0.1 rosura.
0.2 Da roso (GDLI s.v. rosura).
0.3 Stat. sen., 1298: 2.
0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1298; <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>.
In testi mediani e merid.: Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Atto del rodere (rif. a un animale). 1.1 [Con valore collettivo:] ciò che si può mangiare rosicchiando. 2 Parte rada o consumata di un panno. 3 Parte erosa di una roccia.
0.8 Francesca Micheletti 28.09.2023.
1 Atto del rodere (rif. a un animale).
[1] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 2, cap. 22, vol. 1, pag. 195.5: E quando le sommità delle dette piante avranno scampata la 'ngiuria della rosura delle bestie, per due o tre anni passati si deono trasporre con tutte le radici alle fosse... || Corpus OVI.
1.1 [Con valore collettivo:] ciò che si può mangiare rosicchiando.
[1] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 509, pag. 344: Io aio gran paura / ke io prisu non scia, / cha nnon ç'è victüalia; de funti e de rosura / çe vegio karisstia.
2 Parte rada o consumata di un panno.
[1] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 39, pag. 163.17: Salvo se alcuna damnità di panni la quale si dicesse squarciatura o vero rosura, la quale si dicesse facta o non facta ne le pile o per cagione de le pile...
[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 1, 40-48, pag. 18.17: questo è quel fiume che descende del nostro mondo [[...]] che finge, che entri nel centro de la terra dall'altro emisperio, e roda uno sasso col corso suo; cioè quello, dov'è lo punto centrale dell'universo, per la quale rosura passa di là dal centro, e fa Cocito...