0.1 veteperoso, veteperusi, vetuperosa, vetuperoso, vitiperosa, vitiperose, vitiperosi, vitiperoso, vitoperosa, vitoperosi, vitoperosissima, vitoperoso, vitoperoxa, vituparosa, vituperioso, vituperoo, vituperosa, vituperose, vituperosi, vituperoso, vituperoxa, vituperoxo, vituperusa, vituperusu.
0.2 Da vitupero (Nocentini s.v. vituperio).
0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Doc. prat., 1305; Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1308 (pis.); Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.); Ingiurie lucch., 1330-84, [1366].
In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.); Enselmino da Montebelluna (ed. Andreose), XIV pm. (trevis.).
In testi mediani e merid.: Anonimo rom., Cronica, a. 1360; Vindicta salvatoris volg., XIV (sab.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.7 1 [Con rif. a un'azione, un comportamento, una condizione, un pensiero:] che è causa di biasimo, di disprezzo; che reca vergogna e disonore. 1.1 Meritevole di biasimo, di disprezzo; che reca su di sé vergogna e disonore per un'azione, un comportameno o un pensiero. 1.2 [Di un accordo o un trattato di pace:] che impone umilianti compromessi. 1.3 [Con rif. ai sintomi di una malattia:] che suscita ripugnanza. 2 [Quasi sempre con rif. a una morte violenta:] che umilia e procura sofferenza e dolore fisico. 2.1 [Con valore passivante:] fatto oggetto di vituperio. 3 Peccaminoso o gravemente ingiurioso verso una divinità o una morale religiosa. 4 Che insulta o offende con espressioni disonorevoli e infamanti, irrispettoso. 5 [Con rif. a un luogo:] che è fonte di tristezza e desolazione, squallido. 5.1 Di condizione sociale infima e spregevole.
0.8 Emanuele Ventura 27.01.2021.
1 [Con rif. a un'azione, un comportamento, una condizione, un pensiero:] che è causa di biasimo, di disprezzo; che reca vergogna e disonore.
[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 135.13: Et così indebolia la ragione d' Orestres e mettealo in vituperoso abominio, e sopra questo, cioè sopra 'l confermamento e sopra lo 'ndebolimento della ragione, nasce questione la quale è appellata giudicamento perciò che ssi puote giudicare.
[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 15, pag. 462.6: Contra quelli di Germania benavventuratamente fece battaglia [[scil. Commodo]]; ma essendo pessimo d' ogne peccato di lussuria e vitiperosa crudeltade, ispesse volte ne' torneamenti combatteo...
[3] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 8, pag. 164.14: sieno li figliuoli condotti a morte e in giuna gieneratione il suo nome vituperoso s'aspenga, i· memoria torni il pecchato suo a Dio...
[4] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1308 (pis.), cap. 2, pag. 366.22: Certo udiranno quella sentenza vituperosa, che dice Iddio per lo profeta: Discendi, siedi in terra, figliuola di Babbillonia.
[5] Stat. fior., 1310/13, cap. 86, pag. 56.25: Anche statuto, fermato e ordinato è, a schifare gli scandali, tencioni, litigie, fals[i] [avo]gadi e parole e fatti vituperosi e odiosi li quali potrebbono d[i] [que]sto nasciere.
[6] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 3, pag. 261.4: Sola l'Arpìa Celeno nuovo avenimento e da non dire mi profeta, e mi dinuntia triste ire e sozza e vituperosa fame, i quali primi pericoli io schifo...
[7] Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 20, v. 31, pag. 1334.1: Quando se levò la matina et el trovò quisti dinari, rengratiò Deo e cessò via quel peccà e maridòlle, sì che no cadeno per la largheça de san Nicolò in cussì vituperoso stado.
[8] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 15, pag. 292.17: non appartiene ad ogni uomo infamare altrui, e non è lecito da notare con infamia li eccellenti uomini, nè palesare li loro vitiperosi difetti.
[9] Stat. sen., Addizioni 1329-75, (1337), pag. 144.7: quando si fanno le raccolte de la detta Università non chiamati o vero citati vengano a le dette raccolte (la quale cosa è molto disonesta e vitoperosa per la detta Università), acciò che le predecte cose cessino per lo tempo advenire...
[10] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 8, vol. 1, pag. 139.23: Lu dirrupatu favuri di lu populu per li lusinghi di Mortu Paliganiu, grandissimu trayturi et homu pestilenciusissimu, se sfurzava di committiri cosa multu vituperusa a la esleciuni di li consuli...
[11] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 158.17: scrivendo tra esse d' altre schoncissime cose adoperate e commesse contra quella Fiorenza dal comune o vero signori di Colle di Valdelsa, e altre vitiperose, diverse e tradiaboliche opere perpetrate per lo comune di Siena...
