, in partic. congedandosene:] appena composto. 1.5 [Detto del vino:] prodotto dall'ultima vendemmia. 1.6 [Detto del grano:] appena raccolto. 1.7 [Astr.] [Detto della luna:] che si trova nella prima fase (durante la quale il suo emisfero è interamente nascosto alla Terra). 1.8 Locuz. avv. Da /di novello: da poco tempo, recentemente. 1.9 [Rif. al procedimento recentemente subito da un alimento:] locuz. verb. Essere novello di qsa. 2 Diverso rispetto a un altro o a un precedente. 2.1 [Detto dell'anima:] redento. 2.2 Locuz. avv. Per novello: nel tempo presente, attualmente. 2.3 Estens. Che non si conosce, di cui non si ha notizia o esperienza. 2.4 Fras. Comprare a novello: comprare beni di cui ancora non vi è disponibilità. 3 Che si ripete, ulteriore. 3.1 Locuz. avv. A / di novello: ancora una volta, di nuovo. 3.2 Che, per lo più involontariamente, riproduce le caratteristiche di qno o qsa del passato; che per somiglianza rievoca il passato (detto in partic. di personaggi famosi o di città).

0.8 Irene Falini 01.08.2018.

1 Che esiste da poco tempo; che si è appena formato; che si è verificato di recente.

[1] Doc. sen., 1235, pag. 112.11: Benno vetturale, (e) sta nela Corte novella, xi s. (e) iii d..

[2] Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 3, pag. 207.36: E 'l dolore ch' è novello vuole esser raconsolato e dégli esser dato conforto...

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 25.139, vol. 1, pag. 433: Poscia li volse le novelle spalle, / e disse a l'altro...

[4] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 7, cap. 33, vol. 2, pag. 198.7: La fierezza de' Sanniti era cresciuta per le novelle vittorie ch'elli aveano avute l'una dopo l'altra...

[5] Doc. fior., 1348-50, pag. 233.28: Bertuccio e Charletto suo nepote, cristiani novelli, deono dare, adì XXVII d'ottobre MCCCLXVII...

[6] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 2, cap. 2, vol. 1, pag. 195.21: e così li altri cittadini di leggere intendimento e di novella cittadinanza, i quali per grande procaccio, e doni e spesa, si fanno a temporali di tre in tre anni alli squittini del Comune insaccare...

[7] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 40, pag. 165.16: Et p(er)ciò dissi de sop(ra) ch(e) sse lu cavallo àne avuta la voccha dura, lassese aliquantilo (con)solidare le plage della voccha, cha la ca(r)ne nuvella se rompe più ciecto i(n) della plaga ch(e) la vecchia.

1.1 [In una carica:] succeduto da poco a qno, appena eletto.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 622, pag. 24: Ancora inprimamente il me' comenzamento / Le poësté novelle intran in rezemento.

[2] Doc. prat., 1275, pag. 524.14: Messere Gualtieri p(er)ché ssi fece chavalieri novello p(er) la pascqua di Risoressio...

[3] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 145.1, pag. 60: Cesare fatto imperador novello / tornò verso Brandizio immantenente...

[4] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3, cap. 20, pag. 201.2: Piero e messer Guiglielmino Spini, giovane cavalier novello, armato alla catalana...

[5] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 7, cap. 25, vol. 2, pag. 184.23: Innanzi che li novelli consoli incominciassero il magistrato, Popillio...

[6] Stat. palerm., 1343, cap. 1, pag. 8.4: Et creati li novelli ricturi, issi incontinenti...

[7] x Doc. eugub., 1344-54 [1345], pag. 45: It. ave(m)mo da l'oferta del capitanio novello a dì...

[8] Stat. viterb., c. 1345, pag. 169.33: E quello cotale governatore se alo fine dell'officio suo rimanesse a punire alcuno accesso ke p(er) lui no(n) si fuisse potuto essare tracto a fine, che lu deia dare per iscripto al gove(r)natore novello et esso lu deia trare a fine.

[9] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De la forteza, vol. 1, pag. 173.32: E' in questo modo doe div(er)sitae: l'una si è como un cavaler novello, l'atra si è como um borgeyse.

