RICREARE v.

0.1 recrea, recreà', recreandoti, recreandulu, recreante, recrear, recrëar, recrearansi, recrearci, recreare, recreari, recreariti, recrearono, recrearse, recrearsi, recreasse, recreasserla, recreassi, recreasti, recreata, recreati, recreatu, recreau, recreava, recreavan, recreò, recria, recriari, recriennu, recrii, ricrea, ricreai, ricreando, ricreandolo, ricreano, ricrear, ricreare, ricreari, ricrearsi, ricreasse, ricreata, ricreate, ricreati, ricreativi, ricreato, ricreatolo, ricreava, ricree, ricrei, ricreiamo, ricreino, ricreò, ricria, ricriar, ricriare, ricriati, ricriava, ricrij, ricrijmuli, ricrya.

0.2 Lat. recreare (DELI 2 s.v. ricreare).

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.5.1.

0.4 In testi tosc.: Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.); Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.); Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.); Stat. Montecassino, XIV (luc.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.7 1 Creare di nuovo (nello stesso modo o in modo diverso). 1.1 [Con connotazione neg.:] trasformare alterando. 1.2 Pron. Formarsi di nuovo. 1.3 Riavere, recuperare. 1.4 Investire nuovamente di una carica, rieleggere. 1.5 [Relig.] Rigenerare spiritualmente, infondere nuova vita (a qno). 2 Tornare o far tornare in forze, rinvigorire (con il riposo). Anche pron. e in contesto fig. 2.1 Rifocillare, ristorare con cibi o bevande. Anche pron. e in contesto fig. 2.2 Rimettere in sesto, risanare (anche in contesto fig.). 2.3 Pron. Allenarsi fisicamente. 2.4 Rinfrancare (una disposizione d'animo), confortare (il cuore, lo spirito). Rianimare, rincuorare (qno). Anche pron. 2.5 Sost. Periodo di riposo o di svago.

0.8 Irene Angelini 05.09.2023.

1 Creare di nuovo (nello stesso modo o in modo diverso).

[1] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 6, vol. 2, pag. 167.3: dumani esti tantu potenti Deu quantu ogi, et Adam sì esti Adam nienti comu fu ogi: addunca lu poti cussì ricreari; id est, da capu creari dumani Adam, comu lu creau ogi.

1.1 [Con connotazione neg.:] trasformare alterando.

[1] Tommaso di Giunta, Conc. Am., XIV pm. (tosc.), canz. 14.2, pag. 50: Al tucto parmi la tuo mente còlta / dove mattezza sua vista ricria, / per che 'l tuo core ottria / far come chi 'n disir soverchio abonna...

1.2 Pron. Formarsi di nuovo.

[1] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 36, pag. 228.28: La voce de l'uomo viene da sei organi del corpo: principalmente dal polmone, poi da lo stretto de la gola si ricria, e poi nel palato, poi ne la lingua, poi ne' denti, e poi ne le labbra.

1.3 Riavere, recuperare.

[1] Stat. Montecassino, XIV (luc.), pag. 88.15: Noy credemu bastare alli fratri a mangiare continuamente, tanto si manducane due fiate quante una fiata, tutti li mesi due pulmente cocte p(er) diverse i(n)firmitate, czoè che p(er) ventura che quillo che no(n) potisse manducare de uno se pocze recreare de l'artro.

1.4 Investire nuovamente di una carica, rieleggere.

[1] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 201.2, pag. 250: Quel ciel ti muova che spirò Pompeo / A ricriar cui egli avea disfatto / Re d'Armenia...

1.5 [Relig.] Rigenerare spiritualmente, infondere nuova vita (a qno).

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 26.94, pag. 64: O sommo ben, da cui ben tutto è nato, / [[...]] neiente feci me, tu me recrii...

[2] Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 31, v. 43, pag. 2608.31: cussì l'autore vegendo in universale lo paradiso, andava guardando per la rosa mo' sù, mo' çù, mo' atorno, et a tal modo recreava soa conscientia...

