0.1 ricrio, ricrío.
0.2 Da ricreare.
0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Ristoro (dello spirito) con il riposo e con lo svago. Locuz. verb. Avere, prendere ricrio. 1.1 Conforto, consolazione.
0.8 Irene Angelini 05.09.2023.
1 Ristoro (dello spirito) con il riposo e con lo svago. Locuz. verb. Avere, prendere ricrio.
[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 237.8, pag. 266: ma dico tanto ben, che nel meo domo / con voi sovente gioi prendo e ricrio.
[2] Sacchetti, Rime (ed. Ageno), XIV sm. (fior.), [1396] son. 263.8, pag. 419: Così nelle scritture avien, pens'io: / usando pur continuo le sottili, / alcuna volta di più grossi stili / cerca la mente, per aver ricrio.
[1] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), IV, ott. 72.3, pag. 73: Io son chiamato dal Fioretto mio / per cui mi mossi a gloriar Costanza; / e dice ch'io dice ch'io ritorni al suo ricrío, / al vago lume di dolce speranza, / il qual m' accende ognor vago disío...
- [Con rif. alla protezione divina].
[2] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), I, ott. 1.5, pag. 3: tu Vergine pietosa, il cui ricrio / è sol conforto a le mondane cure...