0.1 male volere, malvoler, mal voler, malvolere, mal volere, mal vollere.
0.2 V. malvolere 1.
0.3 <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>: 1.
0.4 In testi tosc.: <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.); Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.); Doc. ven., 1371 (12).
In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).
0.5 Locuz. e fras. di malvolere 1.1.
0.7 1 Sentimento di avversione (anche profonda) verso qno o qsa; lo stesso che odio. 2 Disposizione della volontà al male.
0.8 Giovanni Spalloni 23.10.2023.
1 Sentimento di avversione (anche profonda) verso qno o qsa; lo stesso che odio.
[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 9, cap. 3, vol. 4, pag. 289.12: Lo nono è, che non sia troppo cruccevole, e che non gli duri troppo sua ira, nè suo mal volere; chè ira di signore è simigliante a folgore, perchè non lascia conoscere la verità, nè dare diritto giudicio.
[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 56, pag. 288.30: però si dee l'uomo confessare del peccato de la volontà, e dire il tempo nel quale è stato in questo malvolere.
[3] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 33, pag. 34.26: per lo mal volere che la gente avea contro a llui, pensò di fare una torre, la più forte ch'e' potesse e nel più forte luogo del suo reame.
[4] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 351.20: Pisa mai, per quella temenza sola, i tuoi terreni non guardò con mal volere, essendole tu non pocho in collo colli altri tuoi vicini.
[5] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 4, cap. 87, vol. 1, pag. 600.26: tornati a' loro alberghi puosono giuso l'armi, e a' Pisani delle sette crebbe contro allo 'mperadore il mal volere.
[6] Doc. ven., 1371 (12), pag. 324.24: cognoscando la co(n)dicion(e) (et) sup(er)bia delo ditto Nicola [[...]] (et) le amanaçe (et) tratam(en)ti (et) veri segni chi apparea delo suo mal voler(e) (con)(tra) de nuy (et) dela vostra t(er)ra...
[7] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 2, terz. 13, vol. 1, pag. 16: volendo ad effetto menare / suo mal volere, a Roma cavalcando / guastò più Terre, come ancor si pare.
1.1 Locuz. avv. Di malvolere: con odio.
[1] Ultime imprese di Tristano, a. 1375 (tosc.), st. 9.7, pag. 28: Chiesso, veggendo[l] partire - e non parlava -, / entrògli inançi e del campo prendea, / andò a fedire T[ristan] di malvolere, / sicché egli il fece del destriere cadere.
2 Disposizione della volontà al male.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 23.16, vol. 1, pag. 382: Se l'ira sovra 'l mal voler s'aggueffa, / ei ne verranno dietro più crudeli / che 'l cane a quella lievre ch'elli acceffa'.
[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 31.56, vol. 1, pag. 531: ché dove l'argomento de la mente / s'aggiugne al mal volere e a la possa, / nessun riparo vi può far la gente.
[3] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 23, v. 10, pag. 660.3: se l'ira soa cum lo so mal volere s'ageffasse inseme, çoè s'açunçasse, igli ce virano dreto cussì arabidi, cum' fa lo levorero a quella levore che caçando el prende.
[4] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 5.17, pag. 55: la porta aperse contra volontade / del mal volere, lo qual sempre pugna / contra quello c'à tutta puritade...
[5] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 7, pag. 621.4: lo nimico dell'umana natura, vedendo la loro dignità, ebbe invidia di loro e studiossi di fare rompere loro il comandamento del Signore e compiette il suo mal volere.
[6] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 23, pag. 356.5: se l'ira se agueffa, idest se congionge al mal voler, essi, videlicet demoni, ne verrano dietro più crudeli che non fano li cani a quella lepore la qual e' pigliano.