tùmulo s.m.

0.1 tumolo, tumuli, tumulli, tumulo.

0.2 Lat. tumulus (DELI 2 s.v. tumulo).

0.3 Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.); Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

0.7 1 Cumulo di terra che si eleva dalla superficie del terreno, lo stesso che altura. 1.1 Cumulo di terra posto al di sopra di una sepoltura funebre. Sinedd. Sepolcro.

0.8 Giuseppina Orobello 03.08.2018.

1 Cumulo di terra che si eleva dalla superficie del terreno, lo stesso che altura.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 2, pag. 246.6: Né prima la raguardai perduta, né rivolsi l'animo o la memoria, anzi che noi veniamo al tumulo del templo dell'antica dea Ceres, ed alla sedia sacrata.

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 6, cap. 48, pag. 177.5: Appresso questo lodò la virtù de' militi, che loro non l' uscir fuori de' nemici, non l' altezza delle mura, non i non cerchi guadi dello stagno, non il castello posto nell' alto tumulo, non la fortissima rocca aveva spaventati, che essi di meno ogni cosa non trascendessono e prorompessono...

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 7, cap. 18, pag. 227.16: li quali, insieme presero alquanto del luogo, nel quale stare potessero con fermo passo, il leggere e discorrente nemico per intervallo sicuro, conciò fosse cosa che di lontano la battaglia fosse beffata, lui instabile a venire alle mani del pari cacciarono del luogo, e con grandissima uccisione nella schiera soprastante nel più alto tumulo pervennero...

1.1 Cumulo di terra posto al di sopra di una sepoltura funebre. Sinedd. Sepolcro.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 3, pag. 251.24: Adunqua al pelago repariamo a Pollidoro la sepoltura e molta terra accumuliamo al tumulo.

[2] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 9, v. 109, pag. 318.15: Costor, visti tali nommi et facultadi, féno far tumulli over arche a çascun segondo soa conditione...

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IX (i), par. 101, pag. 493.15: Chiamale adunque in questo canto l'autore: «sepolcri», «avelli», «arche», «tombe», «monimenti»; nominansi ancora «locelli», «tumuli», «sarcofagi» e «mausolei», «busti», «urne».

[4] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IX (i), par. 103, pag. 493.36: Chiamasi «tumulo», quasi «terra gonfiata e rilevata», sì come talvolta veggiamo sopra i corpi che nuovamente son sepelliti in terra; e, oltre a ciò, solevano gli antichi fare sopra i corpi de' nobili uomini alcuno edificio alquanto rilevato, il quale avesse a dimostrare il luogo dove quel cotale fosse stato sepellito; de' quali noi veggiamo ancora oggi per lo mondo assai.

[5] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 147.25: Et in questo tempo [[...]] Antenore chiamato navigando lo mare arrivò nelle parti de Lombardia, dove edificao la citade de Padua, nella quale iace lo sou corpo seppellito. Nel cui tumulo stanno scripti li versi del pitafio sio, cioè: «Qui iace Antenore, lo quale hedificò la cità de Padua et fo lo primo traditore de la patria sua».