0.1 isponte, sponte.
0.2 Lat. sponte (GDLI s.v. sponte).
0.3 Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?): 1.
0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?).
N Att. solo fior.
0.5 Locuz. e fras. con sua sponte 1.
0.7 1 Di propria iniziativa o volontà, lo stesso che spontaneamente. Locuz. avv. Con sua sponte.
0.8 Matteo Cambi 17.12.2022.
1 Di propria iniziativa o volontà, lo stesso che spontaneamente. Locuz. avv. Con sua sponte.
[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 10, ott. 20.5, pag. 574: Signor, tu sai che, poi che di Creonte / il giusto Marte ti diede vittoria, / io, che con lui t' era uscito a fronte, / per prigion preso, fui della tua gloria / picciola parte, e certo non isponte...
[2] Torini, Rime, 1342/98 (fior.), [a. 1398] 1.54, pag. 351: S' al terzo pervenir vuolsi, convene / ami obbrobi e viltate, / ingiura e povertate; / e s' a ciò con effetto non si incorre, / sieno a perfezïon disiderate, / tenendo in sommo bene / con dirisioni e pene / imitar que' ch' a nostra morte torre, / a quella sponte si volle preporre.
[3] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 8.57, pag. 47: Egeo, che per veder le vele nere / si gittò in mar dell'alta torre sponte.
[4] Sacchetti, Rime (ed. Ageno), XIV sm. (fior.), [1357] canz. 47.58, pag. 49: Dove ritroverai il buon riparo, / che Muzio con sua sponte / fece del cor suo monte...
[5] Gl Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 10, 20.5, pag. 574.3: [non isponte]: non di mia voglia.