RISALVARE v.

0.1 risalva, risalvare, risalvato.

0.2 Da salvare.

0.3 Doc. pist., 1300-1301: 2.

0.4 In testi tosc.: Doc. pist., 1300-1301; Lett. sen., 1385 (5).

0.7 1 Conservare intatto (fig.). 1.1 Pron. Conservarsi, fissarsi (in un luogo, fig.). 2 [Dir.] Lo stesso che risarcire.

0.8 Andrea Riga 14.09.2023.

1 Conservare intatto (fig.).

[1] Lett. sen., 1385 (5), 24, pag. 312.35: Noi medesmi teremo queste scritture, Tieri il co(n)to della chassa (e) io l'altre scritture. Egli è tempo, qua(n)do pocho si guadagnia, da spendare pocho, sì che al fine le spese no(n) ne portino tutto. Or no(n)dimeno senp(r)e migliore co(n)siglio risalvato, pare(n)do a voi da fare altrime(n)ti, si facci, ché qua(n)to ne farete in questo ne sarò co(n)tento.

1.1 Pron. Conservarsi, fissarsi (in un luogo, fig.).

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 17.310, pag. 119: "Già per te non credemo cosa magna / di questo, perché fermi qual colonna / semo, che il sia colue che il mondo salva / per le parole sue, che non ne assonna, / ançi nel nostro cor ben se risalva".

2 [Dir.] Lo stesso che risarcire.

[1] Doc. pist., 1300-1301, pag. 286.23: ch' ebbe p(er) metade d'uno te(n)porale (e) p(er) una porcella ch'elli avea a risalvare, dì s(oprascric)to, lb. j s. iiij.