SGABBIARE v.

0.1 scabbi, scabbia.

0.2 Da gabbia.

0.3 Monte Andrea (ed. Menichetti), XIII sm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Monte Andrea (ed. Menichetti), XIII sm. (fior.); Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Far uscire (di prigione). 1.1 Fig. Sottrarre qno a una condotta di vita. 1.2 Fig. Liberare qno da una condizione di incertezza. 2 Fig. Uscire da una condizione (la vita, morendo).

0.8 Davide Rubinetti 27.09.2023.

1 Far uscire (di prigione).

[1] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 2, 27.3, pag. 26: e lui ne prega ancor da parte mia / che di questa pregione omai mi scabbi!

1.1 Fig. Sottrarre qno a una condotta di vita.

[1] f Neri Pagliaresi, S. Eufrosina, XIV sm. (sen.), pt. 2, 21.3, pag. 119: Unde credo che Dio mandato t'abbi / per l'infinita sua misericordia / a ciņ che quinci, del mondo, mi scabbi... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed..

1.2 Fig. Liberare qno da una condizione di incertezza.

[1] Monte Andrea (ed. Menichetti), XIII sm. (fior.), son. 116a.16, pag. 357: Saver v'asag[g]ia - che di ciņ mi scab[b]ia.

2 Fig. Uscire da una condizione (la vita, morendo).

[1] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 10, 29.5, pag. 131: E quando el re [[...]] / ebbe udito quel savio nel suo seggio, / che non vuol che 'l figliuol di vita scabbi...