RIORDINARE v.

0.1 reordenòn, riordina, riordinandoli.

0.2 Da ordinare.

0.3 Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: Palladio volg., XIV pm. (tosc.); Simone da Cascina, 1391/92 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.).

0.7 1 Stabilire come nuova norma. 2 Ordinare nuovamente.

0.8 Ester Crisci 13.09.2023.

1 Stabilire come nuova norma.

[1] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 4, v. 127, pag. 192.14: Or, no posendo durare senza re, reordenòn che non dovesse aver nom re, ma imperadore, e da lì innanzi àve nomme 'l re d'i Romani, imperadore.

2 Ordinare nuovamente.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 9, pag. 91.4: E se la vigna è vecchia, agevole, e utilmente si può rinovare di magliuoli di buona schiatta, riordinandoli a tavola a tavola secondo catuna schiatta per sè: e questa generazione di porre è molto bella, ed utile.

[2] Simone da Cascina, 1391/92 (pis.), L. 2, cap. 21, pag. 129.10: lo superbo [[...]] l'ordinate cose le riordina, le fatte rifà, ciò che non ha ordinato o fatto egli non reputa bene stare.