SINDACATO (1) s.m.

0.1 escendechato, scendecate, scendecati, scendecato, scendicato, sciendecato, sciendichatu, scinnicato, sindacati, sindacato, sindachato, sindagato, sindicati, sindicato, sindichato, sindigado, sscendecato, sscindecato, syndacati, syndacato, syndicato, syndigado.

0.2 Da sindaco.

0.3 Doc. prat., 1275: 2.1.

0.4 In testi tosc.: Doc. prat., 1275; Libro Guelfo, 1276-79 (fior.);Stat. sen., 1298;Lett. casol., XIII ex; Doc. pist., 1300-1301; Doc. sang., 1316; Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.).

In testi sett.: <Doc. ven., 1361 (09)>.

In testi mediani e merid.: Stat. assis., 1329; Stat. perug., 1342; Doc. orviet., 1351; Doc. orviet., 1339-68, [1353]; Anonimo rom. Cronica, a. 1360; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

0.5 Locuz. e fras. essere a sindacato 1; stare a sindacato 1; trovarsi a sindacato 1.

0.7 1 [Dir.] Esame dell'operato di un pubblico ufficiale al termine del suo mandato; anche rendiconto fornito dall'ufficiale stesso. 2 [Dir.] Mandato conferito a un procuratore, inerente alla tutela degli interessi di una parte, un'istituzione, un ente. 2.1 [Dir.] [Con rif. al doc. con cui si conferisce un mandato di procura e se ne definiscono i termini]. 2.2 [Dir.] Procura conferita a un funzionario o un ambasciatore che rappresenta e tutela gli interessi di una città.

0.8 Giulia Giangravè 21.04.2023.

1 [Dir.] Esame dell'operato di un pubblico ufficiale al termine del suo mandato; anche rendiconto fornito dall'ufficiale stesso.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 81, vol. 1, pag. 97.35: Et lo sindaco, nel sindacato, debia et sia tenuto lui condennare.

[2] Dino Compagni, Cronica (ed. Cappi), 1310-12 (fior.), L. 1, pag. 42.14: E per simile diceano de' giudici: «Vedi i giudici! Minacciano i rettori al sindacato, e per paura traggono da loro le ingiuste grazie...

[3] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 15, par. 26, vol. 1, pag. 73.19: Comandamo statuente che onn'anno, al tenpo de la esaminatione e del scendecato de la podestade e del capetanio, se çamineno e vegganse e çaminare e vedere se deggano le condannagione d'esse podestade e capetanio...

[4] Stat. prat., 1347, cap. 7, pag. 13.24: Item, che i rectori e camarlingo di questa arte [[...]] debbiano de' decti soldi diece rendere ragione diligentemente al tempo del loro sindacato.

[5] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 23, pag. 586.13: Volemmo etiamdeo che lli dicti officiali chi denno fire sindicati, almen per un dì ançi lo cominciamento del suo sindicato, sia tenuto de notificare al Rectore o a l' auditore super le spirtuale, el commenciamento del suo sindicato e l'officio ch'ell' à facto, el nome, el prenome de quello chi de' fir sindicato.

[6] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 5, pag. 528.19: Ribi, parendogli avere assai fatto, disse: «Io fo boto a Dio d'aiutarmene al sindacato!».

- Essere, stare, trovarsi a sindacato: sottoporsi al controllo e al giudizio di un'autorità superiore; rendere ragione del proprio operato.

[7] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 8, pag. 147.10: Et lo decto notaio sia tenuto e debbia stare tre dì a sindacato di po' 'l compimento del suo officio, appo i consoli che saranno intrati nuovi...

[8] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 9, cap. 34, vol. 4, pag. 383.5: convien che tu stia a sindacato, e renda ragione di tutto il tuo ufficio e di tuoi...

[9] Doc. pist., 1300-1301, pag. 268.24: Diedi a mess(er) Odaldo della Tosa podestade che fue di Pistoia, i(n) sua mano, qua(n)do stava a sindichato a S(an)c(t)o Bartromeo, dì s(oprascric)to, x fiorini d' oro.

[10] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, Aggiunta marg. 2, pag. 340.10: E' quali consoli e camarlengo debiano stare a sindacato e sindacati éssare tre dì, di quelle cose c' avessero commesso alcuno di loro nel loro officio...

[11] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 9, pag. 192.12: E debbia il detto Notaio stare a sindacato del suo officio...

[12] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 39, vol. 3, pag. 89.3: E infra 'l suo tempo, a dì XIII di luglio MCCCXXXVII, essendo a sindacato uno meser Niccola de la Serra d'Agobbio stato podestà di Firenze...

[13] Doc. orviet., 1351, pag. 65.12: E' quali capitani e officiali di guarda deghano stare a scendicato i(n) Orvieto secu(n)do li statuti d'Orvieto.

