0.1 masinadier, masinadiere, masinadieri, masinedieri, masnaderi, masnadiere, masnadieri, masnadiero, masnedieri, massinadieri.
0.2 Da masnada.
0.3 Doc. sen., 1277-82: 1.
0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1277-82; Libro segreto di Arnoldo, 1308-12 (fior.), [1311]; Stat. fior., c. 1324; Cavalca, Atti Apostoli (ed. Cicchella), a. 1330 (pis.); Stat. pis., 1330 (2); Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.).
In testi mediani e merid.: Anonimo rom., Cronica, a. 1360; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).
In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).
0.6 N Già att. in doc. lat. tosc. del XII sec.: cfr. GDT, pp. 406-7.
0.7 1 Chi lavora e vive nella casa di un signore, svolgendovi diverse mansioni. 1.1 Estens. Chi è sottoposto a un'autorità, suddito. 2 [Milit.] Uomo d'arme al servizio di un signore o assoldato da un'autorità pubblica. Estens. Soldato mercenario. 2.1 Estens. [Con connotazione spreg.:] chi vive compiendo azioni disoneste e violente.
0.8 Irene Angelini 15.03.2023.
1 Chi lavora e vive nella casa di un signore, svolgendovi diverse mansioni.
[1] Doc. sen., 1277-82, pag. 168.6: Ancho VIIII sol. et VI den. mezedima a' vinte et due dì di magio a vendite f. dugetto novata et quatro d' Aldobrandino masnadiere.
[2] Libro segreto di Arnoldo, 1308-12 (fior.), [1311], pag. 412.9: Anone dato, die 16 di luglio anno 1312, in fior., i quali fuoro per la terza parte de la spesa di mangiare e bere e salario di masnadieri e di fanti e fancielle...
1.1 Estens. Chi è sottoposto a un'autorità, suddito.
[1] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 5, cap. 1, pag. 338.25: ritenne sì e l' animo e la voce da l' ira, che tu penseresti che uno masnadiere dal tiranno nol sofferisse. || Cfr. Val. Max., V, ext. 1, 2: «ut putares satellitem <a> tyranno male audire».
2 [Milit.] Uomo d'arme al servizio di un signore o assoldato da un'autorità pubblica. Estens. Soldato mercenario.
[1] Bart. da San Concordio, 1302/1308 (pis.>fior.), dist. 11, cap. 1, par. 12, pag. 207.16: I due crudelissimi signori in Roma mandarono loro masnadieri ad uccidere Marco Antonio...
[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 86, vol. 1, pag. 100.24: statuimo et ordiniamo che neuno el quale è, o vero sarà per masnadiere in alcuno cassaro, forteza o vero rocca del comune di Siena...
[3] Dino Compagni, Cronica (ed. Cappi), 1310-12 (fior.), L. 1, pag. 50.31: Nel quale assalto fu tagliato il naso a Ricoverino de' Cerchi da uno masnadiere de' Donati, il quale si disse fu Piero Spini...
[4] Cavalca, Atti Apostoli (ed. Cicchella), a. 1330 (pis.), cap. 27, pag. 305.27: fecelo trarre della turba e diello in guardia di certi suoi soldati masnadieri.
[5] Stat. pis., 1330 (2), cap. 64, pag. 499.12: Catuno nobile, u non giurato in populo, che in della cità di Pisa, u vero in nel distrecto di Pisa, terràe alcuno masnadiere u sergente, sia tenuto et debbia dare buoni et ydonei pagatori in della corte del maleficio della cità di Pisa per quelli sergenti et masnadieri...
[6] Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.), L. 10, cap. [vv. 398-433], pag. 380.6: Lo masnadiere hae mosse le battaglie cittadine, e Acchillas èe venuto contra la par[t]e del romano...
[7] Anonimo rom., Cronica, a. 1360, cap. 9, pag. 51.4: Erano da tre milia cavalieri e da quattro milia pedoni, fanti, masnadieri, senza aitra innumerabile iente la quale sequitava.
[8] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 747, pag. 170: Foli multo accusato, dico, lo duca Guarneri: / Che aveva fatto robare colli soy masnaderi / Et lu pagese structo, tanti aveva forescieri.
- Masnadiero a piedi / pedone.
[9] Stat. fior., c. 1324, cap. 94, pag. 124.20: Il quale Executore [[...]] seco menare e tenere sia tenuto e debbia, tutto il tempo del suo oficio, uno Giudice di legge, due Notai [[...]], e XX masnadieri pedoni forti in arme...
[10] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 12, vol. 2, pag. 29.17: onde della città di Firenze fu tutta gente a romore e a l'arme, i grandi per sé a cavalli coverti, e co· lloro séguito di contadini e d'altri masnadieri a piè in grande quantità...
2.1 Estens. [Con connotazione spreg.:] chi vive compiendo azioni disoneste e violente.
[1] Dino Compagni, Cronica (ed. Cappi), 1310-12 (fior.), L. 2, pag. 70.14: Uno cavaliere della somiglianza di Catellina romano, ma più crudele di lui, [[...]] con l'animo sempre intento a malfare, col quale molti masnadieri si raunavano, e gran séguito avea, molte arsioni e molte ruberie fece fare...
[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 18, par. 3, vol. 2, pag. 44.13: Dichinu ipsi ki alcuni briganti, masnaderi et picziguni, in hunuri di li pontifichi et in virgogna di Cristu et di li disscipuli soi, fichiru truvati e canzuni.