INCESO agg.

0.1 incesa, incese, incesi, inceso.

0.2 V. incendere.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi sett.: <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>.

0.7 1 Dato alle fiamme, devastato col fuoco. 1.1 [Detto dei dannati:] avvolto dalle fiamme. 1.2 [Med.] Ustionato, cauterizzato. 1.3 [Detto dell'aria, in una similitudine:] che ha una temperatura elevata. 2 Fig. Che brucia (di passione amorosa o fervore religioso). 2.1 Fig. [Detto del dire:] infiammato (da un sentimento).

0.8 Sara Ravani 15.11.2017.

1 Dato alle fiamme, devastato col fuoco.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 50.20: O giovani fortissimi del corpo, invano voi soccorite alla città incesa...

[2] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 3, cap. 2, pag. 46.31: E avendo egli accesa la fossa de' carboni una volta, e sendo la notte in una sua capannetta a guardia della incesa fossa, sentì in su l' ora della mezza notte grandi strida.

1.1 [Detto dei dannati:] avvolto dalle fiamme.

[1] <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>, c. 26, 25-33, pag. 623, col. 2.2: Quante il villan ... Qui dà uno exempio come gle parea nel fondo quelle anime di peccaduri incese essere fatte...

1.2 [Med.] Ustionato, cauterizzato.

[1] F Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Levati), 1321-30 (pis.>fior.): Se la carne non è tanto incesa, sì vi riponi un'altra volta il ferro e incendila bene. || Levati, Cavalca. Vite, vol. VI, p. 77.

[2] Maestro Bartolomeo, Chirurgia di Rugg. Frugardo volg., XIV (tosc.occ.), [L. 4, cap. 18], pag. 295.4: Dello incendio et cauterio. [[...]] et quando saran(n)o incorporati, ancora vi giugnie acqua et ancora mescola bene; et co(n) questo tale olio ungie lo luogo inceso.

- [Con rif. all'etimologia delle Amazzoni, per la consuetudine di bruciare la mammella destra]. || Cfr. Isidoro, Etym., IX, 2, 64: «Amazones dictae sunt [[...]] sive quod adustis dexterioribus mammis essent, ne sagittarum iactus impediretur».

[3] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 277.5, pag. 113: Come Pantassalea n'udio novelle / dipinto v'è, del regno feminoro, / che venn' a Troia con mille pulzelle / per la bontà ch' ell' udiva d'Ettòro; / ch'aveano incese le destre mamelle / perch' a trar l'arco non nocesse loro.

1.3 [Detto dell'aria, in una similitudine:] che ha una temperatura elevata.

[1] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 1, cap. 7, ch., pag. 168.7: E l'una si è che quella parte soprema dell'aiere si è più fuoco che non è aire, imperciò ch'è sì vicina al fuoco ch'è incesa come fuoco...

- [Detto di vapori].

[2] f Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305: questi sono vapori incesi, che ardono, e basta poco [[...]] e ritornansi in elimenti come prima... || GDLI s.v. inceso.

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 93, vol. 2, pag. 568.22: e inanzi li venne uno baleno con vapori incesi, che caddono in Firenze sopra il fiume d'Arno e da Santa Maria in Campo sanza fare alcuno danno, e l'aria rimase serena e chiara ch'era.

2 Fig. Che brucia (di passione amorosa o fervore religioso).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 1, pag. 8.14: e a mostrare come da uno specchio l' ardente mondo in diverse parti inceso di fiamma di cupiditade...

[2] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 48.36, pag. 126: E ch'è più fero / che combatter om see? / Duro ème piagar mee, / conculcare per forzo e pregionare; / vincere carne incesa anche e demone / prode vol ben campione.

[3] F Giordano da Pisa, Prediche sulla Genesi, 1305 (pis.>fior.): Ma allora è attribuita all'ordine de' Serafini, che sono detti ardenti, ed incesi. || Moreni, Genesi, p. 179.

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 4, pag. 109.23: E per queste parole infiammoe d'amore l'animo inceso, ed alla dubbiosa mente diede speranza, e sciolse la castità.

2.1 Fig. [Detto del dire:] infiammato (da un sentimento).

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 106.13, pag. 331: ché molti son che sentenz'ha[n] non conta / se non di con[in]ciar lor dire inceso: / aucel di buono ailar nonn è lanero.