0.1 male menato, malmenada, malmenado, malmenata, malmenati, mal menati, malminati.
0.2 V. malmenare.
0.3 Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.); Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.); Tristano Veneto, XIV.
In testi sic.:Poes. an. sic., 1354 (?).
0.7 1 Percosso con violenza; ridotto in cattive condizioni. 1.1 [In contesto milit.:] che ha subìto delle gravi perdite in battaglia. 1.2 [Rif. a un territorio:] ridotto in uno stato di totale rovina, devastato. 1.3 Sost. Fig. Chi è abbattuto moralmente.
0.8 Giovanni Spalloni 23.10.2023.
1 Percosso con violenza; ridotto in cattive condizioni.
[1] Tristano Veneto, XIV, cap. 133, pag. 134.19: li soi scudieri, quando elli lo vete sì navrado et sì malmenado como ello yera, elli voleva menar duol sovra luy, ma elo li reprocià digando: «Tasé vui sì charamentre chomo vui avé la vostra vita; et sapié che io non hè mal».
1.1 [In contesto milit.:] che ha subìto delle gravi perdite in battaglia.
[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 408 rubr., pag. 429.9: Qui divisa lo grande corruccio d'Achilles per sua gente che vede sì malmenata, e come Amore lo costregne.
[2] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 2, cap. 20, vol. 1, pag. 152.13: Quando il comandatore de' Latini ebbe veduta la schiera degli sbanditi sì malmenata e presso che sconfitta, egli menò con seco nella prima schiera alquanti manipoli che teneva al soccorso.
[3] Marchionne, Cronaca fior., a. 1385, Rubr. 400, pag. 145.3: Essendo i Fiorentini così malmenati in questa furia, perchè Castruccio non riponesse Fiesole, l'afforzarono...
1.2 [Rif. a un territorio:] ridotto in uno stato di totale rovina, devastato.
[1] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 51, pag. 291.41: per quelo ch'elo no comise çòe, perqu' elo dovese esere sì male menato e sì descunçamente morto...
[2] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 3, cap. 68, vol. 1, pag. 341.7: se voi non avete tanto di cuore, riguardate i vostri poderi dalle mura, i quali sono guasti e malmenati...
[3] Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 14, v. 55, pag. 1214.8: lo veço inscire tutto sanguenoso de la ditta valle, çoè de Toscana, e lassalla sì malmenada che in mille ani no se recunça.
1.3 Sost. Fig. Chi è abbattuto moralmente.
[1] Poes. an. sic., 1354 (?), 183, pag. 29: Cunsiglu di li vidui - et di li maritati, / aiutu di li misiri - et di li iscunsulati, / confortu di li poviri - et di li malminati, / in quistu puntu aitani, - o Deu di la viritati.