0.1 isfallato, isfallo; f: sfallare, sfallarono.
0.2 Da fallare.
0.3 Lunardo d. G., XIII sm. (pis.): 1.
0.4 In testi tosc.: Lunardo d. G., XIII sm. (pis.).
0.6 N L'es. del Libro delle segrete cose delle donne, cit. da Crusca (4) e passato a TB e GDLI, č con ogni prob. un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 73-76.
Doc. esaustiva.
0.8 Elisa Endemini 12.10.2023.
1 Cogliere in fallo. || Cfr. Contini, PD, vol. I, p. 291: «varrą 'colgo in fallo' (normalmente sfallare e -ire hanno il valore e la sintassi di 'sbagliare'; il Palatino perņ legge in sfallo)» e qui sfallo.
[1] Lunardo d. G., XIII sm. (pis.), 37, pag. 291: Chi s'innamora isfallo: / odit'ho in saggia parte, / mant'ha di male palpe...
2 Mancare il bersaglio. || (Manetti).
[1] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 10.267, pag. 108: Or fuss'io quel martello / el quale dič percosse di gran busso / sopra la testa di ciascun chiavello! / Se pur um poco fusse isfallato, / nel piede o ne la mano avarei dato: / allora t'avarei um pocho toccato, / che non t'aggiongo, humile agnello.
[1] f Libro delle segrete cose delle donne: Vivono in timore di potere sfallare la strada, conforme altre volte la sfallarono. || Crusca (4) s.v. sfallare.