1.2 Lo stesso che giovane (detto sia di qno che della sua età).

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), disc. 1.33, pag. 68: Voi, pulzelle, / novelle, / sì belle, / issa vo' intendete...

[2] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 23 parr. 17-28.1, pag. 100: Donna pietosa e di novella etate...

[3] Poes. an. urbin., XIII, 1.10, pag. 539: Fillo novello, / eo so' per fare li toi commanni, / poi ke mm'è tolto lo fillo bello...

[4] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 105.13, pag. 650: Onestà mostra in voi suo ben perfetto, / la qual vertù novella etate aggrada...

- Sost.

[5] ? Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 59, pag. 293.3: In uno libro aveva scritto Fano, che buona cosa non fusse che l'uomo non mostrasse la corte a li novelli.

[6] ? Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 104, Maccabei, vol. 2, pag. 875.23: Son significati in costoro tutti i Padri del Vecchio Testamento i quali furono degni d'essere fatto festa di loro, però ch'avvegna che la Chiesa non faccia festa di loro perché scesero al limbo, impertanto perché la moltitudine di novelli è entrata, in queste sette fa reverenza a tutti, perché sette, sì come è detto è, significa università.

- [Detto di animali].

[7] Fiore, XIII u.q. (fior.), 125.11, pag. 252: O paperi novelli o coniglietti.

[8] Regimen Sanitatis, XIII/XIV (napol.), 98, pag. 566: galline grasse e tenere e papari novelli...

[9] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 40, pag. 299.15: le novelle mosche che non osano passare inançi che li loro mastri sieno assisi là dove volliono assidere...

1.2.1 [Come appellativo di un nome proprio per indicare la minore età rispetto a un omonimo della stessa famiglia:] il giovane.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 21, pag. 266.15: Unde ['n] Christiano, Allexandro novello dicie...

[2] Guittone, Lettere in versi, a. 1294 (tosc.), 12.2, pag. 136: [O] generale in Toscana Vicaro / del Novel Carlo, re mirabil magno...

[3] Dante, Rime, a. 1321, 27.2, pag. 27: Ben ti faranno il nodo Salamone, / Bicci novello, e' petti de le starne...

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 6.106, vol. 3, pag. 96: e non l'abbatta esto Carlo novello / coi Guelfi suoi...

[5] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 529.5: Mandato li consoli Roma[ni] sopra Cartaggene, el buono Scipione Novello giovano era ma di troppo gran valore e senno e di prodeçça.

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 38, vol. 1, pag. 472.15: Filippo novello re di Francia si voleva partire dell'oste...

[7] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 18, pag. 72.12: E di lui rimase uno picciolo figliuolo, al quale lo re Languis d'Irlanda, marito della reina Lotta, puose nome Amoroldino novello, per rimembranza del buono Amoroldo.

1.2.2 Estens. Riposato e pieno di forze.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 15, pag. 63.12: Or si comincia la battallia; ma li Sassognesi erano freschi e novelli.

[2] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 3, pag. 9.13: Et videndusi multu stringiri et multu afrigiri di li Normandi, canuxeru chi eranu novelli genti et plui valenti di illi et incominzaru a darili li spalli et fugiri.

[3] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 11, 40.6, pag. 147: e vo'ti dar molti buon cavalieri / che a servirti ognor saranno freschi, / né contra a te saranno mai leggieri, / ma d'onorarti saranno maneschi / e più novelli assai oggi che ieri...

1.2.3 Estens. Privo di maturità, inesperto.

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Canace, pag. 103.39: ed io era novella donna a partorire; e per lo grande duolo non potei ritenere la voce.

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 44, pag. 194.9: E nella corte del tuo padre sanza fallo ha molti valorosi cavalieri, e espertissimi e usati in fatto d' arme lungamente, a' quali tu ora, novello in questo mestiero, non sapresti forse così resistere come si converrebbe.

[3] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 13, pag. 47.6: e 'n ciò furono novelli e non savi.

- Sost.

[4] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 3, pag. 68.19: Item nota che alguni apontano quella prima vocale, la quala se dée removere com uno ponto de sotto; alguni non la apontano, ma per li novelli sta meio essere apontata che no, ma per li bene experti sta meio non essere apontata.

