REPERIRE v.

0.1 reperire, reperita, reperte, reperto; f: reperso.

0.2 Lat. reperiri (Nocentini s.v. reperire).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

0.5 Nota l'allomorfia nei part. pass. reperito, reperto e reperso, att. per esigenze di rima nel solo Zenone da Pistoia (qui anche il pass. rem. reperse).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Trovare, rinvenire. 1.1 Ritrovare, riconoscere. 1.2 Ricavare, dedurre come conseguenza. 2 Poetare.

0.8 Filippo Ungar 22.09.2023.

1 Trovare, rinvenire.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 27.127, vol. 3, pag. 456: Fede e innocenza son reperte / solo ne' parvoletti; poi ciascuna / pria fugge che le guance sian coperte.

[2] Nicolò de' Rossi, Rime (ed. Brugnolo), XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 25.3, pag. 16: S'Amore rebasase segnoria, / amico coverïa acatare / e reperire...

[3] f Zenone da Pistoia, Pietosa fonte, p. 1374 (tosc.), Cap. 5, terz. 18, pag. 37: Perchè mostrava la donna gentile / Chiarir coi raggi tutto l'universo; / Colla fama di lei tanto virile / Pareasi divulgar per ogni verso, / Per tutti i cieli, e così per lo 'nferno; / Per tutto aresti suo nome reperso... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[4] f Sinibaldo da Perugia, Fedra, a. 1384 (umbr.-tosc.), cap. 6.138, pag. 85: Certo si a tal defetto te converte, / non sirà el mondo senza orribil mostre / che quasi omai non eran più reperte... || Corpus OVI.

[5] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 27, 121-138, pag. 726.22: Fedeet innocenzia; che sono virtù necessarie ad avere vita eterna, son reperte; cioè trovate...

1.1 Ritrovare, riconoscere. || Att. solo in Agnolo Torini.

[1] Torini, Rime, 1342/98 (fior.), [a. 1398] 3.81, pag. 363: E perché grato da lui sia reperto, / all' indigente vuol che sii pietoso, / e pensi, se quaggiù nella pregione / t' è tanto grazïoso, / che farà nella propia regïone?

[2] Torini, Rime, 1342/98 (fior.), [a. 1398] 16.6, pag. 373: Ché molti fan delle lor lingue cetra, / di cui l'efetto poi non è reperto...

1.2 Ricavare, dedurre come conseguenza. || Att. solo in Agnolo Torini.

[1] Torini, Rime, 1342/98 (fior.), [a. 1398] 13.14, pag. 372: E 'nfino a qui dal prencipio è reperto / che non solo una foglia cade in terra, / sanza quel proveder, che ma' non erra.

2 Poetare.

[1] f Zenone da Pistoia, Pietosa fonte, p. 1374 (tosc.), Cap. 11, terz. 2, pag. 75: E parlar vidi, colui è Orazio, / E quello Ovidio, che d'amor reperse. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.