[14] Anonimo rom., Cronica, a. 1360, cap. 27, pag. 241.27: Ma perché li consiglieri staco a scinnicato, convenne fare bona custodia delle cose de sio Communo.

[15] Marchionne, Cronaca fior., a. 1385, Rubr. 263, pag. 100.5: Ed essendo di giugno per finire l'uficio, si partì di furto per non si trovare a sindacato, e portossene il suggello...

2 [Dir.] Mandato conferito a un procuratore, inerente alla tutela degli interessi di una parte, un'istituzione, un ente.

[1] Stat. fior., c. 1324, cap. 2, pag. 16.4: e 'l Sindaco, overo Procuratore, lo quale ricevesse il sindacato, overo la procuragione a le predette cose...

[2] Stat. sen., c. 1331, cap. 16, pag. 26.12: Anco è statuto et ordinato, che la detta Casa di santa Maria de la Misericordia [[...]] debba attèndare et osservare ogne promessione e convenzione e patti, fatti e che si faranno per li tempi che verranno, co la detta e da la detta Casa, Capitolo, Convento e Collegio de la detta Casa e frati, per nome procuratorio e di sindacato per la detta Casa...

[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. III, cap. 18, pag. 614.5: nessuno chierego constituto in sacri ordini assuma officio de comune, né sia consigliero, nì statutario, né facia officio, in la corte seculare, d'avocatione, de procuratione o de sindicato, excepto che per la ghiesia...

2.1 [Dir.] [Con rif. al doc. con cui si conferisce un mandato di procura e se ne definiscono i termini].

[1] Doc. prat., 1275, pag. 507.19: Ser Uguiccione notaio della podestade p(er) ij charte di sindagato, che ffece l'una qua(n)do a(n)doa ser Torello a fFire(n)çe, (e) l'altra qua(n)do a(n)doa messere Ivano (e) messere La(n)do a lLucca...

[2] Libro Guelfo, 1276-79 (fior.), pag. 164.7: (e) ène carta d(e)l sindacato p(er) mano s(er) Rinieri Vi(n)ci...

[3] Lett. casol., XIII ex., pag. 389.26: Lo comune da Casole de dare a Memo Viv[i]ani Guiglelmi da Siena iiij.or C lib. di capitale, (e) àne carta di v.c li., (e) è la carta delo sindicato p(er) Frescho not.

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 458, vol. 1, pag. 299.35: nè altro contratto rogare, o vero scrivere, o vero alcuno sindacato fare, o vero procuragione o vero mandato, per lo quale in alcuna cosa si deroghi a li capitoli sopradetti...

[5] Stat. sen., c. 1318, cap. 81, pag. 79.3: E che neuna carta de sindicato possa essere facta, se in prima non si propone nel Capitolo del detto Ospitale [[...]] quella cosa de la quale se dìa fare el sindicato...

[6] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1317], pag. 504.22: e ancora il sindacato de le dette donne scritto per lo detto ser Maso...

[7] Stat. fior., c. 1324, cap. 91, pag. 115.27: e per simili modo lo Notaio delle Reformagioni ponga nella carta del Sindacato, la quale si manderà a questo cotale oficiale per cagione di cotale oficio...

[8] Stat. assis., 1329, cap. 12, pag. 178.29: e tucte quelle cose che sonno da fare ela fraterneta, cioè: testaminte, legati, procuratiune, scendecate, promissiune, refidançe e le simile cose che ce occorressero fare.

[9] Stat. fior., 1335, cap. 19, pag. 31.13: et sopra ciò fare et far fare una et più carte di sindicato et di procuragione, con tutte et singule clausole le quali et sì come e' vorranno.

[10] Doc. orviet., 1339-68, [1353], pag. 129.17: Prete Chaminu di Tanu, scindichu e pruchuratore del chapitulu e di preti del'ecresia di s(an)c(t)a Maria maure d'Orvietu sichome del dettu sciendichatu disse ch'apariva p(er) manu di s(er) Nichola del Braçatore...

[11] Stat. fior., 1355 (4), pag. 570.26: Ancora sia tenuto, et debba, scrivere per sé o per lo detto Notaio suo Coaiutore, tutte le carte de li syndacati, et tutte scritture, et Riformagioni qualunqui, pertenenti ad esso Comune di Firençe, per qualunque modo.

[12] Doc. assis., 1336-56, pag. 150.32: Conpara(m)mo d'Andruccio de Pietre Testa, seco(n)do cho escie(n)decho et prochuratore de Vettorino de ser Andrea, el quale esce(n)dechato appare per mano de ser Franciesc[h]ino del Co(n)te...