[3] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 4, pag. 7.23: e per l' amore ineffabile che Io v' ebbi, volendovi ricreare a grazia v' ho lavati e ricreati nel sangue dell' unigenito mio figliuolo sparto con tanto fuoco d' amore.

1.5.1 [Relig.] Rinascere spiritualmente (anche pron.).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura nigra, 620, pag. 122: A peccaor ke sia no val ke tant se prema / Ke recrëar se possa, ni trova ki 'l redema.

[2] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 39.80, vol. 1, pag. 271: Possa recreare, - formare / de lui k'a ben servit'à, / cioè bon compimento / là su, en quello convento, / là uv'è ciascuno ben meritato!

[3] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 2, cap. 35, pag. 72.6: visitavalu per tantu, a zo ki illu intendissi insignamenti de vita eterna, e paroli de li quali illu in alcunu modu se potissi recriari spiritualimenti.

2 Tornare o far tornare in forze, rinvigorire (con il riposo). Anche pron. e in contesto fig.

[1] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 70, pag. 78.9: si racconcia l'organo in quelle ristate, e lo spirito del dicitore si ricrea.

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 201.9: in Ytalia fosse pervegnù, e poi driedo gran fadighe non lonzi da Acquilea in li ubertosi pascoli si e li suoi elo se recreasse...

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 10, pag. 440.10: il padre all'onda del fiume Tiberino seccava le ferite coll'acqua e ricreava il corpo a un tronco d'arbore inchinata...

[4] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 29, pag. 136.11: «Patri meu, eu iuvini poczu fatigari, et tu si anticu. Ormai di pusariti lu corpu et recreariti eu ti pregu.

[5] Simone da Cascina, 1391/92 (pis.), L. 1, cap. 11, pag. 77.7: sarai tirata in su la perfetta contemplassione, dove l'affaticata anima fi' recreata, l'affamata pasciuta, l'arida fi' impinguata...

2.1 Rifocillare, ristorare con cibi o bevande. Anche pron. e in contesto fig.

[1] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 1, cap. 10, pag. 34.5: Lu qualj Fortunatu, vinendu a mj et recuntandumj li facti de li patri antiquj, sì mj ricrya quasj de novu civu».

[2] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 43, pag. 28.5: indi gli conducesse a Taranto e quivi gli ricreasse dando loro bere de l'acqua adomandata da l'altare di Dite...

[3] Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.), pt. 1, cap. 28, Ilarione, pag. 623.6: invitandoli caramente tutti a intra' per le vigne per recrearsi con quelle uve per lo caldo...

[4] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 2, cap. 15, pag. 129.18: Alora dise quelo chi portava li cibi: «Eca deleteive logo e bello prao, in lo qua se posamo recreà' un poco e posà'...

[5] Vita frate Ginepro, XIV ex. (tosc.), cap. 5, pag. 43.25: E amendue mangiarono questa scodella della farinata per una importuna caritade; e molto più fuorono ricreati di divozione che del cibo.

- [Rif. a un animale].

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 6, vol. 1, pag. 50.26: cun chò sia cosa que in li altri paysi li pecuri se recriennu bevendu aqua quandu ànnu siti...

[7] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 63, comp. 11.14, pag. 79: «Frate questa erba ioiliva / le capre molto ben pascie e recrea; sta' qui com quelle».

2.2 Rimettere in sesto, risanare (anche in contesto fig.).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 7.96, vol. 2, pag. 116: Rodolfo imperador fu, che potea / sanar le piaghe c'hanno Italia morta, / sì che tardi per altri si ricrea.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 1, vol. 2, pag. 8.8: Issu Crispinu avia ricipputu ad abbergari a la casa sua Badiu Capuanu benignissimamenti et, essendu Badiu infirmu, issu lu avia recreatu sullicitamenti.

