0.1 venialmente, venialmenti.
0.2 Da veniale.
0.3 Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>.
In testi sic.: Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.).
0.5 Locuz. e fras. peccare venialmente 1.
0.7 1 In modo passibile di perdono. [Relig.] Senza causare la perdita dello stato di grazia. Peccare venialmente.
0.8 Irene Angelini 10.10.2022.
1 In modo passibile di perdono. [Relig.] Senza causare la perdita dello stato di grazia. Peccare venialmente.
[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 74, pag. 359.6: Il panno gentile piglia più tosto ogne macolina, e pochissimo può l'uomo stare sanza peccare venialmente...
[2] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 2, pag. 17.23: Sia l'omo giusto quando voglia che in questo mondo non pecchi venialmente, però che sempre àe alcuna cosa dell'amor del mondo.
[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 89.21: In tal caso puote l'uomo peccare mortalmente, e venialmente, cioè quando il diletto non passa i confini e termini di matrimonio...
[4] Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 2, pag. 4.20: Ma quillu ki iura veru a suo scentiri et tuctavia per nenti oi per alcuna malvasa rasuni, non ià maliciosamenti, ma ligeramenti et senza biastima, pecca venialmenti...