0.1 navata.
0.2 Da nave.
0.3 <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>: 1.
0.4 In testi tosc.: <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>; Lett. sen., 1385 (3).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Quantità (di persone) trasportata in una volta con un'imbarcazione. 1.1 Estens. Grande quantità.
0.8 Sara Ravani 29.09.2023.
1 Quantità (di persone) trasportata in una volta con un'imbarcazione.
[1] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 3, pag. 33.12: Su per l'acqua nera di Acheronte; e tanta è la moltitudine che arrivano inn Inferno, che anti che l'una navata sia giunta di là, di qua è acolta l'altra.
[2] Lancia, Chiose Purg., 1341/43 (fior.), c. 2, vv. 10-21, pag. 509.5: Noi andavamo etc. Dovendo l'autore trattare della [prima] qualitade de' negligenti, introduce una navata di quelli sotto 'l governo d'uno angelico galeotto.
[3] f Apollonio di Tiro (B), XIV pm. (fior.), [24], pag. 211.24: E così si partirono da Tiro per andare cercando d'Apolonio, principo e re di Tiro, e ciascuna navata ebe la letera sugelata del sugelo di Peliase vicario di Tiro. || Corpus OVI.
[1] Lett. sen., 1385 (3), 20, pag. 300.5: P(r)ovedetevi (e) tosto, p(er)ò qui abisognia fare huna navata di ritorni, chome a boccha v'informarà Tieri, qua(n)do sarà chostì.