[12] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 117, pag. 389.26: Neuna cosa mi pare più vituperosa, che desiderare la morte, perocché, se tu vuoi vivere, perché desideri tu il morire, se tu non vuoi vivere, perché prieghi tu Iddio di quel, che ti diede, quando tu nascesti?
- [Con rif. a un colore, messo a confronto con un fatto morale].
[13] Gl <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 13, pag. 231.11: Dice che sedeano, ed appogiati stavano al monte con le spalle, sì che la via era tra quelli peccatori e la ripa della montagna; e ch' erano vestiti di manti di vile e vitiperoso colore, cioè livido simile alla petraia.
1.1 Meritevole di biasimo, di disprezzo; che reca su di sé vergogna e disonore per un'azione, un comportameno o un pensiero.
[1] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 17, v. 70, pag. 516.27: Çoanne Binamonte, il qua' fo uno grandissimo usurario et insumma fo 'l più vituperoso e cativo cum omne scarsità c'avesse ma' ommo in lo mundo...
[2] Ingiurie lucch., 1330-84, 207 [1366], pag. 60.13: Cesso fracido, io ti pagherò, sosso vituperoso h(om)o di mala condictione [...] Io ti istrosserò.
[3] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. 2, pag. 231.20: Così terrò io la signoría e le onorevoli verghe reali, e siccome io vorrò, ti darò mèle e fiele. Tu formica picciola, topolino poco, e vano nano, che mi farai? che mi farai, o vituperoso nano? nulla.
1.2 [Di un accordo o un trattato di pace:] che impone umilianti compromessi.
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 14, pag. 303.7: E nell' anno seguente Aulo Postumio, fratello di Postumio consolo, che lo avea fatto capitano di quaranta migliaia d' uomeni armati, appo la cittade di Calama per battaglia vinse, là dove erano i tesori del re, ed egli v' era ito per intendimento d' averli: dal quale vinto vitiperoso patto il constrinse di fare...
[2] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 9, rubricario, vol. 2, pag. 363.6: Della vituperosa pace de' Romani colli Sanniti, e della vergogna che ricevettero.
[3] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 82, pag. 705.14: cciò fu fatto per richiudere la bocca a' mormoratori della pace, e per schifare la pace che parea vituperosa, presentendosi segretamente le disoneste e sconce cose domandavano i Pisani.
1.3 [Con rif. ai sintomi di una malattia:] che suscita ripugnanza.
[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (ii), par. 47, pag. 376.27: per la neve, il male condensato nutrimento, per lo quale non lucidi ma invetriati e' spesso di vituperosa forfore divennero per lo viso macchiati.
2 [Quasi sempre con rif. a una morte violenta:] che umilia e procura sofferenza e dolore fisico.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 130, pag. 518.17: i miseri padre e madre, che di lui debbono udire la vituperosa morte, viverieno lieti del loro figliuolo, del quale ancora più dolenti morranno.
[2] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 70, pag. 167.15: Essendo, poco tempo è, un altro menato in su 'l carro per darlo mangiare alle bestie, egli cominciò abbassare il capo come sonnacchioso, e tanto l'abbassò, ch'egli il mise tra' rami della ruota del carro, in sul quale egli era, e tanto lo vi tenne, che la ruota facendo il giro suo, gli roppe il collo. E per questo modo si diliberò della vituperosa morte.
[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 24, 79-96, pag. 627.27: all'ultimo la morte vituperosa, se è giunto nel peccato; e la morte eterna, se si muore sanza finale penitenzia.
[4] Vindicta salvatoris volg., XIV (sab.), pag. 57.36: (Et) quisti respusero (et) dissero: «O i(m)pio (et) crudele Pilato, tu se dingno de morte turpissima (et) vetuperosa».
- [Con specif. rif. alla passione di Gesù o dei martiri cristiani].
[5] Cavalca, Specchio di croce, a. 1333 (pis.), cap. 4, pag. 17.10: temevano gli uomini morte, e spezialmente vergognosa; e Cristo elesse morte di croce tanto vituperosa...
[6] Legg. sacre Mgl.II.IV.56, 1373 (fior.), Legg. di S. Piero, pag. 15.10: Questo facendogli più martiri, alla perfine, sentendo che san Piero era forestiere, comandò che fosse morto in croce, per più vituperosa morte.
[7] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 17, vol. 1, pag. 53.31: per dari exemplu di tucta perseverancia, perseverau in virtuti fini alla morti vituperusa et amarissima...
[8] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1372/73] lett. 13, pag. 55.2: Non volse fare altro el nostro dolce Salvatore se no che, vedendo che noi uscivamo dell' ordine della carità, per rendarci questa unione della carità volse essere unito con la più vituparosa morte che potesse eleggere.
