QUINTESSENZA s.f.

0.1 quinta essentia, quinta essenza, quinta essenzia.

0.2 Lat. mediev. quinta essentia (Nocentini s.v. quintessenza).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 2.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Filos.] [Astr.] Lo stesso che etere. 2 [Filos.] Disposizione di un essere a mutare forma secondo una funzione predeterminata.

0.8 Giulia Maria Gliozzi 18.07.2023.

1 [Filos.] [Astr.] Lo stesso che etere.

[1] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. I, 6, pag. 100.9: Dintorno a la regione degli elimenti la regione del cielo, chiara e sanza variamento di sua essenzia, si muove intornointorno con continuo movimento; e questa regione è apellata dai filosafi quinta essenzia, la quale ae 9 spere...

[2] Gl Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 27, pag. 1500.5: La terça cosa parla de quel fogo naturale ch'è sovra l'aere, lo quale se convene passare ad ascendere a la quinta essentia vel a pur ether.

[3] Gl <Ottimo, Par., a. 1334 (fior.)>, c. 22, pag. 499.8: per questo etere, cioè la quinta essenza, cioè aere purissimo, del quale sono fatte le otto spere.

2 [Filos.] Disposizione di un essere a mutare forma secondo una funzione predeterminata.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 4, cap. 2, pag. 161.13: E noi conoscemo e è manefesto che li quattro elementi de sé non se puono mòvare, né potere fare lo safiro né lo smeraldo né alcuna altra generazione, senza la vertude del cielo; come la farina, che non pò deventare pane senza l'acqua; e questa virtude li savi la chiamaro quinta essenzia.