RAPPICCOLARE v.

0.1 rapicolando, rappiccola, rappíccola, rappicolorassi; f: rapiccholi.

0.2 Da appiccolare.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 3.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), Egidio Romano volg., 1288 (sen.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Ridurre di dimensioni. 1.1 Rendere più breve (nel tempo). 2 Diminuire d'intensità. 3 Pron. Fig. Sminuirsi o essere sminuito.

0.8 Giulia Maria Gliozzi 17.07.2023.

1 Ridurre di dimensioni.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 3, cap. 4, pag. 105.23: E ène venuto fatto dodeci spere per forza de rascione, rapicolando e entrando l'una e·l'altra...

1.1 Rendere più breve (nel tempo).

[1] f Grazia di Meo, Cons. filos., 1343 (tosc.), L. 1, [cap. 5 [metro]], pag. 130.5: Et anche tu, Singnore Idio, che al tempo che trae quello vento che leva le frondi degli alberi, cioè nell'ottobre, rapiccioli i dì, e al tempo della state abrevi e rapiccholi l'ore della notte. || Corpus OVI.

2 Diminuire d'intensità.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 3, cap. 8, pag. 103.2: Donde noi dovemo dire che 'l dolore non rappiccola a l'uomo perché e' suoi amici si dogliano, ma rappiccola conosciendo certamente che quelli sono suoi amici...

3 Pron. Fig. Sminuirsi o essere sminuito.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 21, pag. 87.10: El savio disse: quel che crede tosto, à leve la voluntà e rappicolorassi; perciò che lla eliveza dell'animo intende in istoltezza. || Cfr. Albertano, Liber cons., XVII: «Qui credit cito, levis est in corde et minorabitur».