RENACCIO s.m.

0.1 renaccio, renacio, renazo.

0.2 Lat. arenaceus (LEI s.v. arenaceus).

0.3 Trattato de' falconi, XIV in. (tosc.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Trattato de' falconi, XIV in. (tosc.);Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.).

In testi sett.: Doc. imol., 1383-85 [1384].

0.6 T Doc. sen., XIII pm.: Grighorio da· Renacio.

0.7 1 Terreno sabbioso e arido. 1.1 [Rif. al litorale marino:] lembo di spiaggia rimasto in secca.

0.8 Simone Pepe 15.09.2023.

1 Terreno sabbioso e arido.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 9, cap. 5, pag. 225.2: Voglionsi seminare [[le rape]] con grandi spazj, e con gran fosse. Avventano migliori nel renaccio.

[2] Doc. imol., 1383-85, Spese 21.11.1384, pag. 343.34: che dei a Pelegrino dal rio Sangenaro per che lo aduse trea chara de trave e d'ase ch'erano in lo renazo ch'ane tose la flumana...

1.1 [Rif. al litorale marino:] lembo di spiaggia rimasto in secca.

[1] Trattato de' falconi, XIV in. (tosc.), cap. 1, pag. 5.1: imperciocchè l' onde del mare gittano i pesci nel renaccio, e questi falconi li pigliano incontanente.

[2] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 2, cap. 24, ch., pag. 278.13: E l'acque lievi che ssono nel mare sono levate in su dal caldo del sole, e corrono disopra al renaccio del mare per andare a le concavitadi de le fonti e de' fiumi; e quello ch'è grave discende disotto al fondo del mare.