SCOMPAGNATO agg.

0.1 iscompagnate, scompagnata, scompagnato, sconpagnata.

0.2 V. scompagnare.

0.3 Mastro Francesco, XIII sm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Mastro Francesco, XIII sm. (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.).

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

0.7 1 Privato della compagnia di qno. 1.1 Solo, senza compagni. 1.2 [Rif. a cose o a entità astratte:] disgiunto, separato.

0.8 Valeria Carrieri 20.06.2017.

1 Privato della compagnia di qno.

[1] Mastro Francesco, XIII sm. (fior.), son. 4.8, pag. 198: dunque conven ch'i' ag[g]ia dogl' e pene, / da voi, madonna, stando scompagnato.

[2] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 10.59, pag. 98: E dagli apostoli so' abandonata, / e da ongn'altro amico dilungata; / di te, figliuolo, sono scompagnata: / di consolança dami alcun ri[s]poso!».

1.1 Solo, senza compagni.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, cap. 3, pag. 21.19: Certo, alla Filosofia non era licito scompagnato l'andamento dello innocente abbandonare. || Cfr. Boezio, Consol. Phil., I, 5: «Atqui Philosophiae fas non erat incomitatum relinquere iter innocentis».

[2] Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), pag. 161.16: Che offese Filis se non le secrete selve? La cagione della morte è certa: ch' ella era scompagnata. || Cfr. Ov., Rem. Am., 592: «Certa necis causa est: incomitata fuit».

[3] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 979, pag. 225: La semana sequente lo capitano tornone / Povero et scompagnato, ca derrobato fone...

1.2 [Rif. a cose o a entità astratte:] disgiunto, separato.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 4.24: Le quali cose poi ch'egli ebbe così divise, e tratte della cieca massa, iscompagnate le legò ne' loro luoghi con amorevole pace.

[2] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), 38.49, pag. 508: il disio ch'i' sostegno / secondo ch'egli è nato, / ancor che da vertù sie scompagnato; / per che non è cagion ch'i' non son degno, / ché a ciò vegno - com quei ch'è menato; / ma sol questo n'assegno, / morendo sconsolato...

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 8, 82-96, pag. 237.23: in prima quando confortano li uomini al bene acciò che n'esca male, come confortavano che Virgilio venisse solo acciò che Dante scompagnato si rimanesse del buon proposito...