INCONTRAMENTO s.m.

0.1 incontramenti, incontramento, 'ncontramento.

0.2 Da incontrare.

0.3 Bestiario Tesoro volg., XIII ex. (pis.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Bestiario Tesoro volg., XIII ex. (pis.); Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Atto del trovarsi reciprocamente di fronte o in prossimità di qsa (rif. al movimento degli astri). 1.1 [Rif. al vento, anche con idea di scontro]. 1.2 Atto del trovare casualmente qno o qsa in un luogo, lo stesso che incontro? 2 Fig. Comportamento atto a impedire lo svolgersi o il compiersi di qsa, lo stesso che opposizione.

0.8 Beatrice Mosca 02.10.2023.

1 Atto del trovarsi reciprocamente di fronte o in prossimità di qsa (rif. al movimento degli astri).

[1] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 209, pag. 247.11: Quando il fermamento d'alto à fatto uno torno, quello di basso n'àe fatti due; perciò sono alcuna volta lo 'ncontramento delle stelle in cielo.

1.1 [Rif. al vento, anche con idea di scontro].

[1] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 3, pag. 20.23: I venti escono del mare che cerchia tutta la terra e per loro incontramento si spandono per diverse parti...

[2] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 135, pag. 175.9: La folgore viene di grandi incontramenti di venti...

1.2 Atto del trovare casualmente qno o qsa in un luogo, lo stesso che incontro?

[1] Bestiario Tesoro volg., XIII ex. (pis.), cap. 158, pag. 117.3: Cornachia est uno ucello [[...]] di cui li antichi diceno che elli indivinano le cose che deno alli omini divenire. E dimostranlo per incontramento e per molte altre insengne [[...]]; ma alcuno sae d'incontrare la cornachia molte cose, e ciò sae elli per che elli l'à provato assai fiate o elli l'à udito dire ad altrui, tanto che elli sae quella maestria e si puote grande parte sapere in delo incontramento dela cornachia di quello che li dé addivenire... || Cfr. Ravani-Dotto, Il bestiario, p. 166: «por encontrer et por maint enseignes» (ma cfr. B. Latini, Tresor, I, 158, 1: «et le demostre por son crier»).

2 Fig. Comportamento atto a impedire lo svolgersi o il compiersi di qsa, lo stesso che opposizione.

[1] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 3, cap. 8, pag. 255.2: La [...] pazzia del popolo vietata di smaniare nella via della legge per lo 'ncontramento di Socrate, nello ingiusto sangue de' pretori continuò di sozzare le sue mani... || Cfr. Val. Max., III, 8 ext., 1.1: «oppositu eius».