SPLENDENTE agg.

0.1 esplendente, esplendïente, esplendiente, isplendente, isplendenti, isplendïente, isplendiente, isplendienti, isprendenti, isprendiente, isprendienti, sbalndiente, sbladiente, spendïente, spendiente, spiandente, spiendente, splandente, splandïante, splandïent, splandïente, splandienti, splendente, splendenti, splendentissime, splendentissimi, splendentissimo, splendento, splendïent', splendïente, splendiente, splendïenti, splendienti, splendientissima, splendientissimi, splendientissimo, splendietissimi, splendinti, splennente, sprendent', sprendente, sprendenti, sprendïente, sprendiente, sprendienti.

0.2 V. splendere.

0.3 Guido Faba, Gemma, 1239/48 (bologn.): 1.6.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giac. Pugliese, Rime (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.); Bonagiunta Orb. (ed. Menichetti), XIII m. (lucch.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.); Betto Mettefuoco, XIII sm. (pis.); Lett. sen., XIII u.v.; Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.).

In testi sett.: Guido Faba, Gemma, 1239/48 (bologn.); Poes. an. ven., XIII; Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.); Elucidario, XIV in. (mil.); Vang. venez., XIV pm.; Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Poes. an. perug., 1351-52; De li sengni, XIV m. (rom.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.5 Nota i francesismi fonetici splandïante e splandïente con a nel solo radicale o anche nel suff. (in cui si potrebbe ipotizzare un metaplasmo).

0.7 1 Che emana una luce molto intensa (gen. continua, con rif. a un astro). Anche in contesto fig. 1.1 Illuminato da una luce molto intensa (anche in contesto fig.). 1.2 [Detto di una luce, di un fenomeno luminoso:] di grande intensità (anche in contesto fig.). 1.3 [Detto di un materiale o di un oggetto con una superficie lucida:] che appare molto luminoso in quanto riflette la luce (anche in contesto fig.). 1.4 [Detto di un colore:] vivido. 1.5 Fig. [Detto di una divinità, dei suoi attributi o di chi partecipa della luce divina]. 1.6 Fig. [Detto di una persona e dei suoi attributi (rif. in partic. alla donna amata)]. 2 Fig. Che appare vistosamente bello, abbondante o ricco di altre qualità positive. 2.1 Fig. Che si distingue nettamente per una qualità (fisica o morale), per una disposizione d'animo, per una condizione. 2.2 Estens. Fig. Degno di fama e di ammirazione. 2.3 Fig. [Detto di una qualità, di un comportamento:] eccellente.

0.8 Irene Angelini 13.08.2022.

1 Che emana una luce molto intensa (gen. continua, con rif. a un astro). Anche in contesto fig.

[1] Giac. Pugliese, Rime (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), 7.1, pag. 193: Isp[l]endïente / stella d'albore / e pïagente / donna d'amore, / ben lo mio cor, c'ài in tua balìa, / da voi non si dipartte...

[2] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 47.10, pag. 834: remira êlla stella splendïente, / e omni altra ter[r]ena cosa lassa.

[3] Poes. an. urbin., XIII, 14.16, pag. 571: Stella lucente k'allumini el mondo, / de te nacque lo sole splandïante, / lo qual è Cristo Deo signore nostro...

[4] Lett. sen., XIII u.v., pag. 50.37: per la suo virtù et potentia e' nostri corpi ricevremo sprendienti et luminosi.

[5] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 563, pag. 275: ell' è ornao el celo de lo splendente sole, / de luna e de stelle ke porta grand splendore...

[6] Poes. an. Di vento pasci, 1337/39 (tosc.occ.), canz., 22, pag. 34: fortificasser lo splendente cerio / di nostra fé nel suo vicaro almifico...

[7] Anonimo rom., Cronica, a. 1360, cap. 8, pag. 33.10: apparze nelle parte de Lommardia una cometa moito splennente e bella e durao dìe tre.

1.1 Illuminato da una luce molto intensa (anche in contesto fig.).

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 2, pag. 241.21: quella dea Pallas già è assisa sopra le somme rocche di Troia, splendente di tempesta di venti e d'acque e della terribile Gorgone.

[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 28, 61-75, pag. 677.36: li santi dottori che ànno scritto d'essa, li quali ànno li occhi splendienti del Divino Amore...

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 77, Ss. Vito e Modesto, vol. 2, pag. 681.8: e la carcere fu tutta splendiente di chiaro lume.

1.2 [Detto di una luce, di un fenomeno luminoso:] di grande intensità (anche in contesto fig.).

