RAC̀MOLO s.m.

0.1 racimoli, racimolo.

0.2 Da lat. volg. racimus, var. di racemus (Nocentini s.v. raćmolo).

0.3 Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

0.7 1 [Bot.] Grappolo d'uva. 1.1 Estens. Infiorescenza o infruttiscenza a forma di grappolo.

0.8 Matteo Agolini 15.09.2023.

1 Bot.] Grappolo d'uva.

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 342.14: ella [[scil. Pocris]] divenṭ pallida, ś come i racimoli colti de la tardia vite...

[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 131.18: Lo petto percosso trasse sottile rossore: non altrimenti che sogliono fare i pomi bianchi da una parte, e dall'altra rossi; o vero ś come l'uva non ancora matura, con isvariati racimoli suole menare rossore di porpora.

[3] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 19, pag. 119.27: La vigna fu al tutto guasta e colta, ś che appena vi rimasono alquanti racimoli. Viene il tempo della vendemmia, e il prete coglie que' cotali racimoli e metteli nel tino e pigia...

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 19, S. Felice, vol. 1, pag. 203.8: Felice fu mandato da l'angelo a lui [[scil. a Massimino]] , e non avendo cibo che li desse, vide uno racimolo d'uva appiccato ne la siepe ch'era ivi presso; de le quali uve gli premé in vino in bocca e puoselosi in collo e portosenelo a casa.

1.1 Estens. Infiorescenza o infruttiscenza a forma di grappolo.

[1] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 9, pag. 89.18: Allexandro con certi saĺ al monte e troṿ un palagio quasi tutto d'oro e rimpetto un bello tempio, il qual seppe che si chiamava Casa del Sole, e appresso vide una vigna tutta d'oro, con racimoli di margherite.