TRACCIA s.f.

0.1 traça, tracça, traçça, tracce, traccia, traccie, trace, traçe, traza, trazza; f: trazie.

0.2 Da tracciare.

0.3 Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.): 7.

0.4 In testi tosc.: Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.); Libro della natura degli animali (C), XIII ui.di. (pis.); Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.); Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.); Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.); Doc. amiat., 1373.

In testi sett.: Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.); Dondi dall'Orologio, Rime, a. 1388 (padov.).

In testi mediani e merid.: Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.); Lauda in decollatio s. Iohanni (ed. Menichetti), XIV m. (rom.).

0.5 Anche s.m. (traccio).

Locuz. e fras. andare per la traccia 5.1; andare per le tracce 5.1; condurre in rea traccia 7; da traccia 1.1.1; essere nella traccia 3; giungere la traccia di 1.2; in traccia 8.3; perdere la traccia 2.2; pestare la traccia 5; seguire la traccia 1.1.2, 2.1, 3.1; seguire il traccio 1.2.1; seguire le tracce 5.2; seguitare alla traccia 1.2.1.1; seguitare la traccia 1.1.2, 1.2.1, 4.1; tenere una traccia 7.1; venire dietro alla traccia 6.

0.7 1 Orma o altro tipo di segno lasciato da un animale o da un essere umano che ne prova il passaggio in un luogo (anche in contesto fig.). 1.1 [Caccia] Segnale visivo o olfattivo lasciato da un animale, che dà indizio al cacciatore o ai cani del passaggio della selvaggina. 1.2 [Con rif. a qno che si insegue, gen. in senso milit.:] orme o segni lasciati dal nemico in fuga. Giungere la traccia di qno: incalzare qno. 1.3 Fig. Comportamento incalzante e persecutorio. 2 Fig. Percorso verso un obiettivo. 2.1 Fras. Seguire la traccia di qsa: cercare di ottenere qsa. 2.2 Fras. Perdere la traccia: smarrirsi, sviarsi. 3 Fig. Piano politico che si persegue in segreto; congiura. 3.1 Fras. Seguire la traccia: perseguire un proprio piano. 4 Estens. Segno visibile o indizio che rimane di un evento o di un fatto. 4.1 Fras. Seguitare la traccia: cercare con cura sulla base di indizi o di sospetti, investigare. 5 Fig. Modo di agire o di pensare altrui che si prende a esempio del proprio. Pestare la traccia di qno: seguire l'esempio. 5.1 Fras. Andare per la traccia, le tracce di qno: seguire l'esempio di qno. 5.2 Fras. Seguire le tracce di qno: improntare la propria condotta morale a quella di un modello. 6 Tratto di strada da un luogo a un altro. Tragitto da compiere, viaggio (anche in contesto fig.). 6.1 Fig. Senso, orientamento (di un pensiero, un ragionamento). 7 [Fig. o in contesto fig.:] comportamento o condotta di vita. 7.1 Fras. Tenere una traccia: attenersi a un comportamento. 8 [Con rif. a cani da caccia:] branco, muta (anche in contesto fig.). 8.1 Fig. [Rif. ad armati]. 8.2 Gruppo di persone in schiera (anche con idea di fila ordinata). 8.3 Locuz. avv. In traccia: in gruppo, in schiera. 8.4 Gruppo di persone che fa da scorta a una persona di riguardo o a un'autorità. 9 Estens. Figura segnata su un supporto. 10 [Mis.] [Pell.] Unità di misura per il pellame della città di Bruges.

0.8 Michele Ortore; Zeno Verlato 27.10.2023.

1 Orma o altro tipo di segno lasciato da un animale o da un essere umano che ne prova il passaggio in un luogo (anche in contesto fig.).

[1] Libro della natura degli animali (C), XIII ui.di. (pis.), cap. 68, pag. 328.16: quando elli [[il leone]] àve li suoi figliuoli indela tana, andandovi e tornandovi lo maschio e le fenmine, non volendo che di loro tracce si trovi, quelle forme e orme che fanno coli loro piedi cola loro coda senpre spianano e disfanno.

[2] Bestiario Tesoro volg., XIII ex. (pis.), cap. 174, pag. 126.18: Ma tucte maniere di leoni [[...]] là unque elli vanno, tucta via cuopreno le tracce deli loro piedi cola pannochia dela sua coda.