[13] Stat. fior., 1338/70, cap. 7, pag. 270.5: et a tutti e ciascuni altri facti della decta arte, che vedranno bisognare o essere utili per la decta arte, li quali specificare possano nella carta del sindacato...

[14] Doc. ven., 1377, pag. 347.38: Nui, Polo d(e) Sorgo, rector(e) de Ragusa, [[...]] comettemo a vui, Marin d(e) Bona (e) Vocxa d(e) Baballio, che al nome de Dio debié trovare e recever(e) a salario delo n(ost)ro comun uno bon medico phisico praticho, [[...]] salariandolo p(er) a(n)ni du cum pacti sc(r)ipti in lo sindicato chi vi ma(n)demo.

2.2 [Dir.] Procura conferita a un funzionario o un ambasciatore che rappresenta e tutela gli interessi di una città.

[1] Doc. sang., 1316, pag. 146.21: anco ti mandiamo el sindicato de la promessione de la moneta tutto libero con questo intendimento, e questo ti protestiamo, che tu non oblighi il Comune più che in VC flor. d'oro...

[2] Doc. fior., 1311-50, 7 [1340], pag. 631.5: E però vogliamo che, se puo' abactere questa sconvenevolecza, ne facci tuo podere. Altrimenti colla nostra licentia farai la riferma. E noi di presente ti mandiamo il sindicato a poter ciò fare.

[3] Doc. ven./tosc., 1347 (2), pag. 284.25: Ancora ve cometemo che infino che Savino de Bonda, sopraco(m)ito della nostra gallia, est con voy, sì in Sicillia como in Turchia et i(n) ogni p(ar)te, and[and]o (et) tornando debié con suo consellio fare tutto quello che ap(er)tien alla vostra comision et sindichato.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 167, vol. 2, pag. 730.13: sì mandarono loro segreti ambasciadori con pieno sindacato al detto re Giovanni, e diedonglisi liberamente.

[5] <Doc. ven., 1361 (09)>, pag. 78.40: Et per poder tuor questo medego al nostro salario et obligar lo comun, mandemove lo syndigado a pleno.

[6] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 4, cap. 61, vol. 1, pag. 562.7: e venuto il nuovo sindacato a' detti ambasciadori, domenica, a dì primo di marzo del detto anno, raunato il parlamento, i detti ambasciadori, con pieno sindacato del loro Comune, feciono al detto eletto imperadore per sé e pe' suoi successori ricevere libera suggezzione del misto e mero dominio di quella città e contado...

[7] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 122.6: E per la quale chosa lo chapitano elesse quivi 4 sindachi li quali andarono a sSiena a ddare [Pisa] allo inperadore [[...]]. Di che andando a sSiena chol loro sindach[at]o dieronsi allo inperadore...

2.2.1 Meton. Gruppo di persone cui viene affidato un incarico di rappresentanza diplomatica; ambasceria.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 58, vol. 3, pag. 433.1: Partiti i detti ambasciadori da corte, il cardinale di Spagna [[...]], coll'aiuto d'alcun altro cardinale, da capo feciono citare al papa, che venissono in corte il vescovo di Firenze e tutti i prelati che non aveano oservato lo 'nterdetto, e' priori e signorie e collegi ch'erano allora; onde in Firenze n'ebbe grande turbazione contra la Chiesa, e da capo rifeciono sindacato, e mandarono in corte a riparare.

[2] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 668, pag. 151: Ad tucta questa lega fé fare li sindacati / Et ad re de Ongarìa tucti li abe mandati / Ad proferire loro terre, como erano obligati...

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 3, cap. 64, vol. 1, pag. 403.23: e a messer Iacopo ch'era fuori dovessono dare fiorini III.m d'oro, e riavere le rendite de' suoi beni: per lo quale accordo i due Comuni per loro sindacato furono mallevadori.

[4] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 34, terz. 23, vol. 2, pag. 113: baciarsi in bocca, e fecersi le carte / in Firenze, in presenza de' Priori, / per sindacato colla diritta arte; / e' Fiorentini fur mallevadori / di ciascheduno...

2.2.2 Meton. Accordo diplomatico.

[1] Marchionne, Cronaca fior., a. 1385, Rubr. 425, pag. 151.20: Avea il Duca patti co' Fiorentini: niuna terra volere tenere, nè occupare de i Fiorentini. Di che con suoi modi cercò di volere, e così fece che per sindacato ebbe liberamente Prato in perpetuo...

2.2.3 [In contesto fig.:] missione diplomatica.

[1] Esopo tosc., p. 1388, cap. 23, pag. 136.12: E chiamò a sé la colomba la quale era stata sindaca a portagli la lezzione della signoria, e dissele simiglianti parole: «Dolcie amica mia, [[...]] per prezzo del tuo sindacato e mala provedenza ti dò questo pagamento»: e posele le mani adosso e hassela mangiata.