RISALDARE v.

0.1 resaldeno, resalla, resallarane, resallare, resallata, resallate, risalda, risaldano, risaldar, risaldare, risaldata, risaldato, risalderà , risaldi, risaldò, risaldòe, risaldolla.

0.2 Da saldare.

0.3 Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.); Tavola ritonda, XIV pm. (fior.); Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.).

In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.5 Nota il part. pass. forte risalda.

0.7 1 Comporre nuovamente in modo da ripristinare un'unità; aggiustare dopo un danno. 1.1 [Med.] Ricomporre (un osso fratturato). 1.2 Mummificare (una parte del corpo di un cadavere). 2 [Metall.] Congiungere nuovamente parti metalliche (negli es., di un'arma) tramite saldatura. 3 [Med.] Rimarginare (una ferita). 3.1 Fig. Redimere. 4 Fig. Fortificare.

0.8 Martina Caronte 06.10.2023.

1 Comporre nuovamente in modo da ripristinare un'unità; aggiustare dopo un danno.

[1] Legge di Maometto, XIV m. (tosc.), pag. 13.4: Dicono che la luna si partì di cielo e venne a Magumetto, e che la prese con mano, e poi la dovise e risaldolla e misesela in seno.

[2] Doc. fior., 1356 (?), pag. 250.34: Se volete dire di ringrosare le cholone overo more, non si ramenbra bene lo vechio chol nuovo: rimaranno le volte rotte e l'archora e le mura rotte e pieghate: a questo modo nulla chosa si puote bene risaldare.

[3] Legg. sacre Mgl.II.IV.56, 1373 (fior.), Legg. di S. Giovanni, pag. 45.5: lo XXIII che risaldò la polvere e le pietre rotte, sì che Cratone si convertì alla fede cristiana...

- [In contesto fig.].

[4] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), Prologo, pag. 4.6: nè non ha rimedio cotale rompimento, per lo quale si possa risaldare la rotta navicella della santa innocenzia...

1.1 [Med.] Ricomporre (un osso fratturato).

[1] Pistole di Seneca(red. III), XIV m. (fior.), 104, pag. 342.35: Se alcuno si rompe una gamba, o sconciasi alcun membro, egli non monta in sul carro, né 'n sulla nave, anzi si fa venire il medico per risaldare quello, ch'è rotto, o per rimettere nel suo luogo quel che è isconcio.

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 163, S. Elisabetta, vol. 3, pag. 1449.12: E quelli rispondendo che sì, e volentieri, quella gli prese la mano, e sanòe i nerbi, risaldòe l'ossa...

1.2 Mummificare (una parte del corpo di un cadavere).

[1] Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.), L. 8, cap. [vv. 663-91], pag. 312.24: Allora con isconcia arte fecioro trarre il grasso del capo, e, trattone il cerebro, la cotenna fue rasciutta, e 'l putrido omore discorse dall'alta parte e la faccia [[scil. di Pompeio]] fue risaldata con alcuno medicamento. || Lucano, Phars., VIII, 691: «et infuso facies solidata veneno est».

2 [Metall.] Congiungere nuovamente parti metalliche (negli es., di un'arma) tramite saldatura.

[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 121, pag. 472.29: e quivi Galasso risaldò la spada rotta, della quale Giuseppo s'era ferito nella coscia ritta, per non cadere in tentazione.

[2] Leggenda s. Galgano, XIV (tosc.), pag. 109.9: La spada fu incontenente risalda, ed è stata così salda insino al dì d'oggi.

- Pron. Tornare integro.

[3] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 28, pag. 104.19: questo scudo aperto, sì si risalderà , sì come mai non fosse stato rotto.

3 [Med.] Rimarginare (una ferita).

[1] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 41, pag. 301.22: Et per ragione che ella [[la tela del ragnolo]] ène viscosa risalda le ferite.

- Pron. [Rif. a un animale:] cicatrizzarsi.

[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 111, pag. 236.4: et q(ue)sto se façça d(e) lo d(ic)to ungue(n)to fine ad tanto ch(e) le fissur(e) si resaldeno...

- [In contesto fig.].

[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 174.8, pag. 230: et fera donna, che con gli occhi suoi, / et con l'arco a cui sol per segno piacqui, / fe' la piaga onde, Amor, teco non tacqui, / che con quell'arme risaldar la pôi.

[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 25, 133-139, pag. 611.41: cioè s'emendi e saldi, come si salda et emenda la ferita poi che è ricucita; o volliamo dire che ricucia si pogna qui impropriamente per saldare, cioè si risaldi: imperò che co le virtù si risaldano le piaghe dei vizi.

3.1 Fig. Redimere.

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 177, Consacraz. chiesa, vol. 3, pag. 1600.26: E così l'orazione sale ne la memoria di Dio, e risalda l'anima quanto a la colpa passata...

4 Fig. Fortificare.

[1] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 71.36, pag. 96: ma la paura un poco, / che 'l sangue vago per le vene agghiaccia, / risalda 'l cor, perché più tempo avampi.

[2] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant. 2, ott. 71.6, pag. 422: Iesù li occhi amorosi vèr lu' pinse, / la frigidità suo tutta riscalda: / con carità amorosa a sé lo strinse, / suo fratta fede allor tutta risaldar...