SINDACARE v.

0.1 scendecare, scendecata, scendecate, scendecato, scendechare, scendecherà , scendecheronno, scendicare, sciendecare, sciendecate, sciendecato, sciendekerà , scienticare, séndega, sindacare, sindacasse, sindacassero, sindacati, sindacato, sindachare, sindachati, sindacherae, sindacheranno, sindecare, sindecato, sindecherà , sindica, sindicare, sindicari, sindicasse, sindicati, sindicato, sindicatu, sindichare, sindichati, sindichato, sindichè, sindicheranno, sindicherano, sindichi, sindichino, sindikirà , syndecare, syndecate.

0.2 Da sindaco.

0.3 Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.); Stat. sen., Addizioni 1298-1309; Stat. fior., 1310/13; Stat. pis., 1330 (2); Stat. sang., 1334; Stat. volt., 1336; Stat. montepulc., 1333-37; Stat. collig., 1345; Stat. prat., 1347; Stat. lucch., 1362; Stat. ssep., 1364-98.

In testi sett.: Stat. ver., 1380.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Stat. viterb., c. 1345.

In testi sic.: Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.).

0.7 1 [Dir.] Sottoporre a controllo l'operato di un'autorità pubblica (in partic. gli atti degli ufficiali di un Comune o di un'Arte al termine del loro mandato). 1.1 [Dir.] Estens. Condannare a una pena pecuniaria (un ufficiale colpevole di qsa). 1.2 Fig. [Rif. al giudizio di Dio sull'uomo]. 2 [Dir.] Sottoporre (un territorio) al controllo di un sindaco. 3 Estens. Esaminare minuziosamente. 3.1 [In contesto fig.:] biasimare, condannare.

0.8 Giulia Giangravè 07.04.2023.

1 [Dir.] Sottoporre a controllo l'operato di un'autorità pubblica (in partic. gli atti degli ufficiali di un Comune o di un'Arte al termine del loro mandato).

[1] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 64.9: Messer Monfiorito da Coderta, il quale segnoreggiò IIII mesi, et due dì, et non più, perciò che li fu tolta la Segnoria per le ree opere, che facea, et avea imprese di fare; et toltali la bacchetta et la Segnoria sì fu messo in pregione [[...]]; et poi fu sindacato, et condannato...

[2] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, Aggiunta marg. 2, pag. 340.11: E' quali consoli e camarlengo debiano stare a sindacato e sindacati éssare tre dì, di quelle cose c' avessero commesso alcuno di loro nel loro officio...

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 3, vol. 1, pag. 40.6: Sia tenuto per certo la podestà, o vero capitano, consolo, o vero qual ti vuoli rettore, infra X dì del suo regimento, sindacare el prossimo precedente podestà, capitano, consolo o vero rettore, et ancora li sui assessori...

[4] Stat. fior., 1310/13, cap. 20, pag. 29.13: Statuto e ordinato e proveduto e fermato è che ' rettori de la detta arte e compagnia [[...]] siano tenuti d'eleggere e nominare due sindachi leali, providi e discreti huomini di buona conditione e fama per sindacare i vecchi consoli e rettori e camarlingo e tutti altri vechi uficiali de la detta arte e compagnia...

[5] Stat. sang., 1334, 30, pag. 121.32: Ancho, che lo consolo nuovo sia tenuto con due compangni di sindichare lo consolo vecchio e lo camarlingho infra otto die poi che aranno compiuto e· loro ufficio.

[6] Stat. volt., 1336, cap. 2, pag. 8.4: li sindicatori della decta arte debbono [[...]] per tutto il mese di gennaio sindicare bene et lealmente tutti officiali vecchi di decta arte che saranno stati per l'anno proximo passato, et vedere et investigare diligentemente tutte le cose facte per li decti officiali per cagione o ragione di loro officio.

[7] Stat. montepulc., 1333-37, cap. 10, pag. 855.17: Ancho stantiamo (e) ordiniamo ch'é si[n]dachi é quali sira(n)no electi per la decta Conpangnia giurino (e) iurare debbano (e) siano tenuti si[n]dachare é rectori (e) camarlengho (e) tucti egli altri offitiali passati della decta Conpa(n)gnia...

[8] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 119, par. 16, vol. 2, pag. 482.16: E de ciò expressamente sia scendecato e sia tenuto rendere ragione.

[9] Stat. collig., 1345, cap. 15, pag. 17.17: E ' sindachi dela decta arte sieno tenuti e debbiano dele predecte cose inquirere e cercare e diligente mente sindichare se per lo tempo passato caso fusse occorso.