[3] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 398, pag. 59: Ognomo sepa per engual, / Che lla natura del çervo è tal, / Che quando la traçe deo lion / Fuçe per foresta a bandon... || La lez. del ms. è corretta in: «le traçe» da Badas, Santo Stadi, p. 18.

[4] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. 14, ep. 85, pag. 49, col. 3.12: Leggierezza da lodare dèe essere tale chente disse Vergilio di Camilla, che "fu sì leggiere e snella", ciò diss'egli, "ch'ell'avrebe corso su per l'erbe e già non avrebe l'uomo conosciuta la traccia né ll'orma... || Corpus OVI; cfr. Sen., Ep., XI-XIII.85.4: «Illa vel intactae segetis per summa volaret gramina nec cursu teneras laesisset aristas».

[5] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 93, pag. 349.18: Et quando lo tigro torna ala tana trova suo letto votio di suoi figluoli, incontanente entra nela traccia delo cacciatore che li suoi figluoli ne porta via. || Cfr. B. Latini, Tresor, 1, 196, 1: «elle ensuit toutes les traches au veneor».

[6] Diretano bando, XIV sm. (tosc.), cap. 28, pag. 21.5: Il lione à tale natura che sed elli vede che l'uomo lo cacci e mucciare li convengha, fuggie, e tuctavia va coprendo le sue orme colla coda e lla sua traccia, non perciò che l'huomo no· llo sappia giungere alla traccia.

1.1 [Caccia] Segnale visivo o olfattivo lasciato da un animale, che dà indizio al cacciatore o ai cani del passaggio della selvaggina.

[1] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [GheFir] madr. 2.2, pag. 62: Cacciando un giorno a la vaga foresta, / seguendo danii e cervi in lunga traccia, / rivolse un'orsa a sé tutta mie caccia.

[2] f Rime an. Mgl. VII.1034, XIV sm. (tosc.), 8.4, pag. 309: La povertà m'à colto a maggior caccia / che none il lupo seguito per grido, / non truova bosco né siepe né nido / quando el mastino el ricerca per traccia. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

1.1.1 [Detto di un cane:] Locuz. agg. Da traccia: atto a fiutare la selvaggina.

[1] Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.), 3.5, pag. 407: can da guinzagli e segugi da traccia...

1.1.2 Fras. Seguire, seguitare la traccia: seguire la pista di una preda (detto del cacciatore o del cane).

[1] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. 11, ep. 76, pag. 41, col. 1.10: la prima bontà del cane è s'egli ha buono naso, se dèe seguitare la traccia delle bestie, o che sia bene corrente, se le dèe incalciare e giugnere, e che sia ardito, se le dèe assalire e mordere... || Corpus OVI; cfr. Sen., Ep., IX, 76, 8: «investigare debet feras».

[2] Matteo Frescobaldi, Rime, a. 1348 (fior.), 14.9, pag. 86: Poi per vago sentier seguii la traccia, / misi i bracchetti e gittai rete al varco...

[3] f A. Pucci (?), Andandosi, a. 1388 (fior.), 11, pag. 290: A sì alto vantar<e> vene una caccia, / la gatta presta andò d'un cerro in vetta, / fugì la volpe e 'l cam segui la traccia. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

1.1.3 [Prov.]

[1] Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.), 158, pag. 34: Se bidi volpe correre, non kedere la tracça.

[2] Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.), 163, pag. 301: 74. Già cane per traccia / non perde caccia.

[3] f Proverbi e modi prov., XIII/XIV (sen.), pag. 108.10: Chi vede lo lupo non dimandi de la traccia. || Corpus OVI.

[4] f Proverbi e modi prov., XIII/XIV (sen.), pag. 110.8: Chi due volpe traccia, perde l'una per l'altra. || Corpus OVI.

1.2 [Con rif. a qno che si insegue, gen. in senso milit.:] orme o segni lasciati dal nemico in fuga. Giungere la traccia di qno: incalzare qno.

[1] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Famae II.66, pag. 253: con parole [Co la lingua possente] legò 'l sole / Per giugner de' nemici suoi la traccia...

1.2.1 Fras. Seguitare la traccia, seguire il traccio di qno: incalzare qno seguendolo da presso.

[1] A. Pucci, Dè gloriosa, 1342 (fior.), 22, pag. 8: Dè, grandi e popolan, per Dio vi piaccia / D' esser d' un cuore, e siguitar la traccia, / E cavalcate con alegra faccia / Attorno a Pisa, / Popolo e cavalier, senza divisa, / Guastando ciò che v' è per ogni guisa...