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Menichetti), XIII m. (lucch.), son. 3.13, pag. 192: d'uno sprendore sprendente isprendete / che più risprende che del sol li rai.

[2] Poes. an. ven., XIII, 193, pag. 141: Pregè per mi, luce splendente, / E per tuta la humana çente / Lo to fiol, pare e factor...

[3] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 32.1, pag. 249: La splendïente luce, quando apare, / in ogne scura parte dà chiarore...

[4] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 17.15, pag. 125: O luce splandïente, / lucerna si' preclara: / da tutti si' laudante / ed en pochi si' cara.

[5] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 566, pag. 276: grand splendore, / lo quale tu pòi vedere staganto tu za çoso, / ke quel splendente lume no s' è tegnù ascoso...

[6] Poes. an. perug., 1351-52, 3.12, pag. 45: d'amor fra noie fosse splandente raio, / e star vorria con voie en ciel d'Enàc...

[7] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 15, pag. 148.20: venendo la prima luce che lo sole luceva sopre la terra co li suoy ray splandienti...

1.3 [Detto di un materiale o di un oggetto con una superficie lucida:] che appare molto luminoso in quanto riflette la luce (anche in contesto fig.).

[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 11.19, vol. 1, pag. 131: Bel gillio d'orto, - cristallo splendente, / l'om ch'era morto - facesti vivente...

[2] Mazzeo di Ricco (ed. Contini), XIII sm. (tosc.), 1.14, pag. 150: Ben mi menò follia / di fantin veramente, / che crede fermamente / pigliar lo sol ne l'agua splendïente...

[3] Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.), 260, pag. 637: e li strevi e le selle, li arçoni et an' li frini / è d'or e de smeraldo, splendenti, clari e fini.

[4] Dante da Maiano, XIII ex. (fior.), 6.8, pag. 21: volere e core meo, sie coraggioso, / perch' ami lo rubino sprendïente.

[5] Legg. S. Margherita, XIII ex. (lomb.>ver.), 985, pag. 56: Una corona da cel vegnia / Fata de oro splandïent / Tuta smerata e lucent...

[6] Legg. S. Torpè, XIII/XIV (pis.), cap. 9, pag. 64.1: fece fare ad honore di messer santo Torpè, sopra lo so corpo, una grandissima chiesa con cancelli e col civorio d' oro splendiente.

[7] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 2, pag. 35.6: et alcuni loki eranu culmi et plini di homini armati cum loru splendenti spati.

[8] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 22, pag. 86.15: e co' ferri si tagliano le pietre preziose, le quali son puoi tanto isplendenti e belle.

[9] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 308, pag. 339.29: Le meiore de tute queste raxine sè quelle che sè spiandente.

[10] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 15, pag. 153.41: et appressemandose a lo cuorpo de Patrodo voleale spoglyare quelle soy arme sbladiente.

- Meton.

[11] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 12, pag. 471.22: Latino è portato da grande carro con quattro cavalli, al quale dodeci raggi aurati cingono le tempie splendenti, la figura del Sole avo suo.

1.4 [Detto di un colore:] vivido.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 9, pag. 410.23: Ma voi avete le vestimenta dipinte di groco e di purpura splendente...

[2] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. IV, cap. 21, pag. 388.13: k'elli non riguardino i colori bianchi e molto radiosi e splendienti, (+i) ke ciò è una cosa ke più distruge e tolle lo vedere...

1.5 Fig. [Detto di una divinità, dei suoi attributi o di chi partecipa della luce divina].

[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 34.21, vol. 1, pag. 237: Luminosi splendïenti / angeli dal ciel verranno, / le corpora de le gente / tutte quante rifaranno...

[2] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 9.91, pag. 516: prenderà luce da lo Creatore / ked è splendente.

[3] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 5, pag. 46.5: Dio vi mostrerrà lo volto suo irato et vedrete che ai giusti mostrerrà lo volto suo splendiente.

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 4, pag. 281.14: Qui in questo luogo prima Cillenio splendente coll'ali uguali si fermòe...

[5] <Ottimo, Par., a. 1334 (fior.)>, c. 14, pag. 330.11: e li beati debbono essere nel cospetto di Dio colla doppia stola splendientissimi...

[6] Vang. venez., XIV pm., Luc., cap. 9, pag. 233.10: E quando ello orava, la soa faça fo fata splendente como lo sole...

[7] De li sengni, XIV m. (rom.), 75, pag. 359: l'angilo del Singnore / un pede sopre terra tenerao / et collo viso splendente como sole / le gamme de fuocho sì averao...

