0.1 maltagiada, mal tagliata, mal taiada, maltaiadha.
0.2 Da male 1 e tagliato.
0.3 Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.): 1.
0.4 In testi tosc.: Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.); Tavola ritonda, XIV pm. (fior.).
In testi sett.: Tristano Veneto, XIV.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 [Con rif. a una parte del corpo umano:] amputato. 2 [Detto della veste di Sir Breunor, personaggio del ciclo arturiano:] lacerato da colpi di lama.
0.8 Giovanni Spalloni 23.10.2023.
1 [Con rif. a una parte del corpo umano:] amputato.
[1] Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.), L. 10, cap. [vv. 467-546], pag. 384.2: La testa pendeo mal tagliata dal coltello: egli fece la morte che fece Pompeio.
2 [Detto della veste di Sir Breunor, personaggio del ciclo arturiano:] lacerato da colpi di lama.
[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 50, pag. 183.6: tale parola intese uno oltraggioso cavaliere, lo quale era appellato messer Daniello, fratello di messer Dinadano e del Valletto alla cotta mal tagliata...
[2] Tristano Veneto, XIV, cap. 490, pag. 454.22: ve faço asaver che lo cavalier dalo scudo vermegio era miser Brunor lo Negro, chului lo qual era apelado lo Cavalier dela Golta Maltagiada, che gera frar de Dinadan.
[3] Tristano Cors. (ed. Tagliani), XIV ex. (ven.), cap. 4, pag. 116.35: "Eo sì ò nome Brunore lo Niegro; li altri, che no me cognosceno ben, m'apellano lo Cavaliero dalla Cota Mal Taiada".