1.3 [Detto della vegetazione (piante o frutti):] che è nella fasi iniziali dello sviluppo. [Detto in partic. di un fiore:] appena sbocciato (anche in contesti fig. con rif. alla donna amata o alla Vergine).

[1] Giac. Pugliese, Rime (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), 7.35, pag. 194: Al[l]or t'èi, bella, / i[n] mia balìa, / rosa novella, / per me temìa.

[2] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), ball. 2.28, pag. 74: Gigli e rose novelle / vostro viso aportate / sì smirato e lucente.

[3] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. (D.) 120.1, pag. 199: Mille salute v' mando, fior novello, / che di spinoso ramel sete nato.

[4] Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.), 166, pag. 107: cortese e amorosa tuta la zente se inclina / per colie lo fiore novello zoè la violina...

[5] Inghilfredi, XIII sm. (lucch.), 1.25, pag. 75: Gioia aggio presa di giglio novello...

[6] Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.), 7, pag. 627: Ierusalem celeste questa terra s'apella, / cità de l'alto Deu nova, preclara e bella, / dond è Cristo segnor, quel'alta flor novella, / k'è nato de Maria, vergen regal polçella...

[7] Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.), 1.1, pag. 491: Fresca rosa novella, / piacente primavera...

[8] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 171, pag. 9: E' plant le vie novelle, dond exe lo bon vin...

[9] Sonn. ann. Vat.Lat. 3793, XIII/XIV (tosc.), 8.3, pag. 44: Quando gli ausignuoli e gli altri agelli / càntaro a li verzieri versi d'amore, / e sono li prati e li giardin novelli...

[10] Poes. an. ven., XIII/XIV, C.9, pag. 38: Mercé, mercé, roka novella...

[11] Lodi Vergine, XIV in. (ver.), 33, pag. 80: Ki è questa novella rosa, / k' ascendo en cel cun tanto gran triumpho / k' el par ke le aere e la terra se covra; / tant' è 'l splendor ke rendo êl so bel fronto?

[12] Poes. an. aret., XIV in. (?), 4.1, pag. 384: Rosa novella ke l'amare falsate...

[13] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 33.143, vol. 2, pag. 585: Io ritornai da la santissima onda / rifatto sì come piante novelle / rinovellate di novella fronda, / puro e disposto a salire a le stelle.

[14] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 12, 46-60, pag. 278, col. 2.4: quel vento surge ad avrire e a movere le novelle foie...

[15] Gl Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 180, vol. 2, pag. 71.4: tutto l' anno ci truovi frutti novelli, cioè verdi e freschi...

[16] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 15 rubr., pag. 99.18: Come si poti la vite novella.

[17] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 53, col. 1.13: R(ecipe) uovo di gallina, lesso, duro, mondo, fesso per meço e chavato il tuorlo, e l'una parte del chiaro enpie di raschiatura di lengnio d'oliva novella...

[18] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 62, pag. 71.20: E dura quisti arbori vinti anni. E el meiore è quelo che è novello e che è pianta quelo anno.

[19] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 16.29, pag. 233: Ave, verçene puella, / sopra le altre siti bella; / oliva frescha et novella, / che stadi frescha tucta via.

1.3.1 Estens. Fragile (anche in contesto fig.).

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 20: pota, uvero taglia la spina infin ch'è novella (et) piccula...

[2] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 298.6: Infino che il novello ramo s'apiglia e si congluttina, essendo inestato nella verde corteccia, qualunque venticello il percuote, colui tenero sì cade.

[3] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 7, par. 8, pag. 227.18: io già tutta come novella fronda agitata dal vento tremava...

[4] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1387] 15, pag. 294.19: Ma torniamo allo stato vostro parvolo e novello sì ccome uno albero fiorito, i quali fiori temo forte che non sieno atterrati da' venti delle sollecitudine mondane...

- Sost. Parte più fresca e fragile.

[5] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 27, 121-138, pag. 612, col. 2.11: li susini o ver prugni adduxeno in la primavera multi fiuri, li quai produraveno bon frutto, çoè bone susine, o ver prugne, se non fosseno turbati da piovia continua, la qual 'piovia' converte le ditte 'susine' in boçachioni o ver càçole, et èno queste càçole piene de vermeselli, li quai po' non che le foie ma tutto lo novello del broco danificano e rodeno...

