0.1 f: mendacia.
0.2 Lat. mendacium, con metaplasmo di genere (DELI 2 s.v. menda).
0.3 f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (umbr.-tosc.): 1.
0.4 Non att. nel corpus.
0.7 1 Lo stesso che menzogna.
0.8 Carmen Brand 03.03.2021.
[1] f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (umbr.-tosc.), L. VIII, cap. 39, pag. 407.7: io odi' queste cose dire alli antichi mei, che non avriano ditta alcuna mendacia, perciò che non saria giovate niente. || Corpus OVI.
[2] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. XIII, cap. 24, vol. 5, pag. 154.20: Ma è paruta da schifare la dubitazione a quelli, che hanno più tosto voluto dire formò, perché nella lingua latina s'usa più, che si dicono fingere coloro, che per mendacia e simulazione alcuna cosa compongono. || Corpus OVI; cfr. Aug., De civitate Dei, XIII, 24: «eo quod in latina lingua illud magis obtinuit consuetudo, ut hi dicantur fingere, qui aliquid mendacio simulante componunt».