[10] Stat. viterb., c. 1345, pag. 156.6: Che omne governatore faccia servare interamente l'ordinamenta in nel suo locu [[...]]; e sse no· le faciesse servare che 'l generale di santto Lorenço lu deia scienticare e poçalo privare p(er) unu anno dela conpagnia...

[11] Stat. prat., 1347, cap. 35, pag. 27.20: Ancora statuto e ordinato è, che quando li sindachi, che ànno a sindacare li huomini et uficiali della decta arte, [[...]] debbiano diligentemente vedere e calculare tucte e ciascuna spesa facta per li vecchi uficiali...

[12] Stat. lucch., 1362, cap. 65, pag. 116.3: E llo Podestà predicto le dicte condannagioni sia tenuto exigere e mandare a executione in ciascuno de' soprascritti cazi: sotto la pena di libre cento, indella quale per lo suo sindico debbia essere sindicato ancora durante lo suo officio.

[13] Stat. ver., 1380, pag. 406.25: Item che i capotanii possa e debia fir sindichè dele i(nfra)ss(crip)te raxo(n)e e caxo(n)e...

[14] Stat. ssep., 1364-98, cap. 6, pag. 76.15: Dela electione del sindico che dia sindicare el p(ri)ore vecchio.

- [Con rif. all'elettorato di un ufficiale condannato per simonia].

[15] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 20, par. 39, vol. 1, pag. 99.9: Ancora siano scendecate e çaminate secondo la forma del presente capitolo tucte gl'electore de quegnunche ofitiale el quale se dicesse avere electo per semonia overo pecunia overo altra cosa recevuta overo promessa.

1.1 [Dir.] Estens. Condannare a una pena pecuniaria (un ufficiale colpevole di qsa).

[1] Stat. pis., 1330 (2), cap. 48, pag. 488.1: Et se contra farò, possa et debbia essere sindicato in del doppio di quello che contra le soprascripte cose sarò trovato ch' io abbia avuto u ricevuto, dai modulatori che mi modulerano, me et la famiglia mia.

1.2 Fig. [Rif. al giudizio di Dio sull'uomo].

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 84.18: e sappiate che grande peccato è spendere il tempo in male usanze, che Dio lo ne sindecherà , e richiederà ragione al die del giudicio, secondo che dice santo Anselmo.

[2] Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 142, pag. 197.27: Lu peccaturi divi intrari in lu suo cori [[...]] et riguardari tutti li suoi difauti di li quali divi rendiri rasuni et contu a Deu et a lu suo prelatu, ço est a lu suo confessuri; et divi pensari in sì, comu quillu ki est sindicatu et a lu iornu terminatu ki illu divi rendiri suo contu et sue intrati et issuti dinanti a lu suo Signuri.

[3] Sacchetti, Rime (ed. Ageno), XIV sm. (fior.), dist. 307.141, pag. 493: Ma miseri son ben tutti coloro / che son sì ciechi in a[c]quistar tesoro, / che di vergogna pria voglion corona, / avendo ben rubato ogni persona, / non pensando al dolente e tristo mondo, / come i più ricchi ha già messi al fondo, / e come sindacati sono alfine / dinanzi al Re con potenze divine...

2 [Dir.] Sottoporre (un territorio) al controllo di un sindaco.

[1] Stat. pis./sard., a. 1327, L. 1, cap. 34, pag. 50.22: Et che lo capitano overo rectore di Villa di Chiesa [[...]] debbiano co(n) la forsa dello loro officio di fare tornare i(n) p(ri)stino stato lo Prato della decta Villa le quale era sindicato p(er) li sindichi di Villa di Chiesa...

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 8, cap. 102, vol. 2, pag. 264.27: Essendo dibattuti i Perugini e ' Sanesi nella loro guerra novella, [[...]] si rimissono nelli ambasciadori del legato e de' Fiorentini, i quali diligentemente praticarono con catuna parte, per vedere se modo convenevole si potesse trovare; e trovando che 'l dibattito era di potersi con alcuno mezzo terminare, vollono che catuno Comune venissono sindacati...

3 Estens. Esaminare minuziosamente.

[1] Antonio da Ferrara, XIV s.-t.q. (tosc.-pad.), 70.102, pag. 348: S'i Sabadini e Rodaldi fiem caldi / e s'el se séndega, / questa no è parola éndega né scura.

3.1 [In contesto fig.:] biasimare, condannare. || (Brugnolo).

[1] Nicolò de' Rossi, Rime (ed. Brugnolo), XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 289.13, pag. 167: di che per cascun osso, polpa e lombo / se sindica lo roto de la solçe: / non so s'el fructo serà amaro o dolçe.