VICENDEZZA s.f.

0.1 f: vicendezza.

0.2 Da vicenda.

0.3 f Valerio Massimo, red. V2 (ed. Lippi Bigazzi), c. 1346 (tosc.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.7 1 Scambio reciproco; lo stesso che vicissitudine.

0.8 Irene Angelini 07.03.2023.

1 Scambio reciproco; lo stesso che vicissitudine.

[1] f Valerio Massimo, red. V2 (ed. Lippi Bigazzi), c. 1346 (tosc.), L. 3, cap. 7, pag. 49v.6: Egli aguagliò Tracia ad Atene, aciò ch'egli non paresse sentire più bassamente della sua schiatta che degli Ateniesi, <se egli ne> per vicendezza di cotale benificio giudicando sé disuguale <paresse che sentisse più bassamente della generatione sua>. || Corpus OVI. Cfr. Val. Max., III, 7 ext., 7: «ne vicissitudini talis beneficii imparem iudicando humilius».