[2] Doc. amiat., 1373, pag. 110.7: Naldo di Cascio da la Roccha li fu(r)ò, (et) p(er) ce(r)ti sanp(ro)ngna(n)esi fur tracciati infin là, (et) vole(n)do segui(r)e il traccio loro p(er) loro lo' fo co(n)trad(e)c(t)o (et) p(er) ce(r)ti lo' fo deto che' buoi e(r)ano là.

1.2.1.1 Fras. Seguitare alla traccia qno.

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 8, cap. 38, vol. 2, pag. 279.19: La cavalleria de' Sanniti tantosto li seguitò alla traccia, ma [sì, che] non cominciò battaglia dinanzi al giorno.

1.3 Fig. Comportamento incalzante e persecutorio. || (Ageno).

[1] Sacchetti, Rime (ed. Ageno), XIV sm. (fior.), ball. 26.4, pag. 29: Con vizïati modi e con lor traccia, / se l'ha 'n pietà, da lor la fan partire; / credendo amar, fanno più tosto caccia / con atti, come can fiera seguire.

2 Fig. Percorso verso un obiettivo.

[1] Dondi dall'Orologio, Rime, a. 1388 (padov.), 1.14, pag. 3: sì che 'l soperchio pò ben far mutare / del mio proposto la dirita traza.

[2] ? Poes. music., XIV (tosc., ven.), [AndFir] ball. 5.3, pag. 292: Dal traditor non si può l' uom guardare / che mostri buona faccia / con sagaci costumi e falsa traccia. || Si intende: 'mentita finalità', ma potrebbe valere 'condotta, comportamento' (Corsi) propria di chi è falso.

2.1 Fras. Seguire la traccia (di qsa): cercare di ottenere qsa.

[1] Brizio Visconti, a. 1357 (tosc.), 4.53, pag. 194: E che gli val se tutto il mondo acquista, / se da la dolce vista s'allontani? / Prima de' ben sovrani / ciascun si de' voler seguir la traccia...

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 30.104, pag. 176: ché tu sai bene che 'l proverbio dice / che chi due lievri caccia, perde l'una / e l'altra lassa e rimane infelice. / Così a questo re fe' la fortuna: / per seguire altra traccia e lasciar noi, / di qua non gli rimase cosa alcuna.

2.2 Fras. Perdere la traccia: smarrirsi, sviarsi.

[1] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 178.6, pag. 234: Amor mi sprona in un tempo et affrena [[...]]: / onde 'l vago desir perde la traccia...

3 Fig. Piano politico che si persegue in segreto; congiura.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 3, vol. 3, pag. 296.20: I priori e gli altri rettori sentendo la traccia del duca e il suo male consiglio...

[2] Marchionne, Cronaca fior., a. 1385, Rubr. 546, pag. 191.34: Se vero fu, quegli ch'è Signore il sa, e quegli che con lui menavano la traccia; e molte volte fu ripreso da Firenze, ch'egli dovea far più non facea.

- Fras. Essere nella traccia: essere a parte di un piano o far parte di una congiura?

[3] Marchionne, Cronaca fior., a. 1385, Rubr. 576, pag. 204.9: Quegli non era nella traccia, perocchè era molto degli amici del Duca...

3.1 Fras. Seguire la traccia: perseguire un proprio piano.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 210, vol. 2, pag. 775.29: E partitosi il re Giovanni di corte, se n'andò in Francia per seguire la traccia.

4 Estens. Segno visibile o indizio che rimane di un evento o di un fatto.

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 9, cap. 17, vol. 2, pag. 317.1: le montagne di Lucania, ov'egli avrebbe trovate le fresche tracce della dimestica perdita, ove il suo zio [Alessandro lo re d'Epiro], novellamente avea perduta la vita. || Cfr. Liv. IX, 17, 17: «uestigia recentia domesticae cladis».

[2] f Lionardo Frescobaldi, Viaggio, p. 1385 (fior.), pag. 197.14: L'altra mattina ci partimo e spettavamo un poco in sull'ora della terza, e trovamo péste di cavagli e non grande traccia. || Corpus OVI.

[3] Diretano bando, XIV sm. (tosc.), cap. 2, pag. 4.8: Et voi, che dalla mia memoria non vi potete partire, bella e dolce amica, che lla traccia de l'amore che i' ò in voi non paia adesso, ch'io non potrei essere sì guarito che non si paresse il segno della piagha...

