RACCESO agg.

0.1 raccesa, raccesi, racceso, racesa, rïaccesa, riaccesa.

0.2 V. raccendere.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 3.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

0.7 1 Lo stesso che acceso. 2 [Rif. alla luna:] illuminata di nuovo completamente, nuova. 3 Fig. Che ha preso nuovamente vigore. 3.1 Ravvivato (alla battaglia).

0.8 Giovanni Spalloni 18.11.2022.

1 Lo stesso che acceso.

[1] Bel Gherardino, a. 1375 (tosc.), I, st. 19.8, pag. 115: Ed in quel tempo lo freddo non cala, / ed infra lloro insieme ragionando, / per tal maniera dimorando uno poco, / ad uno cammino viddono racceso uno fuoco.

2 [Rif. alla luna:] illuminata di nuovo completamente, nuova.

[1] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. X, par. 71, pag. 528.19: così si mostra a noi essere «raccesa», cioè ralluminata la faccia sua...

3 Fig. Che ha preso nuovamente vigore.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 31.55, vol. 3, pag. 515: La forma general di paradiso / già tutta mïo sguardo avea compresa, / in nulla parte ancor fermato fiso; / e volgeami con voglia rïaccesa / per domandar la mia donna di cose / di che la mente mia era sospesa.

[2] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 31, 43-57, pag. 815.3: E volgeami; cioè io Dante volgeva me, con vollia riaccesa; cioè con voluntà ardente...

- [In contesto amoroso].

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 52, pag. 434.11: E però la maritata, sovente in tali cose raccesa più ch' altra, tali effetti disidera; e tal volta le maritate sogliono da' mariti oltraggiose parole e fatti ricevere, delle quali volontieri prenderieno vendetta se potessero, e niuna via più presta è loro rimasa che donare il suo amore a chi le stimola di volerlo, in dispetto del marito.

3.1 Ravvivato (alla battaglia).

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 8, ott. 119.2, pag. 535: E così insieme gli altri combatteno, / tutti nel campo raccesi a battaglia, / e lungo assalto fra lor manteneno: / ciascun di cacciar l' altro si travaglia.