0.1 onocentauro, onocentor; f: onocentauri.
0.2 Lat. onocentaurus (DEI s.v. onocentauro).
0.3 Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.): 1.
0.4 In testi tosc f Zanobi da Strada, Moralia (ed. Porta), a. 1361 (tosc.); Bibbia (06), XIV-XV (tosc.).
In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Creatura che unisce parti umane e parti animali (specif. asinine).
0.8 Elisa Guadagnini 26.01.2017.
1 Creatura che unisce parti umane e parti animali (specif. asinine). || A rigore, si tratterebbe di una creatura avente testa e busto umani sopra il corpo di un asino, ma cfr. 1 [2].
[1] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Rubriche, pag. 62.10: Capitol de l'onocentor. || Cfr. Bart. Anglico, XVIII, 41(29): «Onocentaurus».
- [Per trad. di o con rif. alla Bibbia (Isaia), con valore fig.:] creatura impura.
[2] f Zanobi da Strada, Moralia (ed. Porta), a. 1361 (tosc.), L. 7, cap. 18, pag. 270.32: Per lo nome dello onocentauro che intenderemo noi, se non gli uomini lussuriosi e superbi? Questo vocabulo č composto di due parti: onos in greco tanto č a dire quanto asino: per lo asino s'intende il peccato della lussuria [[...]] Per lo nome del tauro, cioč toro, s'intende il peccato della superbia. || Corpus OVI.
[3] f Zanobi da Strada, Moralia (ed. Porta), a. 1361 (tosc.), L. 7, cap. 18, pag. 271.2: Quegli si possono chiamare adunque onocentauri, i quali essendo sottoposti al vizio della lussuria, prendono quindi superbia, unde essi si doveano umiliare. || Corpus OVI.
[4] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 34, vol. 6, pag. 505.21: [14] E verranno incontro li demonii [al]lo onocentauro... || Cfr. Is 34.14: «et occurrent daemonia onocentauris» (secondo la versione della Bibbia dei Settanta).