0.1 tribunale.
0.2 Lat. tribunalis (agg.).
0.3 Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.).
In testi mediani e merid.: Anonimo rom., Cronica, a. 1360.
0.5 Per sedia tribunale > sedia.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Proprio del tribuno. 1.1 Proprio del giudice (con rif. alla sella curulis). 2 [Prob. derivante da guasto testuale o fraintendimento del testo fr.:] caratterizzato da tribolazione o paura (rif. a un luogo).
0.8 Matteo Cambi 16.05.2023.
[1] Anonimo rom., Cronica, a. 1360, cap. 18, pag. 180.17: Fatto era de alquanti iustizia. Allora se fece ponere in capo la corona tribunale, della quale io farraio menzione.
1.1 Proprio del giudice (con rif. alla sella curulis).
[1] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 209.16: Flacco, per la malvagitade de' Capovani, li principi di quella cittade dinanzi a la sua tribunale sedia a morte giudicati e tormentati avesse... || Cfr. Val. Max., III, 2, ext.1: «Flaccus Campanam perfidiam principes civitatis ante tribunal suum capitali supplicio adficiendo vindicaret».
[2] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 6, cap. 15, pag. 119.7: Quindi correndo n' andò a Cales: dove essendosi nella tribunale sedia postosi a sedere, e i prodotti Campagnini legandosi al palo, uno uomo a cavallo in fretta venne da Roma... || Cfr. Liv., XXVI, 15, 8: «Inde citato equo Cales percurrit; ubi cum in tribunali consedisset...».
2 [Prob. derivante da guasto testuale o fraintendimento del testo fr.:] caratterizzato da tribolazione o paura (rif. a un luogo). || Cfr. Polidori, Tavola Ritonda, pp. 199-200 (che formula l'ipotesi dell'errore).
[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 66, pag. 245.20: E sempre messer Tristano dormìa, sempre tra lui e Isotta sì metteva la spada sua ignuda in segno di croce; imperò che quello luogo era molto tribunale e molto dubbioso.