1.3.2 Sost. Rimessiticcio.|| (Sbarra).

[1] Doc. amiat., 1359 (2), pag. 83.25: E lassa a Moruduccia certi novelli, e quali chonfino cho la via dell' Ermeta e Angnioluccio di Voccha Nera.

1.4 [Detto del proprio componimento poetico o della propria opera, in partic. congedandosene:] appena composto.

[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 2.55, pag. 33: Canzonetta novella, / va' canta nova cosa...

[2] Guido delle Colonne, XIII pm. (tosc.), 3.41, pag. 103: Va', canzonetta fresca e novella, / a quella ch'è di tutte la corona...

[3] Poes. an. tosc.>ven., 1267, 37, pag. 198: Vaten ballata novella / en Pisa cantante 'mpromera.

[4] Guglielmo Beroardi, Rime, a. 1282 (fior.), 2.49, pag. 94: Novella - canzon, prega / quella che senza intenza / tuttor s'agenza - di genti costumi...

[5] Memoriali bologn., 1279-1300, (1287) 20.22, pag. 39: Novella dansa amorosa, / move cun grande pietanza, / non far sezorno né posa, / van'a la mia dolze amanza...

[6] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 46.25, pag. 565: Va, canzonetta novella, / saluta la più amorosa, / quella rosa tenerella...

[7] Poes. an. mant., XIII/XIV (2), 48, pag. 788: Dansa de grande valore, / van' a quel'alta donçella: / salu[a] la flor de li flori, / che vegn'a la dansa [nov]ela.

[8] Bambaglioli, Tratt., a. 1343 (tosc.), 672, pag. 48: Opra novella, po' ch'ài dimostrato / Li vitii e le virtù d'umana vita, / Consigla, che ciascun ançi l'uscita / Proveggia bene al suo ecterno stato...

[9] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 153.131, pag. 147: Però, canzon novella, / in altra già de' gioven<i> ho parlato, / truova la tua sorella, / e va' con lei contando gli tuo' versi...

1.4.1 Sost. Ambasciatrice di novità.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, II, canz. 1.60, pag. 63: Onde, se per ventura elli adivene / che tu [[canzone]] dinanzi da persone vadi / che non ti paian d'essa bene acorte, / allor ti priego che ti riconforte, / dicendo lor, diletta mia novella: / «Ponete mente almen com'io son bella!».

[2] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), 39.55, pag. 513: e di' che sei novella - d'un che vide / quello signor che chi lo guarda uccide.

[3] Jacopo Cecchi, XIV pm. (fior.), 1.65, pag. 438: Canzon, tu vedi ben com'è sottile / il filo a che s'attien la mia speranza / e quel che sanza - questa donna i' posso: / però con tua ragion piana e umile / muovi, novella mia, non far tardanza, / ch'a tua fidanza - s'è mio priego mosso.

1.5 [Detto del vino:] prodotto dall'ultima vendemmia.

[1] Mattasalà, 1233-43 (sen.), pag. 32v.10: It. xxxij s. che pagamo in vino che si tole novelo dal genaio deto di sopra indrieto dal meçaiuolo di Viviani, p(agato).

[2] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Rubriche, pag. 59.25: Capitol del vin novel.

[3] Doc. fior., 1274-1310, pag. 359.10: Demo a madonna Ghisola, dies VIJ d'ottobre, lb. IIIJ per vino novello...

[4] Vang. venez., XIV pm., Matt., cap. 9, pag. 35.14: Et l'omo no meta vino nonvello en vegla botixella: ello la rompe et lo vino serà sparso et la botixela serà tuta rota. Ma meta vino nonvello en nuovo vaxello...

1.6 [Detto del grano:] appena raccolto.

[1] Mattasalà, 1233-43 (sen.), pag. 45v.11: It. xiiij staia di grano vieto (e) novelo trato del'arcile, manichato.

