0.1 encendivo, incentivo; f: incendive.
0.2 Da incendere.
0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); Ottimo, Par., a. 1334 (fior.).
0.6 N Si considerano, per ragioni semantiche, anche le occ. dell'agg. incentivo dell'Ottimo commento alla Commedia.
Il lat. incentivus pare comunque alla base di alcune forme att. in volg. dal lat. nelle voci incendimento 2 [1], incendio 4 [3], incenditivo 1.1 [1].
Doc. esaustiva.
0.8 Sara Ravani 15.11.2017.
[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 248.10, pag. 273: L'arco sì spon lo fonte del piacere, / unde avene sman[ï]ante furore; / dal fuoco, unde accese son le guere, / e' par che sia un encendivo ardore, / il qual sì 'ntende lo fiero volere, / che per nulla copia si stuta fiore...
[2] f Cassiano volg. (A, ed. Bini), XIII ex. (tosc.), Coll. 6, cap. 10, pag. 73.18: Eziamdio ha simigliantemente la manca quando è impacciato dalle tribulazioni delle tentazioni, e quando s' infiamma ai desideri della carne per li calori delle cose incendive, e quando per lo fuoco delle turbazioni si accende in furore d' ira... || Corpus OVI.
[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 23, pag. 515.8: Zaffiro è pietra preziosa rilucente [[...]] Come si dice, molto vale a conservare pace; dalli incantatori molto è amata, però che per lei abbiamo li responsi; ristrigne l' incentivo ardore...
1.1 Fig. [Detto del parlare:] scottante, bruciante.
[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 30, pag. 534.3: Dice, che perseverando in uno atto rigido, regale, avendosi serbato il più incentivo parlare di drieto, Beatrice li disse: 73. Guardami ben ec. || Commenta Purg. XXX, 72: «'l più caldo parlar dietro reserva».