0.1 isportati, isportato, sportata, sportate, sportato; f: sportati.
0.2 V. sportare 1.
0.3 Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.): 1.2.
0.4 In testi tosc.: Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.).
N Att. solo fior.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Che sporge in avanti, che si estende orizzontalmente. 1.1 [Con rif. a un elemento architettonico:] che sporge all'esterno, aggettante. 1.2 [Con rif. a una parete rocciosa:] che sporge a strapiombo.
0.8 Lorenzo Ambrogio 20.11.2023.
1 Che sporge in avanti, che si estende orizzontalmente.
[1] f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.), [VII.11], vol. 6, pag. 108.13: Chiascheduna di queste [[navi]] davanti alla sua proda sportati in fuori artificialmente portava due trulli, li quali erano di grandissimo fuoco accesi. || Corpus OVI.
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XII (i), par. 90, pag. 580.22: E, oltre a ciņ, molti doni d'oro e care cose, le quali le statue degl'idii con le braccia sportate inanzi sosteneano...
1.1 [Con rif. a un elemento architettonico:] che sporge all'esterno, aggettante.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 46, vol. 3, pag. 405.8: E merlossi con beccatelli isportati il palagio antico...
[2] f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 9, cap. 87, vol. 3, pag. 142.2: Abbia in ogni quadro una piccola finestra, che serva all'uscire e all'entrar de' colombi, sotto la quale sia un circuito di pietre sportato in fuori che sia bene intonicato, il quale il salimento delle donnole e dell'altre nocive fiere impedisca... || Corpus OVI.
[3] Doc. fior., 1353-58, [1357], pag. 91.8: ivi si faccia uno palcho su i pettorali isportato in fuori...
[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 2, pag. 81.17: per avventura vide una casa sopra le mura del castello sportata alquanto in fuori, sotto il quale sporto diliberņ d'andarsi a stare infino al giorno.
1.2 [Con rif. a una parete rocciosa:] che sporge a strapiombo.
[1] Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.), ep. 2 [Fillide a Demofonte], pag. 433.12: [131] Io disperata m'ņe posto in cuore di gittarmi da uno sportato poggio, il quale aspramente a modo d'arco cuopre uno nostro porto, nelle tempestose onde...