[2] Doc. prat., 1296-1305, pag. 438.12: Ancho ricievemo da' sopraiscritti operari, del grano novello, da Pratese f. Pucci Dati di G(r)iliano istaia ve(n)ticinque.

[3] x Doc. eugub., 1324-46 [1346], pag. 35: It. grano nuovello en tucto vinti. Recolto.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 73, vol. 3, pag. 471.17: subitamente calò il grano novello di soldi XL in XXII...

1.6.1 [Detto del latte:] appena munto.

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 11, ott. 37.2, pag. 615: Li più nobili Achivi i vasi cari, / di mel, di sangue e di latte novello / pieni, portaron con lamenti amari / sopra le braccia, precedendo quello...

1.6.2 [Detto del pesce:] appena pescato.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 44.30, pag. 304: Et allor gli asecura: / "Da la dirita parte del vassello / le rete vostre meté fuor de barca, / ché prenderete del pesse novello".

1.7 [Astr.] [Detto della luna:] che si trova nella prima fase (durante la quale il suo emisfero è interamente nascosto alla Terra).

[1] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 86.38: Mo' ve faço asaver che quando la Luna è fata novella sovra tera e fina qu' ella nonn à pasado dí V nonn è bon torsse sangue.

[2] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 64, pag. 317.21: Et quando lo verno ène passato colui che vuole avere assai pulcini et tosto dia ponere le sue huova caffo et siano poste a luna crescente, ciò ène quando la luna ène novella infino li .xv.

[3] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), cap. 14, pag. 151.18: E sì è bouna ad ongni discorente sangue et al fluxo delle femene che ge solle vegnire ogni messe almen una fiata, cioè en la luna novella e quand ella comenza de cressere.

[4] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 245, rubr., pag. 278.16: Lo re domanda: come la scurità della luna non si vede se non inverso ponente, e tuttavia quand'ella è novella?

1.8 Locuz. avv. Da / di novello: da poco tempo, recentemente.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 115.15: In questo mezzo genti che passavano <per la via> per lo camino trovaro il morto di novello...

[2] Garzo, S. Chiara, XIII sm. (fior.>pis.), 69, pag. 20: parea morto di novello / d'una lancia advenenata.

[3] Framm. Vang. Infanzia, XIV m. (ven.), 32, pag. 148: çascun fantinello, ch'era nato de novello...

[4] Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.), L. III, pag. 544.3: Enfin tanto ch'el caça en li laçi, l'amador mo' preso da novello...

[5] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 27.164, pag. 187: Mea mente sì è obtuxa, / però che da novello moglie ò tolto / et lassarla sì presto già non se uxa.

1.9 [Rif. al procedimento recentemente subito da un alimento:] locuz. verb. Essere novello di qsa.

[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 380.16: Aringhe insalate che si pigliano nel Mare Miano intra Inghilterra e Fiandra vogliono essere novelle della insalatura dell'anno medesimo...

2 Diverso rispetto a un altro o a un precedente.

[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 710, pag. 553: Quante volte al çorno l' om a fem<e>na favela, / per ogn' ora la truovi d' una voia novela.

[2] Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.), 376, pag. 575: Non è bon per amigo fir autrui enemigo; / l'amig novel è bon, mieg se truova l'antigo.

[3] Poes. an. sang., 1270-71 (3), 3, pag. 69: Udendovi laudar, maiestro Pello, / ke sete pien di molta sapiença, / dentr'al cuor sent'un amor novello / d'aver oimai la vostra canoscença...

[4] Disticha Catonis venez. (ed. Mascherpa), XIII t.q., L. 1, dist. 12, pag. 7.31: Fuçe li rumori, Nè tu no començes Fir abiù Novel autor... || Cfr. Dist. Cat, I, 12: «novus auctor».

[5] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 68, pag. 336.17: muta l'uomo vestimenti novelli ogn'anno, se può, per rinnovarsi.

[6] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 376.16: Ogni amore è vinto per novello successore.

[7] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 2, cap. 35, vol. 1, pag. 178.27: il vecchio odio [[...]] era già quasi dimenticato, per alcuna novella ira.

[8] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 6, vol. 1, pag. 44.21: Ma imperò que nuy non dicimu cosi nuvelli, ma repetimu cosi ditti da l'altri, li auturi qui li disseru fachanu fidi di chò...