1.6 Fig. [Detto di una persona e dei suoi attributi (rif. in partic. alla donna amata)].

[1] Guido Faba, Gemma, 1239/48 (bologn.), pag. 7.28: Quando eo vego la vostra splendiente persona, per grande alegrança me pare ch' eo scia in paradiso...

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 5, pag. 87.19: questa regina, la quale è capetana de le donne, per rascione dea parere grande e grossa, splendiente e bellissima entra tutte l'altre...

[3] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. V, pt. 5, pag. 156.7: Guardate da la ria femena k'àe dolce le parole più ke 'l mele, la gola splendente più k'oleo...

[4] Betto Mettefuoco, XIII sm. (pis.), 34, pag. 294: S'eo vegno e non veg[g]o / lo splendïente viso / che sguarda con pietansa / e parla dolsamente con placire...

[5] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 57, pag. 98.9: Li buoni uomini ànno allegri volti [[...]]; e li loro occhi sono isprendenti...

[6] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 8, pag. 113.12: Appe lo viso multo alliegro e li ochy splandienti e varii, intre li altri homini plu mayuri de Troya nullo nde foy tanto richo...

2 Fig. Che appare vistosamente bello, abbondante o ricco di altre qualità positive.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/1308 (pis.>fior.), dist. 18, cap. 2, par. 10, pag. 307.28: L' amistà le prospere cose fa più splendienti, e le avverse partendo e accomunando fa più leggieri.

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 6, pag. 303.28: E ivi sono le splendienti tavole apparecchiate coperte di vivanda dinanzi alli occhi delli affamati...

[3] Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 23, 70-87, pag. 637.10: òne veduto già lo prato de' fiori fulgido e splendiente...

- [Con connotazione neg.].

[4] Bart. da San Concordio, 1302/1308 (pis.>fior.), dist. 11, cap. 3, par. 4, pag. 213.14: Delle molto acconce e splendienti parole nasce una sospeccione d' esservi molto artificiosamente pensato...

2.1 Fig. Che si distingue nettamente per una qualità (fisica o morale), per una disposizione d'animo, per una condizione.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, cap. 4, pag. 55.19: Vive la moglie tua d' ingegno modesta, e d' onestade di pudicizia splendiente...

[2] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), Prol., pag. 5.14: Eneas fu multu billissimu di so corpu, expertu in armi, splendenti di sangui, figlu di Anchises...

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1341 (pis.), L. 1, cap. 34, vol. 1, pag. 317.21: Quasi una spada mi pare l' anima del Martire, splendente per carità, e tagliente per verità...

[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 9, 73-84, pag. 207.33: la faccia, cioè l'apparenzia e li atti tutti denno essere sì splendienti di virtù, che la sensualità nostra nolli possa comprendere...

[5] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 9, S. Giovanni ap., vol. 1, pag. 113.13: Sì che un die costoro veggendo i servi loro splendenti di preziose vestimenta...

2.2 Estens. Fig. Degno di fama e di ammirazione.

[1] Dante, Convivio, 1304-1307, IV, cap. 13, pag. 347.2: è vertude [nel]la quale è perfetto bene e la quale fa li uomini splendienti e amati...

[2] Bart. da San Concordio, 1302/1308 (pis.>fior.), dist. 11, cap. 1, par. 2, pag. 205.7: Quelli, i quali ammaestrano molti a giustizia, saranno splendienti come stelle perpetue ed eternali.

[3] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaest. 46, pag. 98.14: li iusti in più belle e più splendinti in comparatione de li malvaxii.

[4] Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.), ep. 13, [Laodamia a Protesilao], pag. 555.2: Quando fia che tu, bene congiunto meco in uno lecto, mi raconti gli tuoi splendienti facti de la tua kavalleria?

[5] St. de Troia e de Roma Ricc., XIV (rom.>tosc.), pag. 314.36: Sirano Valeriano e sopranome Colobrio e nato di parenti splendietissimi regnò xv anni...

2.3 Fig. [Detto di una qualità, di un comportamento:] eccellente.

[1] Betto Mettefuoco, XIII sm. (pis.), 73, pag. 295: laove compose Cristo / bellesse tante, c'altrui fanno oltrag[g]io: / ché son sì splendïente, / ch'io non posso neiente / contarle bene e dire...

[2] Ottimo (terza red.), a. 1340 (fior.), pag. 143.18: per la doctrina d' esso, lasciate le socçure de' vitii, riluca il lectore di splendienti costumi...