[9] Simone da Cascina, 1391/92 (pis.), L. 1, cap. 16, pag. 109.7: Qui pensa e cognosciti chi se' tu, per la cui salute tanto s'è umiliato, la quale tanto abbia amata, per la quale sia disceso in pregione e abbia morte vitoper[os]issima sostenuto.
[10] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 51, Passione G. Cristo, vol. 2, pag. 439.12: La passione del nostro Segnore sì fu amara per lo dolore, dispetta per lo schernire, fruttuosa per la molta utilitade. Il dolore è accagionato per cinque cose. Primieramente di ciò che questa passione fue vituperosa...
2.1 [Con valore passivante:] fatto oggetto di vituperio.
[1] Enselmino da Montebelluna (ed. Andreose), XIV pm. (trevis.), lamentatio, cap. 3.345, pag. 505: «Vergen dolce, or te conforta!». / «Como poss'io - respus'io - confortarme, / ch'io veço el mio fiiol tanto penoxo / che çamay no porò più consolarme? / Lo mio fiiol ch'era sì glorïoxo, / vedete come sta la soa persona, / vedete com'el è vituperoxo!».
3 Peccaminoso o gravemente ingiurioso verso una divinità o una morale religiosa.
[1] Doc. prat., 1305, pag. 457.1: Dina(n)çi a voi Sei, li quali sono posti a buono stato del popolo et del comune di Prato, e a cciò che sì facto (e) facti peccati no(n) si comectano così soççi (e) così vituperosi...
[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 21, pag. 109.3: Vedi de' bevitori, degli ebriachi, che pigliano più diletti, overo de' carnali: vedi quanto è il loro vitoperio. E a mmostrare come il diletti del mondo sono vituperosi, e quali sono le ragioni onde nasce la vergogna...
[3] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 19, pag. 145.7: Unde tre mali fa la colpa: cioè lo male della demonstratione, però che mostra al peccatore lo bene che àe perduto et lo male che àe. Anco fa l'anima inferma, anco la fae vituperosa.
[4] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 375.7: Colui, però ch' aveva vedute le maledette parti nello aperto corpo, il suo amore, ch' era in corso, stette fermo; un altro, però che vide segni vituperosi nel sozzo letto, levandosi la giovane dall' opere della lussuria, d' amare ristette.
[5] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 6, pag. 224.5: el qual vicio, sì comme apparerà, no solo offusca l'annima, çoè l'intelletto e 'l cognosimento, ma etiamdio lo corpo dannifica, sì in vivere vituperoxo, commo in abriviarli la vitta.
[6] Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.), pt. 3, cap. 125, Meretrice convertita dal fratello monaco, pag. 1175.11: - Andiamo hora tosto, fratel mio, che meglio m'è di partimi vergogna innanzi alli homini d'andar così, che di tornar più in quella vituperosa officina e casa del mio peccato -.
[7] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 8, vol. 2, pag. 133.9: Intanto lo disonore della generazione era cresciuto; e 'l vituperoso avolterio della madre era manifesto...
[8] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 23, pag. 442.20: Iddio manderàe loro guerra, e le divisioni nella cittade, il cacciare de' cittadini, l'uccisioni de' loro mariti, fratelli, padri, figliuoli, e il disfacimento de' loro beni, e li essilii, e vitiperosi avolterii...
[9] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 9, cap. 1, pag. 612.7: Però che vi mise entro, essendo il bordello ordinato a casa sua, Muzia e Fulvia nobili sì da parte di marito, e sì da parte di nazione, et uno gentile garzone, nome Saturnino, vituperosi corpi a la sapienza e che dovevano essere scherni a la ebra libidine.
[10] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 5, vol. 1, pag. 125.25: Eya, commu fici perduta et vituperusa vita per luxuria lu filyu de Quintu Fabiu Maximu lu Burgugnuni, clarissimu citadinu et jmperaduri nobilissimu!
[11] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1341 (pis.), L. 1, cap. 23, vol. 1, pag. 181.30: E generalmente questo vizio a Dio è molto contumelioso, perchè gli toglie il suo onore: e all' uomo è molto vituperoso, perchè lo fa traditore, e furo del ben di Dio...
[12] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 122, pag. 409.19: Non ti pare ancora, che coloro vivano contr' a natura, che si vestono a modo di femmina, e usano molte ordure, e lussurie vituperose?
[13] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 133, pag. 295.11: Ora t' ho contiato della vitoperosa vita loro [[scil. dei persecutori della santa Chiesa]], e quanto miseramente vivono...
4 Che insulta o offende con espressioni disonorevoli e infamanti, irrispettoso.
[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 307.17: Colui il quale imprima avea dette vituperose cose de la maritata Elena, incontanente di lei cantoe laude con più prosperevole istormento.
