MALORA s.f.

0.1 mala hora, mala ora, mal'hora, mal hora, mal'or, malora, mal'ora.

0.2 Da malo e ora 2.

0.3 Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Distr. Troia (ed. D'Agostino), XIII ex. (fior.).

In testi sett.: Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.); Tristano Veneto, XIV.

0.5 Locuz. e fras. a malora 1.1; andare nella malora 1.3; di malora 1.1; in malora 1.1; nascere in malora 1.2; nella malora 1.1; nella malora di 1.1; per malora di 1.4.

0.7 1 Condizione disgraziata, infelicità. 1.1 Locuz. avv. A, di, in, nella malora: per avere un esito disgraziato. 1.2 Fras. Nascere in malora: nascere con destino avverso. 1.3 Fras. Andare nella malora: andare in rovina, cadere in disgrazia (in formula di maledizione). 1.4 Locuz. prep. Per malora di: a danno di qno.

0.8 Giovanni Spalloni 23.01.2023.

1 Condizione disgraziata, infelicità.

[1] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 18.24, pag. 87: E sanza far dimora / da lei si dipartia; questa aspettando / rimase con disio la sua malora.

[2] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 108.3, pag. 247: Ed io, per me, omai mi rimarroe / di piú seguirti, e va' ove ti piace, / e nella mia malora mi staroe / con molte pene, sanz' aver mai pace...

1.1 Locuz. avv. A, di, in, nella malora: per avere un esito disgraziato.

[1] Distr. Troia (ed. D'Agostino), XIII ex. (fior.), pag. 230.6: Ai, re Laomedon, in mala ora uscisti oggi fuori della cittade! Mai non si ristora il danno che oggi hai ricevuto...

[2] Tristano Veneto, XIV, cap. 516, pag. 480.14: la batagia era molto dura et anguososa et crudele et a mal'ora fo conmenzada, perché molti prodomini fo morti...

[3] Tristano Veneto, XIV, cap. 517, pag. 481.27: mal marcé aveva l'uno de l'altro et in mal'hora fo questa bataia ordenadha e de mal'ora azornà lo dì de ancuò, perché molti prodomini recevé in quello zorno onta et dalmacio.

- Locuz. escl. In malora.

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, conclusione, pag. 400.1: La reina ridendo disse: - Deh in malora! dinne una bella, se tu vuogli, ché noi non voglian cotesta.

- Locuz. prep. Nella malora di (qno).

[5] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII, 8, pag. 484.35: Questo valente uomo, al qual voi nella mia mala ora per moglie mi deste...

1.2 Fras. Nascere in malora: nascere con destino avverso.

[1] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 4.54, pag. 909: Ki mette briga e tenza / in mal' ora fu nato!

[2] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 9, pag. 57.1: ebbe grande duolo dentro da lo cuore; et incontenente cominciò a piangiare, e chiamarsi entra se stesso: lasso, gattivo che malora fui nato!

[3] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 2, ott. 44.7, pag. 54: Lascia me pianger che 'n malora nacqui, / ch'a Dio, al mondo ed a Fortuna spiacqui.

[4] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 14.137, pag. 29: In mal'hora fo nato / chi çetò cotalle sentencia, / ch'el portasse penitencia / sença fallo Ieso Cristo.

1.3 Fras. Andare nella malora: andare in rovina, cadere in disgrazia (in formula di maledizione).

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 9, cap. 22, vol. 2, pag. 312.17: «Andate nella mala ora, e ll'uno faccia all'altro il peggio che può»...

[2] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 179.13: O servo di Dio, el vostro grande nimico va in là nella mala ora e maladetto sia il tuo viaggio...

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 162, pag. 400.10: con le mani gli gettò la cappa addosso, dicendo: - Vacci nella malora...

1.4 Locuz. prep. Per malora di: a danno di qno.

[1] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 6, 47.5, pag. 83: «Sappi che, per tuo malora,» / (queste parole cominciò verso esso) / «male a tuo uopo mi lassasti andare...