4.1 Fras. Seguitare la traccia: cercare con cura sulla base di indizi o di sospetti, investigare.

[1] Lancia, Chiose Inf., 1341/43 (fior.), c. 5, vv. 100-106, pag. 183.3: a Gianni questo essendogli per alcuno famigliaro suo rivel[ato], tanto seguitòe la traccia ch'egli gli giunse insieme nella ca[me]ra in sul letto.

5 Fig. Modo di agire o di pensare altrui che si prende a esempio del proprio. Fras. Pestare la traccia di qno: seguire l'esempio.

[1] Lauda in decollatio s. Iohanni (ed. Menichetti), XIV m. (rom.), str. 62.5, pag. 125: Tu che de Jovanni t'ài pista la traccia, / io te recepo nelle mei braccia.

5.1 Fras. Andare per la traccia, le tracce di qno: seguire l'esempio di qno.

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 3, cap. 17, vol. 1, pag. 268.3: Io, il quale sono consolo, tutto primiero vo per le tue tracce, tanto come possibile è ad uomo mortale... || Cfr. Liv., III, 17, 6: «tua vestigia sequar».

[2] Pistole di Seneca (red. III), XIV m. (fior.), 33, pag. 76.14: non debb' io andare per la traccia di coloro, che ci andarono innanzi? || Cfr. Sen., Ep., IV, 33, 11: «non ibo per priorum vestigia?».

5.2 Fras. Seguire le tracce di qno: improntare la propria condotta morale a quella di un modello.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 83, vol. 3, pag. 515.4: Però dee l'uomo seguire le traccie dei migliori, e fare ciò che' fanno...

6 Tratto di strada da un luogo a un altro. Tragitto da compiere, viaggio (anche in contesto fig.).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura nigra, 469, pag. 117: Oi De, que pò far quello ke tang in una traza / Ne ve ke 'g guarda adosso con dexorevre faza, / E ke zascun de lor ge offend on ge menaza?

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 24.140, pag. 89: non è nel monno - tempo che piaccia, / e questa traccia - non ha mai fenata.

[3] Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.), 13.12, pag. 25: Perchè volser veder troppo davanti / portan travolta dirieto la faccia / bagnati sempre d' angosciosi pianti, / retrosi andando queti per la traccia... || Cfr. Inf., XX, 39: «di retro guarda e fa retroso calle».

[4] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 91, terz. 21, vol. 4, pag. 179: E misurar volendo l' altra faccia / dalla Porta a San Gal, ch' è a Tramontana, / ed al diritto seguitar la traccia / infino al sito di Porta Romana [[...]], / son cinquemilia braccia di cammino...

[5] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 8, 139-148, pag. 274.15: la traccia vostra; cioè lo cammino vostro...

[6] Antonio da Ferrara (ed. Bellucci), XIV s.-t.q. (tosc.-pad.), cap. tern. 1.144, pag. 12: E sì me boto e dico in le so' brazza / de visitare i soi tri santi limini, / com' più tosto potrò compir la trazza.

[7] Sacchetti, Rime (ed. Ageno), XIV sm. (fior.), frott. 248.95, pag. 392: Per questo si conquide / la terra, e si divide, / perché con stride / l'un l'altro discaccia: / in questa traccia / a pochi vien la torta...

- Venire dietro alla traccia di qno: seguire qno nel cammino.

[8] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, 1.9, pag. 14: ma almen costoro, / Che non venisson dietro alla mia traccia, / In nostra compagnia facendo coro, / Non ha vincer potuto alcun tremore, / O ver paura, che sia fatta loro. || Cfr. Boezio, Consol. Phil., I, IX.6: «prosequerentur iter».

6.1 Fig. Senso, orientamento (di un pensiero, un ragionamento).

[1] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 23, v. 25, pag. 660.29: e digote che pur mo' in simele traça pensava, sì che del to pensero e del meo e' ho preso lo conseio che nui n'andemmo tosto çoxo per quella costa...

7 [Fig. o in contesto fig.:] comportamento o condotta di vita.

[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 484, pag. 543: Al mondo n' è vetrana sì savia né sì paça, / se de liçaria diçili, qe 'legra no se faça: / destèndese e muçola como can qe va en caça, / recordase d' avanti, de la soa mala traça.

