SOSTANTIVO agg./s.m.

0.1 sustantiva, sustantivo; f: sustantive.

0.2 Lat. tardo substantivus (DELI 2 s.v. sostantivo).

0.3 f Cassiano volg. (A, ed. Bini), XIII ex. (tosc.): 1; Boccaccio, Esposizioni, 1373-74: 2.

0.4 In testi tosc.: f Cassiano volg. (A, ed. Bini), XIII ex. (tosc.); Boccaccio, Esposizioni, 1373-74.

N Att. nel corpus solo fior.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Relativo all'essenza di una cosa; fondamentale. 1.1 [Gramm.] [Detto del verbo essere]. 2 [Gramm.] Elemento del discorso che indica persone, animali o cose.

0.8 Marta Bartalucci 14.09.2023.

1 Relativo all'essenza di una cosa; fondamentale.

[1] f Cassiano volg. (A, ed. Bini), XIII ex. (tosc.), Coll. 4, cap. 10, pag. 47.48: non permarrà lo spirito mio in tutti costoro, però che sono carne; però che non come si pone a riciso dell' uomo peccatore, per questo modo si pone questo nome quando dice: la carne desidera contro allo spirito e lo spirito contro alla carne. Onde non parla egli di cose sustantive, ma di cose attive, le quali in uno medesimo uomo combattono, o insieme, o indiviso con una cotale vicissitudine e mutazione di tempo. || Corpus OVI.

[2] Ugo de le Paci (ed. Ageno), a. 1375 (fior.), son. 125a.6, pag. 154: Deh, fa' ch'a' mie' mandati non sia priva / a ciascun sua risposta, se n'è degno: / ch'io so che 'l calamaio tuo non è pegno, / né manca a te sentenzia sustantiva, / ché tu m'ha' messo al cor, che si dormiva, / pari e disgual<i>, l'amoroso disegno.

1.1 [Gramm.] [Detto del verbo essere].

[1] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 45, pag. 264.34: Viene Dedalo, e toglie una bandiera, e grida e piagne: - O Gramatica, tu hai perduto il verbo agettivo e sustantivo con l'altre parti; perduto il verbo, tu non se' più Gramatica! Adunque piagnete, o gramatici.

[2] f Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94: Pare che si debba dire che quando questa parola 'voglio' si congiugne collo infinito del verbo sustantivo [[...]] ovvero del verbo che non significa atto, ma relazione [[...]] allor per questa parola 'voglio' piuttosto si suole isprimere la volontà, che seguita, che la precedente. || GDLI s.v. sostantivo 1.

2 [Gramm.] Elemento del discorso che indica persone, animali o cose.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 11, pag. 28.20: Alberto cominciò; e non accordando l'aggettivo col sustantivo, giunse balbettando a uno scuro passo, là dove dice: da nobis hodie...

- Agg.. || Calco sul lat. nomen substantivum.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 134, pag. 204.8: «Onorate l'altissimo poeta»; nella qual «voce sola» non è alcun altro nome sustantivo se non «poeta»...