SCRÉSCERE v.

0.1 iscresce, scresce, screscere.

0.2 Da crescere.

0.3 Giac. Pugliese, Rime (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giac. Pugliese, Rime (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.); Quindici segni, 1270/90 (pis.); Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Diminuire di volume. [In partic., detto della luna:] passare dalla fase di plenilunio a quella di novilunio. 2 Fig. Diminuire d'intensità. 2.1 Fig. Diminuire d'importanza.

0.8 Salvatore Riolo 13.07.2023.

1 Diminuire di volume. [In partic., detto della luna:] passare dalla fase di plenilunio a quella di novilunio.

[1] Quindici segni, 1270/90 (pis.), 162, pag. 256, col. 1: Lo quarto giorno serà cutale / che la luna, che tancto vale / a le cose di quagioso, / che cresce et scresce per suo uço...

2 Fig. Diminuire d'intensità.

[1] Giac. Pugliese, Rime (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), 5.20, pag. 189: a voi non scresce baldanza...

[2] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 2, 5, reg. 39.4, vol. 2, pag. 131: Non voglia suo marito servo avere, / ch'a llui pregio ne pere, / e tanto iscresce l'onor di costei / quanto per lei / esso è tenuto di picciol valere...

[3] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 2, pag. 287.9: Ancora, iscresce lo amore, se l'uomo è trovato infedele allo amico...

[4] Braccio Bracci (ed. Limongelli), a. 1385 (tosc.), canz. 1.93, pag. 94: discacciò via la guerra, / che forse in giovintude già gli piacque, / e poi tanto gli spiacque / che ricordar udir no lla volea, / imperò ch'el sapea / che per concordia parva cosa cresce, / e per discordia iscresce.

2.1 Fig. Diminuire d'importanza.

[1] Fazio degli Uberti, Rime, a. 1367 (tosc.), canz. 6.36, pag. 357: ben s'addorna in un vestir di porpora, / ch'ogni altra donna fa sparere e screscere: / ben le ne puote increscere / a chi non sente e vede la sua gloria.