RUTTO s.m.

0.1 ruti, rutti.

0.2 Lat. ructus (DELI 2 s.v. rutto).

0.3 Zucchero, Santą , 1310 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Zucchero, Santą , 1310 (fior.); Simone da Cascina, 1391/92 (pis.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Med.] Emissione rumorosa di aria dalla gola.

0.8 Giammarco Campetta 13.09.2023.

1 [Med.] Emissione rumorosa di aria dalla gola.

[1] Zucchero, Santą , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 12, pag. 97.4: e dormirą duramente e songnerą ispesso piove o d'esere i· riviere, e abonderanolli rutti secondo il savore dela vivanda, e sarae pesante e lento del corpo, e avrae usate vivande frede; e questi sono i segni di flema.

[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 38.30, pag. 235: Bevenda g' č monto encrexosa / d'aigua spuzente e vermenosa, / chi manda for ruti pusor / per mantener lo re' savor.

[3] Simone da Cascina, 1391/92 (pis.), L. 2, cap. 27, pag. 167.9: Tra li suoi servidori non s'odeno songhiossi e sospiri della compunta mente, ma risi sfrenati e rutti del bagnato ventre.