[2] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 124, pag. 381: Poscia dirietro descrive la traccia / di quei che per quel viçio rovinaro...

[3] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, 4.9, pag. 23: Costui non rabbia di mare, o minaccia, / Che dal fondo rivolto caldo mova, / Commoverà dalla verace traccia...

- Condurre in rea traccia qno: sviare dal bene al male.

[4] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 760, pag. 54: Cristentate devem noi entendre / Q'ela n'è daa pur per defendre / Da quili qe molt se percaça / De noi condur en rëa traça.

7.1 Fras. Tenere una traccia: attenersi a un comportamento.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 91.82, pag. 429: Ché speso 'lo zazuna; / li dozci boconin à rairi, / ma speso à de li amari: / ni, tegnando questa traza, / manja cosa chi pro' gi faza.

8 [Con rif. a cani da caccia:] branco, muta (anche in contesto fig.).

[1] f Cangrande (?), 1317/19 (tosc./sett.), 18.3, pag. 41: Guelphi, el gran prence nobil de Sterricho / poi c'ha 'l gran Can raccolto in le sue braccia / convienvi allontanar, chè con gran traccia / seguî serete presto dal Diatriccho... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Ventura Monachi (ed. Vatteroni), a. 1348 (fior.), son. 11.6, pag. 231: poi chi gli [[ad Atteone]] era fedel si fece acervo / e mosse contra lui rigida traccia, / lacerando la sua cornuta faccia / sì che vinto rimase ogni suo nervo...

8.1 Fig. [Rif. ad armati].

[1] f A. Pucci, Onnipotente, 1341 (fior.), 98, pag. 100: E di Fucec[c]hio con alegra fac[c]ia / si partì l'oste e dirizò la trac[c]ia, / che per voglia parìa mes[s]a 'n cac[c]ia / verso Pisa. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

8.2 Gruppo di persone in schiera (anche con idea di fila ordinata).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 15.33, vol. 1, pag. 246: O figliuol mio, non ti dispiaccia / se Brunetto Latino un poco teco / ritorna 'n dietro e lascia andar la traccia... || Se non vale 'cammino'.

[2] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), II, ott. 47.5, pag. 33: - Bella donna, in questa traccia / per tuo virtú morranno assai tapine; / certa sará per te nostra vittoria, / tanto se' piena di perfetta gloria.

[3] Anonimo rom., Cronica, a. 1360, cap. 27, pag. 252.5: Vedeva la traccia longa delli vetturali che venivano con fodere in Pellestrina.

[4] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 18, 73-81, pag. 482.7: la traccia; cioè la brigata e multitudine grande...

8.3 Locuz. avv. In traccia: in gruppo, in schiera.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 12.55, vol. 1, pag. 197: tra 'l piè de la ripa ed essa, in traccia / corrien centauri, armati di saette...

[2] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 12, 46-66, pag. 328.37: in traccia; cioè in brigata...

8.4 Gruppo di persone che fa da scorta a una persona di riguardo o a un'autorità.

[1] Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.), 319, pag. 859: doamilia pedoni a la soa traça / era ordenado...

[2] f A. Pucci, Reina, a. 1388 (fior.), II, ott. 7.6, pag. 39: E la reina, discreta e accorta, / rispuose incontanente: «A Dio non piaccia / che questa gente che m'à fatto scorta / abandonata sia dalle mie braccia: / anzi voglio essere io la prima morta / perché di loro ò guidato la traccia»... || Corpus OVI.

[3] f Poes. an. Più e più volte, 1391 (tosc.-pad.), 332, pag. 265: Vede de l'altro lato / le trazie / di magistri de le cazie / quanto sono signorille... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

9 Estens. Figura segnata su un supporto.

[1] f Guerra di Troia, a. 1369 (tosc.), 5, ott. 26.6, pag. 283: ch'una testa di donna tutta bionda / nel verde scudo portava la traccia. || Corpus OVI.

10 [Mis.] [Pell.] Unità di misura per il pellame della città di Bruges. || Forse per errore di copia su acra, atra, misura di pellame della stessa area geografica già cit. nel testo, cfr. Evans, Pegolotti. Pratica, p. 251: « Cuoia di bue si vendono in Anguersa ad acra o vero ad atra, e l'atra si è 10 cuoia di bue».

[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 242.4: e così è di ciascuna traccia di cuoia, e la traccia si è 10 cuoia.