[2] Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 26, pag. 2436.9: se trova multi c'hano lo piacere sì perverso, che soa lengua no proferesse mai çença sagramento e cum vilana locutione e vituperosa.
[3] Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.), pt. 4, cap. 25, Vitalio, pag. 1299.2: dicea: - Tacete; or non sapete voi che celebrandosi la sancta congregattione in Nicea, du cherici scelerati e insieme odiosi si dieno per scritto l'uno contra l'aultro al santissimo imperadore Costantino cose vituperose e d'infamia?
[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 62, pag. 220.13: veggendo che Biancifiore aveva aiuto e che di consentimento di tutti all' opera si dava indugio, e che il cavaliere sì vituperose parole aveva dette di lui, incominciò a bestemiare...
[5] Anonimo rom., Cronica, a. 1360, cap. 18, pag. 179.24: moiti aitri tiranni, li quali, fatta laida e vituperosa resposta, auto più maturo consiglio, apparecchiavano de mannare solienni ambasciate.
[6] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 8, cap. 39, vol. 2, pag. 186.15: nella città i loro famigli udivano ontose e vituperose parole sovente dallo indiscreto popolo minuto.
[7] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 2, pag. 283.28: Come la maschera fu fuori, così fu frate Alberto incontanente da tutti conosciuto; contra al quale si levaron le grida di tutti, dicendogli le più vituperose parole e la maggior villania che mai a alcun ghiotton si dicesse...
[8] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 26, 1-12, pag. 668.4: questa ironia è necessaria, quando si fa l'apostrofa in materia derisoria, et usansi le sentenzie che sono mal dette et aggiugnesi a quelle la sentenzia vituperosa, come fa ora l'autore, dicendo: poi che se' sì grande...
- [Con rif. alle espressioni irriguardose o blasfeme rivolte a una divinità].
[9] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), App. 2, pag. 181.17: Anco ebbe [[scil. Cristo]] pena nelli orecchi suoi, perch'elli udiva le paraule bruttissime e vituperose dire di sé e maladicersi e altre male paraule.
[10] Cavalca, Specchio di croce, a. 1333 (pis.), cap. 18, pag. 85.8: O buon Gesù, come benignamente e dolcemente se' conversato con gli uomini! come grandi ed utili benefizii ha' loro fatti! come dure ed aspre cose hai da loro ricevute, e per essi dure e vituperose parole, dure battiture e percussioni, durissime ferite e crudelissime!
[11] Enselmino da Montebelluna (ed. Andreose), XIV pm. (trevis.), lamentatio, cap. 5.653, pag. 527: Como poté quela vitoperoxa / bocha de Iuda, falso, traditore, / aprosimarse a quela glorïoxa?
5 [Con rif. a un luogo:] che è fonte di tristezza e desolazione, squallido.
[1] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 16, v. 106, pag. 492.34: punissili in uno villissimo pantano, imperçò che usare cotai fraudulentie nasse da pusillanimitade la qual si è vile vicio, e perçò che vilmente inganano lo proximo si stanno in sì veteperoso logo.
[2] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110 (ed. Verlato), XIV pm. (sett.), 20, Angelo Gabriele, pag. 561.3: E quando lo nostro segnor Yhesu Cristo fo çunto al monte Calvario, logo cossì vetuperoso e puçolente, i ficcàno la croxe en terra et aprestàno chiodi e martelo.
[3] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 11, pag. 88.6: Dio ne mostrò questo miracholo che a llui venne bisognio d'andare al luogho chomune, e andatovi a un'ora gl'uscirono di corpo tutte le 'nteriore e anche l'anima, e in ta· luogho vituperoso morì overo finì sua vita.
[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 51, Passione G. Cristo, vol. 2, pag. 439.13: questa passione fue vituperosa, imperò che fu in vituperoso luogo, cioè in monte Calvari là dove i malifattori erano puniti...
[5] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ger 26, vol. 7, pag. 136.2: gittò lo suo corpo nelli sepolcri del popolo ignobile, cioè fue come in uno luogo vituperoso, quasi come carnaio.
5.1 Di condizione sociale infima e spregevole.
[1] Comm. Rim. Am. (B), a. 1313 (fior.), ch. 14, pag. 842.30: Vergogninsi dunque d'inamorare zaccheraiuoli, bigonciai e 'l marame vituperoso; lascino bagnare l'amorose saette nel sangue de' nobili, ne' cui cuori disia sedere Amore.
[2] Esopo tosc., p. 1388, cap. 38, pag. 177.19: «Sozza mala merciennaia, strofinacciola onta e vituperosa lavascodelle, fanciella e ragazzina del sottocuoco facitore di candele di sevo, abitazione di tutti i brutti luoghi!