0.1 male vole, male voleano, malvoiudha, mal voler, mal volere, malvoluti, malvoluto, mal voluto, malvulendu, malvulia, malvuliri, malvulutu.
0.2 Da male 1 e volere 1.
0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.
0.4 In testi tosc.: Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.); Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.); Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.); Cavalca, Specchio de' peccati (ed. Zanchetta), 1333 (pis.).
In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Lo stesso che biasimare. 2 Provare un sentimento di avversione (anche profonda) verso qno o qsa; odiare. 3 Non volere; lo stesso che disvolere.
0.8 Giovanni Spalloni 23.10.2023.
[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio musce cum formica, 65, pag. 89: Per quel ke tu fe' furti, perzò fi' 't malvoiudha, / Tu fe' grand dagn de blava, tu misra malastrudha.
2 Provare un sentimento di avversione (anche profonda) verso qno o qsa; odiare.
[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 11, 1.42, vol. 3, pag. 351: Ma non bisogna te di ciò pensare, / ché tutto ne lo intrare / Amor fa sì che non puoi mal volere.
[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 454, pag. 472.31: Hay re Priamo, perché non m'uccidete voi, ke sete per me sì distrutto e confuso, di vostri belli figliuoli e di vostra grande baronia e di vostra terra e di vostro paese? Certo molto mi dovreste mal volere e hodiare.
[3] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 2, cap. 61, vol. 1, pag. 218.12: Giammai in prima nullo fu accusato, nè richiesto al giudicio del popolo che tanto fosse odiato dalla plebe, nè sì malvoluto...
[4] Cavalca, Specchio de' peccati (ed. Zanchetta), 1333 (pis.), cap. 7, pag. 252.15: recitando li mali e li scandali e le 'nfamie de' suoi nemici per goderne e farne godere chi male vole loro.
[5] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, pag. 93.6: per l' affetto vizioso e corrotto a mal volere e a mal fare, non si dolgono nè pentono del male avere fatto...
[6] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 93.5: per questa sospezione e' ghibelini di Siena erano malvoluti ed erano tenuti a sospetto.
[7] Poes. an. tosc. or., XIV, [39].41, pag. 76: «Si tu vogli esser pasciuto / da l'Amor non cognosciuto / questo mondo c'ài mal voluto / rinuntiar ti converria».
3 Non volere; lo stesso che disvolere.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 10, vol. 2, pag. 536.13: le terre vicine male voleano concorrere alla spesa, onde il più del carico tornava sopra il Comune di Firenze.