[9] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 35, pag. 176.25: io con molti compagni, vestiti ciascuno giorno di novelli vestimenti di seta...

[10] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 196, pag. 42: Tanto bene ne ày facto; anco più te pregamo / De queste nostre ecclesie, che perduno vi agiamo, / Ché so novelle facte et alle vechie non iamo...

[11] Doc. padov., 1379 (2), pag. 60.1: El m'à fata amche una letra più brutta novella, la quale serave lomga da scryvere...

- [Detto del tempo atmosferico o di una stagione, in partic. con rif. alla primavera].

[12] Esercizi venez., XIII sm., pag. 55.10: In novelo te(m)po se pò d(e)mandar novela gr(aci)a...

[13] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 5, cap. 9, pag. 163.12: signori, attenderete voi lo novello tempo, quando lo mare si cambia volontieri che d'altra stagione?

[14] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 1.1, pag. 3: Al novel tempo e gaio del pascore, / che fa le verdi foglie e ' fior' venire...

[15] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 9, pag. 86.32: Quando venne verso la stagione del novello tempo, [che] gli ucelli cantano dolcemente e che le pianure son verdi e rivestite di belli fiori di diversi colori...

[16] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 1, pag. 19.10: Quale fatiga esercita li api nella novella state per li fioriti campi al sole...

[17] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 45.9, pag. 827: così nel ciel ciascuna appare stella / lucida e chiara di tanto sereno / quanto Titan en la stagion novella.

2.1 [Detto dell'anima:] redento.

[1] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 18, 94-108, pag. 415, col. 2.5: Chiaro appare come quelle alme novelle se sovramiseno allo L, di sovra, come appare qui, e feno quasi uno giglio.

2.1.1 Sost. Chi si è recentemente convertito al cristianesimo.

[1] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 102, pag. 700.2: Mars secondo li pagani era iddio di battaglie e secondo li novelli è pianeta di discordia...

2.2 Locuz. avv. Per novello: nel tempo presente, attualmente. || Per lo più in correlazione con la locuz. avv. per antico o con altre sue var.

[1] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 49.30: Messer re di Raona, vorrestiti tu vendicare dell' onte e delle offensioni che ti sono fatte per lontano e per novello?

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 47.7, pag. 183: Tanti beni Deo t'ha fatti per novello e per antico, / no gli t'averìa mai fatti, si no i fosse caro amico.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 8, vol. 2, pag. 25.18: esse n'è veduta isperienza vera in Firenze per antico e per novello...

[4] Doc. fior., 1311-50, 81 [1350], pag. 674.2: i quali, per antico et per novello, per contrarietà d'animo et per opere scelerate, si sono ingegnati contra l'onore del Comune di Firenze...

[5] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 4, pag. 119.18: nóminansi pure quegli due Ordini principali, Predicatori e Minori, però che e per antico e per novello si fa menzione pure di quelli due e ne' Decreti comuni e in certi privilegi speziali.

[6] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 283.23: molte volte, e per antico e per novello, s' è provato.

[7] Anonimo Rom., Cronica, a. 1360, cap. 15, pag. 135.14: Tornemo in Italia, tornemo alle magnifiche e inaudite novitate le quali per noviello haco tutta Italia cercata.

[8] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 96, pag. 233.22: sapete che questo non è nuovo nè per antico nè per novello, e a noi non è maraviglia...

2.2.1 Locuz. avv. Di novello: senza indugio.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 75, terz. 37, vol. 4, pag. 5: Uscissen fuori; e i Roman di novello, / poichè la rabbia lor gittò lo scoglio, / Messere Stefano, e Messer Poncello, / l' un de' Colonna, e l' altro degli Orsini, / fecero Sanator sanza rappello...

2.3 Estens. Che non si conosce, di cui non si ha notizia o esperienza.

[1] Poes. an. tosc., XIII, 1.7, pag. 167: Quando la primavera / apar l'aulente fiore, / guardo inver' la rivera / la matina agli albore: / audo gli rausignuoli / dentro dagli albuscelli, / e fan versi novelli / dentro dai lor cagiuoli, / perché d'amore [han] spera.