[3] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 7, 85-96, pag. 162.10: Sì che tardi per altri; cioè per altro imperadore, si ricrea; cioè si riduce Italia ne lo stato buono e felice che ebbe prima.

[4] Epist. a Quinto volg., XIV (tosc.), Prosa, pag. 19.5: molte terre ruinate e quasi abbandonate, tra le quali l'una è la nobilissima città di Jonia, l'altra di Caria, Samo e Alicarnasso, per te esser ricreate...

2.3 Pron. Allenarsi fisicamente.

[1] Pistole di Seneca (red. III), XIV m. (fior.), 15, pag. 30.13: Esercitati, o recreati in correndo, o saltando, o levando un peso, e questo sia brievemente, e semplicemente...

2.4 Rinfrancare (una disposizione d'animo), confortare (il cuore, lo spirito). Rianimare, rincuorare (qno). Anche pron.

[1] Poes. an. urbin., XIII, 11.84, pag. 562: Questo te prega e pplangne / e lo core li frang[n]e - lo dolore: / fillo, de lo tu' amore - lo recrea!

[2] Poes. an. Sì son montato, XIII sm. (tosc.), canz. 15.17, pag. 742: Non canto per gioia (poi che gioia è canto), / o perch'averla crea, / ma perché si ricrea - lo mio core, / come ferito si ricree per pianto...

[3] Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.), III, 6.3, pag. 328: Aczò chi poci mello la briga comportar(e) / et sia lo cor(e) plu firmu a le angustie durar(e) / pensate alcuna volta lo animo recreare...

[4] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 388.11: Pe· ricordanza è ricreato e rinovato l' amore, e la sua piaga rinovata si fende...

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 2, vol. 1, pag. 74.29: lu nostru exercitu [[...]], recreata et inalzata sua virtuti, arssi et dirupau et ficila plana commu palma di manu quilla Numancia...

[6] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1388-89] 1.43: E tu, che tante volte recreasti / la vita mia nel studio solitaro, / non m'esser ora avaro, / de poca lingua e de piciol viagio.

[7] Poes. an. tosc. or., XIV, [89].49, pag. 72: Amor di sovenire / a qual prossimo sia, / agli 'nfermi servire / con tucto 'l cor disia / et tucto se recria / di servire ai lebrosi / dulcissimi amorosi...

2.4.1 Rallegrare, divertire procurando svago. Anche assol.

[1] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 26, pag. 31.15: così dredo multi pensieri e fadige, specialmente dell' anemo, è utel chosa, dise Aristotele, recre[a]r l' anemo cum algun çogo.

[2] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 5, cap. 27, vol. 2, pag. 38.6: Ed essendo questo maestro costumato di menare i fanciulli al trastullare dinanzi dalla città, non tralasciò niente di sua usanza per guerra, e menò i suoi discepoli a ricreare, sì com'egli solea...

[3] Tommaso di Giunta, Conc. Am., XIV pm. (tosc.), prosa 7, pag. 25.9: Et vide costei con altre donne in uno nobilissimo ballo, lo quale ricriava molto soavissimi stormenti guidati da sommi maestri.

2.4.2 Estens. Liberare da un peso psicologico, sollevare (in contesto fig.).

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 7, pag. 362.7: grande profondità, rotto Acheronte, apre le pericolose foci, nelle quali si ripose la Furia. E poi che fu partita, il cielo e le terre recreava. || Cfr. Verg., Aen., VII, 571: «terras caelumque levabat».

2.5 Sost. Periodo di riposo o di svago.

[1] De amicitia volg., red. B, a. 1330 (fior.), cap. 34, pag. 89.30: Uno habito comune e uno modo era a noi di vivere, e non pur solamente nella kavalleria e nell'oste e ne l'altre andate, ma ancora ne· recreare delle ville. || Cfr. Cicero, De amicitia, 103: «sed etiam peregrinationes rusticationesque communes».