RIGIRARE v.

0.1 rigira, rigirando, rigirano, rigirante, rigirari, rigirarsi, rigirato, rigirava, rigiravalo, rigiri; f: regira.

0.2 Da girare 1.

0.3 Libro della natura degli animali (A), XIII ui.di. (pis.): 3.2.

0.4 In testi tosc.: Libro della natura degli animali (A), XIII ui.di. (pis.); Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.); Dante, Commedia, a. 1321.

In testi sic.: Lett. sic., 1385.

0.5 Locuz. e fras. rigirare intorno 1; rigirarsi dintorno3.2.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Muovere qsa facendolo ruotare. Locuz. verb. Rigirare intorno qsa: far ruotare. 1.1 Fig. Far passare qsa da una condizione a un'altra. 1.2 [Rif. all'anima:] rivolgere (in se stesso). Anche pron. 2 Percorrere in tondo un luogo. 2.1 Pron. Muoversi in tondo in un luogo. 3 Percorrere un luogo andando in qua e in là. 3.1 Estens. Percorrere un luogo guardando qua e là, cercando qsa o affaccendandosi intorno a qsa. 3.2 Sost. Pron. Locuz. verb. Rigirarsi dintorno: andare gironzolando affaccendandosi intorno a qsa (in contesto fig.). 3.3 Pron. Fig. [Rif. a un'idea, un pensiero:] manifestarsi in modo agitato. 4 Pron. Volgersi col corpo verso una direzione.

0.8 Stefano Miani 29.09.2023.

1 Muovere qsa facendolo ruotare. Locuz. verb. Rigirare intorno qsa: far ruotare.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 10, pag. 430.30: L'asta volando cadde nell'omero, unde surge alta cuvertura e, truova la via rigirando lo scudo intorno, finalmente toccò del gran corpo di Turno. || Intendi 'trovata la via ruotando lo scudo'; cfr. Verg., Aen. X, 477-78: «viam clipei molita per oras / tandem etiam magno strinxit de corpore Turni».

[2] f Jacopo Alighieri, Dottrinale, 1325/30 (fior.), cap. 27.32, pag. 194: Quivi l'arido sito / termina un cerchiovito / che 'nfino ivi l'aiuta [[scil. l'umidità]] / et più su la rifiuta, / per soperchia possanza / che non fa temperanza. / Ma nondimen l'atira / et quivi la rigira, / et talor per soperchio / le fa passare il cerchio... || Corpus OVI.

1.1 Fig. Far passare qsa da una condizione a un'altra.

[1] Lett. sic., 1385, pag. 219.14: mis(er) Bartholomeu di Pavia e Bilingeri di Anglora e unu da q(ui)ssi di Paulillu tantu ànnu d(i)ctu e dichinu ki à(n)nu fattu e fa(n)nu rigirari lu cori di om(n)i homu...

1.2 Fig. [Rif. all'anima:] rivolgere (in se stesso). Anche pron..

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 25.75, vol. 2, pag. 433: fassi un' alma sola, / che vive e sente e sé in sé rigira.

[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 25, 61-79, pag. 603.21: ecco l'operazione de la [[anima]] vegetativa: si rigira e rivolge in sè, per le cose universali discorrendo e co la sensitiva in virtù [[...]] e sè in sè rigira; ecco l'operazione de la ragionevile, che discorre per l'individui e singulari, e formasi con considerazione universale, e divide e compone e riprende li falsi coi veri...

2 Percorrere in tondo un luogo.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 23.125, vol. 2, pag. 402: Indi m'han tratto sù li suoi conforti, / salendo e rigirando la montagna / che drizza voi che 'l mondo fece torti.

2.1 Pron. Muoversi in tondo in un luogo.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 19.91, vol. 3, pag. 319: Quale sovresso il nido si rigira / poi c'ha pasciuti la cicogna i figli, / e come quel ch'è pasto la rimira...

[2] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 19, 91-102, pag. 548.11: si rigira; cioè va roteando...

3 Percorrere un luogo andando in qua e in là.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 4, pag. 276.8: Arde la infelice Dido e per tutta la città si va isvagando [[...]]; quella fuggendo circunda e rigira le selve e le pasture cretesi, e la saetta mortale le sta fissa dallato. || Cfr. Aen. IV, 72-73: «illa fuga silvas saltusque peragrat / Dictaeos».

3.1 Estens. Percorrere un luogo guardando qua e là, cercando qsa o affaccendandosi intorno a qsa.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 9, pag. 395.4: Ed il re Turno rigira i muri col cavallo d'ogni parte e cerca l'entrata per luoghi dove non è via. || Cfr. Aen. IX, 57-58: «huc turbidus atque huc / lustrat equo muros aditumque per avia quaerit».

- Fig.

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 9, pag. 396.7: «O madre, dove chiami tu i fati? O che domandi a costoro? Che le navi facte per mortale mano abbiano ragione immortale? E che Enea, certo, rigiri incerti pericoli? || Cfr. Aen. X, 96-97: «certusque incerta pericula lustret / Aeneas?».

3.2 Sost. Pron. Locuz. verb. Rigirarsi dintorno: andare gironzolando affaccendandosi intorno a qsa (in contesto fig.).

[1] Libro della natura degli animali (A), XIII ui.di. (pis.), cap. 31, pag. 271.8: quando l'omo è in peccati mortali, sì li à turato lo Dimonio lo suo propio nido [[...]]; né non vale all'omo lo rigirarsi dintorno che elli possa sturare quello pertuzo, s'elli non porta la verace erba seco che à questa vertude, cioè confessione e penetensia...

3.3 Pron. Fig. [Rif. a un'idea, un pensiero:] manifestarsi in modo agitato.

[1] f Sinibaldo da Perugia, Fedra, a. 1384 (umbr.-tosc.), Cap. 15.3, pag. 175: Mosso d'alto stupor e fervente ira, / Ipollito, da puoi ch'ebbe compreso / quel che nel cor de Fedra se regira, / a Giove levò gli occhie... || Corpus OVI.

4 Pron. Volgersi col corpo verso una direzione.

[1] Sennuccio dal Bene (ed. Piccini), a. 1349 (fior.), son. 14.1, pag. 82: Oltra l'usato modo si rigira / lo verde lauro, ahi, qui dov'io or seggio / e più attenta e com' più la riveggio, / di qui in qui con gli occhi fiso mira...