STENERE v.

0.1 extenute, istenesti, istenuto, istieni, stegnano, stene, stenere, stenno, stenuta, stenuti, stenuto.

0.2 Da distenere (DEI s.v. distenere).

0.3 Giacomo da Lentini (ed. Antonelli), c. 1230/50 (tosc.): 1.1 [3].

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini (ed. Antonelli), c. 1230/50 (tosc.); Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.).

In testi sett.: San Brendano ven., XIV.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Trattenere qno contro la sua volontà. 1.1 Tenere prigioniero.

0.8 Ester Baldi 12.01.2024.

1 Trattenere qno contro la sua volontà.

[1] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 75.25: 'V'è ora quella forza, o Deianira? Perché con lusinghe istieni l'autor de la tua corruptione?

[2] Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), pag. 149.15: dicesi che etiandio con queste paraule tu istenesti lo duga Diluchio, volendosi elli partire...

1.1 Tenere prigioniero.

[1] Stat. pis./sard., a. 1327, L. 1, cap. 28, pag. 42.13: li co(n)siglieri sono state sforsate (e) extenute (e) constrecte sensa bere (e) sensa mangiare, (e) facto fare loro p(ro)vigioni contra forma de questo breve p(er) forsa, contra la loro volontà.

[2] Stat. pis./sard., a. 1327, L. 3, cap. 76, pag. 205.27: Ordiniamo che se alcuna p(er)sona fusse pignorato p(er) lo messo dela corte, et no(n) fusse quella p(erson)a che dovesse ess(er)e pignorata, overo che fusse presa (e) stenuta overo messa i(n) p(re)gione i(n) scanbio d'alcuna altra p(erson)a...

- Fig.

[3] Giacomo da Lentini (ed. Antonelli), c. 1230/50 (tosc.), canz. 11.26, pag. 241: Geloso sono d'amor m'adovene, / così mi stene, / ch'Amore è piena cosa di paura...