[2] Poes. an. ven., XIII, 314, pag. 145: Mo la toa radixe, alboro bello, / Me à fatto un onguento sì novello, / Sì precioso e dolçe como mana, / Che tuti li peccadi me resana.

[3] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 15, pag. 75.17: Non è ancora venti anni che si trovò l'arte di fare gli occhiali, che fanno vedere bene, ch'è una de le migliori arti e de le più necessarie che 'l mondo abbia, e è così poco che ssi trovò: arte novella, che mmai non fu.

[4] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 28, pag. 36.20: Questo çogo atrovà Ulixes a lo tempo che li Gresi asedia[va] Troja, açò che a li soi citadini el mostrase novelli solaçi per recrearse dredo molte fadige...

[5] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 3, cap. 16, pag. 100.30: Petru sì parla a sanctu Gregoriu e diche: «Li facti de kistu patre sanctu Martinu mi plàchinu, pir zo ki su miravillusi e su novellj».

[6] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 10.96, vol. 2, pag. 166: Colui che mai non vide cosa nova / produsse esto visibile parlare, / novello a noi perché qui non si trova.

[7] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), 92.14, pag. 641: «Questa non è terrena creatura; / Dio la mandò da ciel, tant'è novella!».

[8] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 13, pag. 437.11: Allora anco quelle centoquarantaquattro migliaja di vergini, de' quali parla s. Gio. nell' Apocalisse, che vide nel cospetto della divina maestà, e degli seniori, e ss. Padri, tenendo in mano cetere d' oro, canteranno tutti con mirabile melodia un canto novello, lo quale soli essi, e non altri dir possono...

[9] A. Pucci, Bruto di Brett., a. 1388 (fior.), ott. 1.7, pag. 201: E priego voi, signori e bona gente, / che con efetto mi deggiate udire, / ch' io vi dirò d' una canzon novella, / che forse mai non l' odiste sí bella.

2.3.1 Sost. Essere straordinario (rif. a Gesù).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura nigra, 814, pag. 128: Po ve k'el ha perdudho, quel miser cativello, / Veder cotal dolceza, veder cotal novello, / Zoè la dolce faza de quel Segnor sí bello / K'è patre omnipoënte, dond el n'è gram e fello.

2.3.2 Locuz. avv. Di novello: per la prima volta.

[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 5.17, vol. 1, pag. 106: Dio te mandòe - san Gabrïello, / ke t'aportòe - 'l saluto bello, / e anuntiòe - ke de novello / era da Dio madre ordenata.

[2] f Giordano da Pisa, Avventuale fior., 1304-1305 (pis.>fior.), 30, pag. 418.7: Allora trovò il battesimo di novello, avegna che quello non fosse il diritto battesimo, imperò che fu battizato da Iohanni Batista. || Corpus OVI.

[3] Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti), cap. 22, pag. 188.9: Sposa che di novello n'andrae a marito possa andare a cavallo...

2.3.2.1 Locuz. avv. Di novello: partendo da nulla.

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 190, pag. 607: Ça me par q'el avrà de novelguarnimento; / tost serà trato fora del rico casamento...

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 4, cap. 7, pag. 125.4: e perciò non la pregia tanto, quanto quelli che di novello l'acquistò, e non pregiandola non se ne inorgoglisce, sì come fa quelli che di novel vi viene, cioè nella ricchezza.

[3] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 1, cap. 3, vol. 1, pag. 10.4: Questi fondò e fece alcune ville di novello, e chiamolle Latine Prische. || Cfr. Liv., I, 3, 7: «Ab eo coloniae aliquot deductae, Prisci Latini appellati».

[4] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 5, cap. 7, vol. 2, pag. 12.6: L'oste volonterosa fu menata a Veio, e non pur solamente rifece le opere perdute, anzi ne fece altre di novello... || Cfr. Liv., V, 7, 13: «sed nova etiam instituit».

2.4 Fras. Comprare a novello: comprare beni di cui ancora non vi è disponibilità.

[1] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 4, pag. 117.3: E chi gli riquopre e scusa con nome di cambio, chi d' interesso, altri di diposito e di serbanza, alcuni gli chiamano compera e vendita, e guadagnare per lo rischio e a provvedimento: molti altri dicono che sono allogagioni, compagnie, socci, venture, comperare a novello, e più altri modi; sanza le simoníe, baratteríe e disonesti guadagni.

3 Che si ripete, ulteriore.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 41, pag. 138.5: se, sofferendo questa ingiuria, io non farò vendetta, inviarò e nemici miei e gli altri huomini, che mi faciano novella ingiuria...

[2] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 41, pag. 138.16: se' giùdicii non vendicano i malifici, non solamente inviano novella ingiuria, ma eziandio comandano che di nuovo si pecchino.

[3] Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), cap. 37, pag. 94.17: dice lo Poeta: «Lo falso onore aiuta novelle menzonie».

3.1 Locuz. avv. A / di novello: ancora una volta, di nuovo.

[1] Cavalca, Specchio de' peccati, 1333 (pis.), cap. 11, pag. 89.22: La decima condizione, che dee avere la confessione si è, che dee essere intera, cioè che non divida l' uomo li peccati, e parte ne dica ad uno, e parte ad un altro, perciocchè per questo modo non solamente non conseguita assoluzione, ma eziandio sempre di novello pecca mortalmente, perciocchè pare che voglia ingannare Iddio.

[2] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1378/81] 32, pag. 397.26: Ma se fose stato vero, tutto è contro a voi, e non potete dire ciò che dite. E per questo comprendo che voi andate comperando briga a novello, e che il nemico di Dio vi ludifica e ischernisce; e, s'io nol conoscesi per altro che 'l nemico v'inganna, sì 'l conosco per la superb[i]a vostra.

3.1.1 [Rif. al sole:] Fras. Venire novello: sorgere di nuovo.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 3.54, pag. 10: Per tutto posso dir ch'è baccanello; / e però la tua voglia qui sia stretta / tanto, ch'attempi il sol, che vien novello...

3.2 Che, per lo più involontariamente, riproduce le caratteristiche di qno o qsa del passato; che per somiglianza rievoca il passato (detto in partic. di personaggi famosi o di città).

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 14, pag. 179.19: O mizeri mizerissimi disfiorati, ov'è l'orgoglio e la grandessa vostra, che quazi senbravate una novella Roma, volendo tutto suggiugare el mondo?

[2] Lodi Vergine, XIV in. (ver.), 202, pag. 85: Templo spirital e regal trono / vui si' de Cristo, Salamon novello, / plen de vertue e ca' d' oracion, / e plui de sol splendento clar e bello.

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 33.89, vol. 1, pag. 572: Innocenti facea l'età novella, / novella Tebe, Uguiccione e 'l Brigata / e li altri due che 'l canto suso appella.

[4] Torini, Rime, 1342/98 (fior.), [a. 1343] 21.127, pag. 385: ma acciò che 'mpedita tu non sii / da' tuoi contrari viziosi, n' andrai / chiusa, infin che sarai / nella presenzia del novel Teseo...

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 109, vol. 3, pag. 535.7: per generazione Ruberto, e per unzione re Ruberto fosse nomato, per la smisurata e non udita sapienza, per una regenerazione dovrebbe esere apellato novello Salamone...

[6] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 33, 79-90, pag. 835.6: Novella Tebe; cioè, o Tebe, o vero cioè o Pisa, che se' novella Tebe: imperò che di Tebe città di Grezia, della quale fu detto di sopra cap. XIV, fu l'edificatore di Pisa...

[7] Poes. an. tosc. or., XIV, [92].6, pag. 96: O Patriarcha duce di povertade / Francescho sancto et spechio d'umiltade. / Al mundo schuro Iesù ti ci à mandato / a maestrare la sua plebe sancta / per te si canta, / Iesù Cristo novello / simile a quello / perfecto in sanctitade.

[8] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 12, S. Silvestro, vol. 1, pag. 149.16: Convenne dunque che de la Vergine femmina fosse fatto un novello Adamo, acciò che come il serpente avea vinto colui ch'era nato de la terra vergine, così fosse vinto da colui ch'era nato de la femmina vergine...

[u.r. 25.08.2023; doc. parzialm. aggiorn.]